Unità 6 Il Modernismo Le coordinate dell’arte La   Belle Époque Nell’ultimo decennio del XIX secolo la crisi economica dei primi anni Settanta appare superata. Il colonialismo, che ha raggiunto il suo apice in questi anni, risolve temporaneamente il problema della sovrapproduzione aprendo forzosamente su scala globale. Sul fronte interno, invece, le maggiori potenze economiche adottano un controllo diretto sui meccanismi produttivi mediante la commissione pubblica di grandi opere, favorendo un generale aumento dei salari delle masse proletarie per stimolare la ripresa della domanda interna. La cosiddetta , “l’epoca bella”, compresa tra gli ultimi anni del XIX secolo e lo scoppio della Grande Guerra, è dunque un periodo di fermento: nascono l’ e il , si sperimentano per la prima volta materiali plastici di sintesi e la vita cittadina non conosce più sosta grazie alla diffusione dell’illuminazione elettrica e di , come il tram. nuovi mercati Belle Époque automobile cinematografo nuovi mezzi di trasporto I possedimenti coloniali europei nel 1914. Il termine “Modernismo”  In questo clima di generale fiducia si fa strada un nuovo fenomeno artistico, oggi indicato come , che non interessa solamente le ma investe anche l’ e le . Grazie all’intima connessione con le esigenze di affermazione sociale dell’alta borghesia, principale sostegno delle commissioni perché rinvigorita da questa nuova fase di crescita, il rinnovamento estetico arriva a interessare tutti i prodotti in grado di mostrare un certo stile di vita: dalle abitazioni agli indumenti, ai gioielli, fino agli oggetti di uso quotidiano. La diffusione del nuovo gusto estetico è rapidissima e interessa l’ (comprese la Scandinavia e la Russia) e gli Stati Uniti, a dimostrazione di come si stessero affermando una società e una cultura sempre più globalizzate (fondamentale in questo senso è la circolazione dei prodotti e delle idee garantita dalle Esposizioni universali che vengono organizzate in tutte le maggiori capitali europee e americane). Questo fenomeno artistico è stato definito in modi diversi a seconda delle Nazioni o delle aree geografiche in cui si diffonde: in Inghilterra si parla di e di ; in Francia e Belgio di ; di in Catalogna; di e , ovvero “stile giovane”, rispettivamente in Spagna e Germania; in Austria viene utilizzato il termine , mentre in Italia si parla di o ancora di . Modernismo arti figurative architettura arti decorative e applicate intera Europa Modern Style Liberty Art Nouveau Modernismo Stile Jóven Jugendstil Sezessionstil Stile floreale Liberty , particolare di decorazione murale, 1910, formelle di maiolica con lustri metallici al terzo fuoco. Montecatini Terme, Stabilimento Tamerici. Galileo Chini , , 1900 ca. Collezione privata. Louis Comfort Tiffany Lampada in bronzo e vetro  › pagina 221  IL TEMPO LE OPERE  1883   Antoni Gaudí, inizio della costruzione della Sagrada Familia 1893-1894   Victor Horta, esterno di Casa Tassel 1895 I fratelli Lumière girano la prima pellicola cinematografica   1895-1896 Guerra d’Abissinia   1896 Primi Giochi olimpici dell’era moderna ad Atene   1897 Guglielmo Marconi brevetta la radio   1897-1899   Charles Rennie Mackintosh, Glasgow School of Art 1898-1899   Joseph Maria Olbrich, Palazzo della Secessione 1899-1902   Ernesto Basile, Villa Florio 1900 1900 Volo inaugurale del primo dirigibile Zeppelin; l’anarchico Gaetano Bresci uccide Umberto I   1902   Gustav Klimt, Fregio di Beethoven 1903 I fratelli Wright compiono il primo volo in aereo   1904-1905 Guerra russo-giapponese   1905 Domenica di sangue a San Pietroburgo 1905-1907 Antoni Gaudí, Casa Batlló 1905-1911   Josef Hoffmann, Casa Stoclet   1910 Adolf Loos, Villa di Hugo e Lilly Steiner 1911-1912 Guerra italo-turca 1912-1913 Guerre balcaniche 1914 Assassinio di Francesco Ferdinando d’Austria a Sarajevo; dichiarazione di guerra dell’Austria alla Serbia e inizio della Prima guerra mondiale    › pagina 222  I caratteri fondamentali  Nonostante le molte denominazioni locali, alle quali corrispondono determinate caratteristiche, la critica si è orientata sull’utilizzo della per evidenziare l’esistenza di alcuni caratteri costanti per tutta l’arte della . Il primo, e forse più evidente, è l’elaborazione di mediante un lavoro di sintesi e stilizzazione operato sulle . Sono in particolar modo apprezzati i , i e le . Ma la natura non è l’unica fonte d’ispirazione: il Modernismo, così come ampia parte dell’arte contemporanea, risente infatti degli influssi dell’ e del . Paradigmatico da questo punto di vista è il grande successo ottenuto dalla (pubblicata nel 1856 dall’architetto britannico Owen Jones), una raccolta di motivi ornamentali di tutte le epoche e di tutte le regioni del mondo (conteneva esempi decorativi classici, moreschi, persiani, assiri, celtici, orientali, oltre che delle civiltà dell’Oceania e dell’Africa nera). Svolge un ruolo importante anche l’incontro con