generi e temi SEZIONE 2 • La fiaba e la favola unità 1 con racconto semplice valore pedagogico  la fiaba  1  Le fiabe sono racconti di che e si diffondono e che solo in seguito sono stati trascritti e raccolti. origine popolare nascono come testi orali Con la classica formula d’apertura, “C’era una volta”, il lettore viene condotto in un mondo immaginario. Secondo lo studioso russo Vladimir Propp (1895-1970), ogni fiaba ha: una , che viene però turbata da un fattore scatenante che rompe l’equilibrio; situazione iniziale di equilibrio una serie di , cioè ostacoli, difficoltà, prove di coraggio che l’eroe-protagonista deve superare; peripezie un che si scontra con il “cattivo” (l’ ). Ci sono poi gli del protagonista e i suoi che si schierano con l’antagonista; protagonista antagonista aiutanti oppositori la maggior parte delle fiabe si chiude con un , e spesso con la classica formula “e vissero per sempre felici e contenti”. lieto fine Nonostante la struttura sempre uguale e i personaggi poco caratterizzati, ogni fiaba è diversa, grazie alla (non sempre benefici) che intervengono nel racconto. La fiaba non è un semplice racconto per bambini, poiché possiede spesso un , cioè che non si limita al trionfo del bene sul male. L’eroe, infatti, lotta contro le ingiustizie, sfida le regole sociali e attua un percorso di crescita interiore. varietà delle avventure e degli elementi magici valore pedagogico studio attivo Ripensa alle fiabe che conosci. Diresti che i personaggi delle fiabe sono: tipi. individui.  >> pagina 29   la favola  2  La favola condivide con la fiaba alcuni elementi (come il fantastico e la semplicità narrativa), ma è un genere autonomo. Normalmente una favola possiede quattro elementi distintivi: ha un , cioè si propone di fornire un insegnamento; intento morale è ; breve termina spesso con una che può essere esplicita o implicita; morale i personaggi sono spesso , ossia con caratteristiche umane.  animali antropomorfi Ciascuno di essi è la personificazione di qualità fisiche e morali ben individuabili (per esempio il leone incarna la forza, la volpe la furbizia, l’asino la stupidità e così via). Per questo molti animali sono usati nelle metafore: Lucia è una volpe, Mario è un coniglio ecc. La fiaba e la favola nel tempo La è un genere letterario di  . La maggior parte di queste narrazioni nascono e si diffondono come  fiaba antica tradizione popolare testi orali. La nasce invece come un genere letterario  .   (VII-VI secolo a.C.) è considerato il capostipite del genere, e le sue favole sono considerate la base della tradizione favolistica occidentale. A Esopo si rifà   autore latino del I secolo d.C. favola tramandato mediante la scrittura Esopo Fedro, Nell’ il   acquista una  . A questo periodo risalgono infatti le più famose raccolte di fiabe, da quelle dei   a quelle del danese  . In epoca moderna Ottocento  genere fiabesco nuova importanza fratelli Grimm H.C. Andersen La   fu   dall’autore francese  , che realizzò un’importante raccolta di testi, intitolata appunto  . tradizione della favola ravvivata nel Settecento J. de la Fontaine Favole