la trattatistica rinascimentale       Il , spesso affrontato attraverso la , così da mettere a confronto opinioni diverse. trattato è un testo che si occupa di un determinato argomento forma del dialogo Nel Rinascimento si scrivono trattati . Il latino viene usato per le opere filosofiche o scientifiche mentre si compongono , come si scrive un testo letterario, in cosa consiste l’amore ecc. sia in latino che in volgare in volgare trattati per indicare come si comporta il perfetto gentiluomo I maggiori scrittori di trattati rinascimentali sono , , . Pietro Bembo Baldassarre Castiglione Giovanni della Casa L’opera più nota è di Giovanni della Casa che fornisce regole di condotta per ogni situazione mondana. Il galateo , Milano, Pinacoteca Ambrosiana Ritratto di Giovanni della Casa  IL PETRARCHISMO       Poesie a imitazione di petrarca dà inizio al Petrarchismo, corrente poetica diffusa tra il Quattrocento e il Cinquecento. Pietro Bembo Il Petrarchismo è un tipo di , senza nessun riferimento alla realtà concreta e in cui . In queste componimenti i poeti usano vocaboli e raccontano di un animo sempre diviso tra l’amore spirituale e l’amore . poesia astratta tutte le donne assomigliano alla Laura di Petrarca ▶  aulici ▶  profano Queste poesie, nel tentativo di imitare il , diventano spesso ripetitive e mancano di originalità. Canzoniere Nel la poesia diventa una che dà prestigio sociale. Il Petrarchismo si afferma in tutta Europa perché tutta la nobiltà si riconosce in questa poesia che esalta l’amore platonico e ricerca il bello. Cinquecento pratica diffusa IL PETRARCHISMO: imita lo stile di Petrarca; elabora poesie astratte e poco originali; rappresenta la donna a imitazione di Laura. , ricercato, di stile nobile aulico , terreno profano Gli autori I maggiori scrittori del Petrarchismo sono: , autore di romanzi pastorali; il famoso artista ; e . Iacopo Sannazaro Michelangelo Buonarroti Giovanni della Casa Molto importanti sono alcune : voci poetiche femminili Isabella di Morra Scrive versi tristi sulla sua vita da esiliata; Gaspara Stampa Dedica gran parte delle al suo amore per Collatino di Collalto. I suoi versi, pur rimandando a Petrarca, sono e che seguivano gli altri poeti petrarchisti. Rime più vitali meno legati agli schemi  >> pagina 65  Io son da l’aspettar omai sì stanca , da di Gaspara Stampa Rime Amore e attesa L’autrice racconta la sua condizione di innamorata respinta che attende inutilmente il ritorno dell’amato. Perfino la morte da lei invocata per trovare sollievo non ascolta i suoi lamenti. Parafrasi , Io son da l’aspettar omai sì stanca sì vinta dal dolor e dal disio, per la sì poca fede e molto oblio di chi del suo tornar, lassa, mi manca,   Sono così stanca di aspettare e così vinta dal dolore e dalla nostalgia  a causa dell’infedeltà e dell’indifferenza  di colui che, non tornando, mi lascia distrutta, , che ’l mondo impalidisce e ’mbianca che lei con la sua falce e dà l’ultimo fio, talor per refrigerio mio, chiamo sì ’l dolor nel mio petto si rinfranca. come un sollievo la morte, che con la sua falce fa impallidire tutto il mondo e infligge l’ultima pena, perché diminuisca il dolore nel mio cuore. che invoco colei Ed ella si fa sorda al mio chiamare, schernendo i miei pensier fallaci e folli, come sta sordo anch’egli al suo tornare. E lei è sorda al mio richiamo e si fa beffe  dei miei pensieri illusi e insensati, come lui  resta sordo al mio desiderio che torni da me. Così col pianto, ond’ho gli occhi miei molli, fo pietose quest’onde e questo mare; ed ei si vive lieto ne’ suoi colli. Così col mio pianto che mi riempie gli occhi,  io commuovo queste onde e questo mare  mentre lui se ne sta lieto sulle sue colline.  >> pagina 66  Nel è di moda avere un “petrarchino”, cioè un’edizione preziosa e di piccolo formato del di Petrarca, come quello raffigurato nel quadro di Bronzino. Cinquecento Canzoniere L’ – ideata dal tedesco Gutenberg nella metà del Quattrocento – ha infatti modificato profondamente la diffusione dei testi scritti. invenzione della stampa dei libri Prima della stampa, i libri erano copiati a mano e di un’opera esistevano pochissimi esemplari. Dopo l’invenzione della stampa è invece possibile avere , che conosce così una maggiore diffusione. più copie di un’opera I rimangono comunque , tanto da essere raffigurati nei ritratti dei nobili del Cinquecento. libri stampati oggetti di lusso Bronzino, , Firenze, Galleria degli Uffizi Ritratto di Lucrezia Panciatichi  l’anticlassicismo       Nel Cinquecento il da alcuni letterati che si ispirano alla tradizione della poesia comico-realistica. Sono gli , che e le donne angelicate del Petrarchismo e propongono un’ . modello petrarchista viene criticato scrittori “anticlassicisti” prendono in giro l’amore spirituale immagine grottesca della realtà Nei loro testi appaiono : il mondo contadino, il cibo, il sesso, le taverne o i pidocchi. temi e ambienti popolari Anche lo stile cambia. La lingua astratta di Petrarca è sostituita da un , spesso in , pieno di . linguaggio scurrile dialetto doppi sensi comici od osceni Inoltre dal sonetto si passa al , ossia un componimento in endecasillabi a rima incatenata, che vuole essere una . capitolo ▶  parodia della terzina dantesca anticlassicismo: critica il modello petrarchista; prende in giro l’amore spirituale; propone un’immagine grottesca della realtà. Rima incatenata è costruita secondo lo schema: ABA, BCB, CDC... GENERI e autori Gli autori anticlassicisti usano per criticare il modello classicista e le sue numerose regole: vari generi letterari la , con (1497 ca-1535) e (1404-1449), che scrive poesie fatte di versi paradossali e che sembrano senza senso; lirica Francesco Berni Burchiello la , con (1492-1556); trattatistica Pietro Aretino l’ , con (1491-1544); epica Teofilo Folengo il , con (1496 ca-1542), che scrive varie commedie, tra cui il . teatro Ruzante Parlamento Teofilo Folengo È un monaco benedettino famoso per avere inventato il , , che inserisce parole del volgare nella sintassi del latino. L’effetto è particolarmente comico, anche perché Folengo usa il maccheronico in generi letterari classici, come il poema epico. maccheronico un linguaggio misto Il suo capolavoro, , fa la parodia del poema cavalleresco rovesciando lo stile classico con un linguaggio che unisce il tono epico ad espressioni basse e comiche. Baldus Ritratto di Teofilo Folengo VERIFICA Completa la mappa