4 creta e micene L’ARTE minoica La civiltà cretese o minoica ▶ La nasce e si sviluppa nell’isola di Creta, in diverse città-stato. è caratterizzata dalla costruzione di che sono i , . civiltà cretese grandi palazzi centri della vita economica politica e religiosa A partire dal 2000 a.C., Creta domina tutto il . Questa egemonia non è militare ma . La civiltà cretese è e questo è confermato dal fatto che le sue di difesa. Mar Egeo commerciale e culturale pacifica città non sono circondate da mura a Creta a Micene palazzi-città città fortificate : deriva da Minosse, nome del mitico re dell’isola di Creta. minoico I palazzi di Creta La ricchezza della civiltà cretese permette la formazione di abili maestranze che realizzano strutture molto complesse. I di Festo e Cnosso hanno che alternano spazi vuoti e pieni. I palazzi cretesi sono veri e propri , senza mura di difesa. Ospitano la e i , assieme a artigianali e . Il è il lastricato, attorno al quale – senza alcuna simmetria – sono disposti gli altri ambienti. grandi palazzi forme architettoniche mosse e articolate palazzi-città residenza reale centri di culto laboratori magazzini nucleo centrale del palazzo grande cortile La costruzione dei palazzi, grazie ai , si adegua all’andamento del terreno. terrazzamenti PITTURA NATURALISTICA e oggetti raffinati Le pareti dei palazzi sono ricoperte di pitture, con fasce di decorazioni geometriche che si alternano a rappresentazioni : ambienti marini, scene di vita della città o di culti religiosi, rappresentazioni del toro, animale sacro a Creta. naturalistiche Lo stesso si ritrova: nei , raffiguranti animali; nelle e nei (vasi dalle pareti molto sottili, e per questo detti “a guscio d’uovo”). naturalismo gioielli in oro piccole statue; vasi decorati con soggetti animali , 1450-1500 a.C., Museo Archeologico, Creta Principe dei Gigli › pagina 15 La Dèa dei serpenti Dal santuario del Palazzo di Cnosso proviene una statuetta che raffigura la dèa dei serpenti, probabile personificazione della Madre Terra. La dèa ha uno stretto corpetto che lascia i seni scoperti, simbolo della fertilità, e una gonna a balze. In ogni mano ha un serpente, animale associato agli inferi, e sul capo un volatile. È realizzata in ceramica invetriata, cioè ricoperta di una vernice che cuocendo diventa lucida e compatta, e rende l’oggetto più resistente. , 1700-1600 a.C., Museo Archeologico, Creta Dèa dei serpenti L’ARTE micenea La civiltà micenea Gli Achei, fondatori della civiltà micenea, sono un che verso il 1450 a.C. si stabilisce nella Grecia continentale. popolo guerriero Gli Achei assumono il controllo politico ed economico dei centri del Peloponneso: Micene, Tirinto e Tebe. E approfittano della crisi che colpisce Creta per conquistarla. cittadelle fortificate Le si caratterizzano per la presenza di grandi (chiamate così perché si credeva che solo i leggendari Ciclopi avrebbero potuto sollevare massi così grandi). Le mura sono formate da massi rozzamente squadrati e messi l’uno sull’altro senza legante. città micenee mura ciclopiche La reggia è edificata nel punto più alto della città e ha una forma costante: ornati da file di colonne (i propilèi) che portano al , la . ingressi d’onore mégaron sala del trono L’architettura micenea: innovazioni tecniche Le due innovazioni tecniche dell’architettura micenea sono: il ; è un’apertura – a forma triangolare – che si trova sopra l’ [vedi pag. 6] e permette di scaricare sugli della porta il peso della muratura. Senza questa soluzione l’architrave rischierebbe di rompersi; triangolo di scarico architrave stipiti la ; è costruita sovrapponendo circoli di pietre sempre più stretti fino ad arrivare alla sommità. Questa copertura è tipica delle tombe a (in greco, cupola). pseudo-cupola (o falsa cupola) thólos Nella Porta dei Leoni (a Micene) il t è riempito da una grande lastra, decorata a bassorilievo con due leonesse rampanti disposte simmetricamente ai lati di una colonna. riangolo di scarico La più grande tomba a è stata ritrovata a Micene, ed è chiamata o (XIV sec. a.C.). thólos Tesoro di Atreo Tomba di Agamennone › pagina 16 I tesori dei corredi funerari La civiltà micenea raggiunge un altissimo livello nella realizzazione di oggetti di oreficeria (indice anche di un grande sviluppo economico). Ne sono esempio le d’oro lavorate (ottenute cioè battendo il metallo dall’interno con dei punzoni). Un altro esempio è il famoso (contenitore per liquidi usato nei riti) a : la testa è d’argento, le corna, il muso e la rosetta sono d’oro. maschere funebri a sbalzo rythón testa di toro , XVI sec. a.C., Museo Archeologico, Atene Rythón a testa di toro