Compiti di realtà 3. Creare un blog letterario Prima di iniziare Che cos’è un blog letterario? Un blog è un sito web (o una parte di esso) in cui i contenuti, chiamati “post”, vengono pubblicati e catalogati in ordine cronologico, dal più recente al più lontano nel tempo. Il termine deriva dalla contrazione delle parole inglesi (“rete”) e (“diario”): per questo si può definire un . Il fatto che i post possano essere letti e commentati, creando un rapporto interattivo tra l’autore e gli utenti, differenzia il blog da altri siti “statici”. La possibilità di inserire immagini, video e di condividere link ad altre pagine online crea inoltre una fitta rete di corrispondenze e relazioni. web log diario in rete Esistono vari tipi di blog: alcuni sono veri e propri diari privati, in cui l’autore condivide i propri pensieri e i propri interessi; altri, tematici, ruotano attorno a un argomento ben delineato, attirando persone che condividono gli stessi interessi; altri ancora si caratterizzano per la massiccia presenza di contenuti multimediali, come video e foto ecc. Un è un particolare tipo di blog tematico incentrato, come dice la parola stessa, sul mondo della letteratura: può offrire spunti su come scrivere, insegnare come si legge, offrire un catalogo di recensioni, presentare l’opera di un autore o un’autrice, suggerire una selezione di testi legati a un genere e così via. blog letterario Perché organizzarlo? Progettare e realizzare un blog letterario permette innanzitutto di assumere un punto di vista diverso sul modo di apprendere e , anche quelle che si acquisiscono al di fuori dell’aula scolastica. Non è solo un mezzo per promuovere e , ma anche uno , a produrre contenuti originali rielaborati personalmente. condividere le conoscenze avvicinare alla lettura stimolo a scrivere La fase di progettazione favorisce il dialogo in classe, creando occasioni di confronto con gli altri studenti e l’insegnante: ciascuno viene responsabilizzato con un compito utile allo sviluppo di un progetto comune. Creare e gestire un blog, inoltre, permette di e di creare una rete di relazioni. connettersi con il mondo circostante A. Progettare un blog letterario in classe Che cosa serve? Prima di iniziare occorre stabilire: il blog che volete creare; su focalizzare l’attenzione; gli ideali a cui intendete rivolgervi; il del blog. come strutturare quali temi e testi utenti nome Stabilire che struttura dare al blog Ancor prima di decidere di che cosa volete parlare nel vostro blog letterario, dovete stabilire farlo. Le modalità secondo cui organizzare i contenuti, infatti, sono molteplici, assai diverse tra loro e devono tenere in considerazione anche il target di utenti a cui rivolgersi. Potete scegliere se: come creare una sorta di “diario letterario di classe”, arricchito giorno per giorno con citazioni, spunti e riflessioni personali da uno o più studenti; suddividere il blog in varie sezioni, ciascuna dedicata a un autore e gestita da un blogger diverso; scegliere un unico tema centrale, incrementandolo progressivamente, anche con elaborati e recensioni personali; assegnare al blog la forma di un calendario, in cui riportare gli eventi letterari legati a una data precisa. Potete discuterne in classe, facendo un brainstorming guidato dall’insegnante, oppure ciascuno studente può avanzare una proposta da mettere ai voti.  >> pagina 545  Scegliere il tema e i testi La scelta dell’argomento da trattare presenta un ampio ventaglio di possibilità. Potete scegliere di focalizzare l’attenzione su un , oppure decidere di leggere in classe un romanzo o una raccolta di poesie commentandoli progressivamente sul blog, o ancora scegliere di scrivere e condividere varie recensioni a una stessa opera… unico tema letterario offre vari spunti da cui partire: L’emozione della lettura potete ampliare e approfondire uno dei temi proposti (per esempio dell’Unità 2 sulla Poesia d’amore o dell’Unità 9 sulla Poesia in musica); Il fuoco dei ricordi Le canzoni contro la guerra potete creare voi stessi un percorso trasversale selezionando alcuni dei testi proposti; potete dedicare la vostra attenzione a un genere preciso o a un autore o un’autrice presentati nei volumi. Un post di , il blog di Giunti T.V.P. (www.giuntitvp.it). Sguardi al cuore della letteratura Identificare gli utenti ideali Avere ben chiaro è uno degli aspetti fondamentali da stabilire prima di intraprendere questa attività. Il blog è uno strumento pensato solo per gli studenti della vostra classe o per quelli di tutta la scuola? Intendete rivolgervi a persone di varie fasce di età? Puntate a farvi conoscere a livello più ampio? il pubblico a cui volete rivolgervi A seconda del target che stabilirete, cambieranno: la struttura del blog; il linguaggio da adottare (formale, informale ecc.); la grafica. Scegliere il titolo La scelta del titolo da assegnare al vostro blog è una delle operazioni più delicate: esso infatti ne rappresenta l’anima e al tempo stesso una sintesi efficace e accattivante; dovrebbe dunque riuscire a trasmettere tutte le riflessioni maturate in fase di progettazione e . far immediatamente capire agli utenti ciò di cui si parlerà Ci sono comunque altri metodi per scegliere che titolo assegnare. Uno efficace, per esempio, potrebbe essere quello di utilizzare il “nome” della vostra classe o della vostra scuola: questo connoterebbe il vostro come un progetto scolastico, richiamando l’attenzione di altri studenti che, come voi, si sono lanciati in questa avventura.  >> pagina 546  B. REALIZZARE IL BLOG Che cosa serve? Veniamo ora alle questioni pratiche. Il primo step consiste naturalmente nel creare il vostro blog sulla rete: per le istruzioni pratiche, potete fare riferimento a numerosi siti che spiegano dettagliatamente come fare utilizzando piattaforme come Wordpress, Instablogg, Blogger, Google Sites… Ognuna di esse vi permetterà di connotare graficamente il blog, scegliendo tema, colori e struttura. Una volta completate queste operazioni, il lavoro procederà: condividendo alcune regole sulle modalità di scrittura degli articoli; organizzando delle “micro-redazioni”, cioè gruppi di lavoro cui affidare la scrittura e la revisione dei post. Condividere le regole di scrittura Quando scriviamo un contenuto da pubblicare online ( unità del ) ci sono alcune regole fondamentali da ricordare affinché il post risulti efficace e venga letto dal maggior numero possibile di persone. Ecco le più importanti. ▶ Scrivere in rete Quaderno di scrittura Il post deve veicolare un . contenuto significativo e originale L’ , cioè il titolo, deve possedere due caratteristiche fondamentali: dev’essere , per catturare l’attenzione del lettore, e , per mettere ben in luce l’argomento del post, richiamando almeno una delle parole chiave dell’articolo. headline accattivante incisivo L’ dell’articolo deve essere chiaro, immediato e centrare subito il nocciolo della questione; la , invece, dovrebbe presentare una sintesi del post e un invito all’azione ( ), invitando il lettore a interagire. attacco chiusura call to action Lo deve essere fluido, il lessico medio, la sintassi lineare. È utile suddividere il post in vari e scandirlo con l’inserzione di , che aiutano a organizzare la lettura. stile capoversi sottotitoli giocano un ruolo decisivo: i contenuti comunicano valori e informazioni in tempi minimi, in molti casi riescono a battere sul tempo la scrittura. E lo fanno aggiungendo significati, valori, informazioni. Immagini, video e link esterni visual Organizzare gruppi di lavoro Gestire e aggiornare un blog è un compito complesso: per farlo nel miglior modo possibile è necessario creare nella classe delle “micro-redazioni”, ciascuna composta da: due , vale a dire coloro che si occupano dei contenuti dei post; editor due , che rivedono i post riorganizzando i contenuti in modo che siano maggiormente persuasivi, anche attraverso l’inserzione di contenuti ; copywriter visual un , cioè la persona che si occupa della pubblicazione del post, garantendo una buona riuscita grafica e la corretta visualizzazione dei contenuti correlati. webmaster Non ci sono ruoli fissi: ogni studente deve avere la possibilità di mettersi alla prova con uno di questi incarichi. Il piano editoriale deve essere condiviso collettivamente, così come deve essere stabilito un calendario attendibile delle pubblicazioni. Sarebbe utile, infine, individuare una persona che si occupi della comunicazione e della gestione dei social network (Facebook, Twitter e Instagram, in particolare) per far conoscere il blog a un maggior numero di persone e ottenere così un più vario e significativo. feedback  >> pagina 547  Gestire il blog con un piano editoriale Progettare e seguire un blog letterario è un’attività molto coinvolgente, ma richiede una buona organizzazione, oltre a controllo e aggiornamenti costanti. Per questo è importante definire un preciso , vale a dire la programmazione dei contenuti che si intendono pubblicare. piano editoriale Un piano editoriale ben fatto parte da una visione globale dell’attività di produzione di contenuti: occorre cioè stabilire quali post scrivere (devono essere coerenti e non presentare ripetizioni) in relazione al target che si vuole raggiungere e alle persone che ci possono lavorare. È fondamentale anche stabile un calendario che pianifichi la pubblicazione degli articoli, in modo che essi siano ben scanditi ma ravvicinati nel corso del tempo. Potreste aiutarvi, per esempio, con una tabella del genere: Titolo post Data Editor Copywriter Webmaster Ridere in versi 05/03/2019 • Susanna • Federico • Luca • Linda • Giulia           Come è andata? Una volta conclusa l’esperienza, è importante che siate in grado di valutarla. Tutti hanno svolto i compiti assegnati? Si sono verificati problemi nella realizzazione del blog? Il calendario di pubblicazione dei post è stato rispettato? Come è stato gestito il flusso di lavoro? È stato difficile trovare e scegliere che cosa pubblicare? Scrivere i post del blog secondo regole precise è stato difficoltoso? Avete avuto problemi nel reperire i contenuti visual di corredo? Come ha risposto il pubblico? Che cosa non ha funzionato e perché? Che cosa ha funzionato e perché? Che cosa potrebbe essere migliorato, per un eventuale altro viaggio? Come valutate, complessivamente, l’esperienza? Quali capacità e abilità avete messo in gioco? Che cosa avete imparato?