l’elegante e stilizzata , che giunge in Europa all’Esposizione internazionale parigina del 1862. Un’altra novità riguarda la tendenza all’ , o meglio alla trasformazione dell’aspetto ornamentale in elemento strutturale vero e proprio; questa caratteristica è riscontrabile soprattutto nell’architettura, che viene aiutata dall’introduzione delle nuove tecnologie dell’edilizia in ferro. La volontà di calare la porta di frequente a una : accade così che di un’abitazione vengano pensati organicamente la struttura architettonica, l’arredamento, i tendaggi e la stoviglieria. definizione generale di Modernismo Belle Époque nuovi motivi ornamentali forme del mondo vegetale e animale materiali preziosi colori cangianti linee sinuose esotismo primitivismo Grammar of Ornament arte giapponese identità tra decorazione e struttura qualità estetica in ogni aspetto della vita quotidiana progettazione unitaria , , 1900 ca., oro, smalti , citrini, corno intagliato, 7,6x9,2 cm. New York, Metropolitan Museum of Art. Lucien Gaillard Pendente a forma di falena champleve , Casa-galleria Vichi, 1911. Firenze. Giovanni Michelazzi L’infrangersi del sogno  L’equilibrio politico e sociale raggiunto nell’ultimo decennio del XIX secolo ha però vita breve. I contrasti tra gli Stati per occupare posizioni di mercato più favorevoli, per il predominio sui traffici coloniali e per il controllo delle materie prime acquistano di nuovo il carattere dell’aperta contesa, alimentata dal rafforzarsi di sentimenti nazionalistici. Sul fronte interno, il , schiacciate da un’insostenibile disparità economica, portano alla larga e delle organizzazioni sindacali. Sono queste le basi della Prima guerra mondiale, che pone fine alla cosiddetta . Il gusto modernista si esaurisce nei primi anni Venti lasciando però un’importante eredità in architettura e nella progettazione degli oggetti di uso quotidiano. disagio sociale delle classi proletarie affermazione del pensiero marxista e alla mobilitazione dei lavoratori Belle Époque Forma, funzioni e idee Alle origini del Modernismo c’è la reazione allo scadimento della qualità estetica degli oggetti realizzati con le nuove tecnologie di produzione meccanizzata (dibattito molto sentito in Inghilterra e in Francia già a partire dalla metà del XIX secolo). La soluzione delineata è quella di attraverso un . A tale scopo, durante la seconda metà del secolo, vengono istituiti in tutte le maggiori città europee scuole e musei (il più famoso dei quali è il Victoria & Albert Museum di Londra) dedicati alle arti applicate all’industria, grazie ai quali si formano molte delle più importanti personalità del periodo modernista. Il movimento costituisce un perfetto esempio di come sia cambiato nel tempo il rapporto con la produzione industriale, costituendo dunque un precedente fondamentale del Modernismo. L’artista e scrittore , in virtù della vicinanza ideologica al socialismo utopico di John Ruskin, apre dei laboratori di artigianato artistico sul modello sociale delle botteghe medievali, rifiutando inizialmente la moderna organizzazione produttiva basata sulla divisione del lavoro e l’impiego di macchinari. Tuttavia, nel corso del tempo, viene introdotta la per scongiurare il rischio di creare oggetti costosi ad appannaggio esclusivo dell’ economica (contraddicendo in questo modo gli stessi assunti fondativi del movimento). Se il movimento Arts and Crafts si avvale delle tecnologie industriali, rimanendo però orientato al recupero dell’estetica medievale (almeno nella sua fase iniziale) dal punto di vista del gusto, le frange più avanzate del pensiero modernista rovesciano completamente tale concezione. Da questo punto di vista una figura chiave è l’architetto belga che per primo parla apertamente di una vera e propria “estetica della macchina”, intendendo la creazione di oggetti pensati appositamente per la produzione meccanizzata. Nel 1902 Van de Velde viene chiamato dal granduca di Sassonia a dirigere il Kunstgewerbeschule Institut di Weimar, che può essere considerato il diretto antecedente del Bauhaus ( pp. 394-395), la scuola in cui è nato quello che oggi chiamiamo Industrial design. migliorare la qualità estetica della produzione industriale più attento lavoro di progettazione Arts and Crafts William Morris produzione meccanizzata élite Henri Van de Velde ► GUIDA ALLO STUDIO I concetti chiave : cronologicamente il Modernismo è compreso tra l’ultimo decennio del XIX secolo e i primi anni Venti del XX secolo. Quando : si tratta di un fenomeno che interessa le arti figurative, l’architettura e le arti applicate. Gli ambiti coinvolti : fonti d’ispirazione sono i motivi ornamentali che richiamano la natura, le suggestioni esotiche e il primitivismo. Le influenze : progettazione unitaria, identificazione della struttura con la decorazione, volontà di donare qualità estetica anche agli oggetti d’uso quotidiano e ai prodotti industriali. I caratteri fondamentali