1 La Preistoria DAI SEGNI ALL’ARTE La storia prima della scrittura Nella Preistoria l’essere umano non conosceva la scrittura ma ha lasciato segni della sua presenza attraverso l’arte (disegni, incisioni) e la tecnica (lavorazione dei materiali). Le prime forme di creatività risalgono a 40.000-30.000 anni fa, quando i primi esseri umani disegnano figure di animali sulle pareti rocciose. Poi l’invenzione della scrittura, avvenuta in Medio Oriente circa 6.000 anni fa, segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia. la realtà, attraverso segni rappresentare comunicare Il più antiche non è conosciuto. Forse le immagini di uomini e animali sono legate alla caccia o all’appartenenza a una tribù. Ma è chiara la volontà di e di . significato delle rappresentazioni artistiche rappresentare la realtà comunicare utilizzando dei simboli LE PITTURE RUPESTRI In Europa, le pitture sulle rocce (o rupi, da cui “ ”) sono soprattutto nella Francia del Sud e in Spagna. Le più antiche sono quelle della in Francia (32.900 anni fa), al cui interno sono riprodotte più di 400 figure di animali, realizzate con una grande abilità tecnica. pitture rupestri Grotta di Chauvet La pittura dei leoni che cacciano i bisonti già abbozza un’idea di movimento. , Grotta di Chauvet, Francia Leoni a caccia di bisonti, alcuni cavalli e un mammut Capolavori dell’arte rupestre sono le pitture ritrovate nella , in Francia (18.000-16.000 anni fa). Grotta di Lascaux Nella famosa raffigurazione del , il profilo dell’animale è disegnato a carboncino, il mantello è di color ocra, mentre il bianco del ventre e delle zampe è realizzato “sfruttando” il bianco della roccia, senza l’uso del colore (tecnica detta “della ”). Cavallo colpito dalle frecce figura a risparmio › pagina 5 Le tecniche pittoriche primitive Per realizzare le immagini sulla roccia, l’autore incide o dipinge la linea di contorno della figura. Per dipingere usa del carboncino nero, ottenuto da pezzi di legno bruciati. Poi la figura al suo interno con l’ , usando un “pennello”, fatto di peli di animali o penne di uccelli, oppure utilizzando i polpastrelli. colora ocra Le trovate sulle rocce sono state realizzate con due tecniche diverse: impronte di mani , la mano sporca di vernice è appoggiata sulla roccia, facendo così rimanere l’impronta; in positivo , dei pigmenti colorati vengono soffiati intorno alla mano, in questo modo rimane solo il contorno della mano. in negativo l’arte mobiliare Circa 25.000 anni fa iniziano a essere realizzati anche oggetti e piccoli manufatti. Nasce così l’ , cioè un’arte realizzata su . Gli oggetti dell’ europea si possono dividere in : arte mobiliare ▶ supporti mobili arte mobiliare tre categorie e ; armi utensili e di uso quotidiano; gioielli ornamenti per oggetti (cioè che si possono vedere da tutti i lati). statuette a tuttotondo Sono tutti oggetti realizzati in pietra, avorio, osso, corno, che non hanno la complessità delle pitture rupestri, perché i materiali utilizzati ne condizionano la forma. Un esempio di arte mobiliare sono i , cioè bastoni o ossa forati in cui veniva inserita una freccia per essere lanciata più lontano. L’impugnatura dei propulsori è spesso decorata con figure di animali a tuttotondo. propulsori in arte indica la materia su cui viene eseguita un’opera. supporto: , ottenuto da un corno di renna, 17.000 anni fa, Francia Propulsore con cavallo rampante La è una piccola testa femminile scolpita nell’avorio. È ritenuta di un volto umano. A differenza delle altre raffigurazioni preistoriche femminili, i tratti del viso e la capigliatura sono così ben definiti che si è pensato che possa essere un ritratto. Dama di Brassempouy la più antica immagine a tuttotondo , 27.000-20.000 anni fa, avorio di mammut, Francia Dama di Brassempouy Le raffigurazioni femminili più frequenti nella Preistoria sono caratterizzate da attributi sessuali pronunciati e da bacini enormi. Per questo sono chiamate (dal greco, “grasse natiche”) o In realtà queste statuette rappresentano la “dèa madre”, simbolo di prosperità e fecondità. Veneri steatopigie Veneri della Preistoria. La è l’esemplare più famoso fra le Veneri della Preistoria: le forme abbondanti e realistiche del seno, del bacino e delle cosce contrastano con l’astrazione generale dell’opera (mani e lineamenti del volto sono totalmente assenti). Venere di Willendorf , Naturhistorisches Museum, Vienna Venere di Willendorf › pagina 6 DALLE CAVERNE ALLE COSTRUZIONI MEGALITICHE Le caverne in cui sono stati trovati i grandi cicli pittorici non erano abitazioni, perché gli , formati da costruite con ossa e zanne di mammut, e rivestite di pelli di animali o rami. insediamenti preistorici erano temporanei tende Circa 40.000 anni fa iniziano a essere usate delle grandi lastre di pietra che vengono messe sopra alle sepolture. Da queste tombe si sono sviluppati poi i diversi : monumenti megalitici , pietre singole infisse in verticale nel terreno; menhir , triliti (cioè tre pietre) composti da due pietre verticali sovrastate da un ; dolmen ▶ architrave , massi disposti in cerchio. cromlech è l’esempio più famoso di cromlech. è una struttura di forma circolare costituita da monoliti, massi di dimensioni eccezionali, probabilmente levigati a mano da centinaia di persone e trascinati con macchinari di legno. Secondo gli studi più recenti, aveva una . Stonehenge funzione funeraria : elemento architettonico orizzontale che collega tra loro due elementi verticali, gli stipiti. architrave Cromlech di Stonehenge, Stonehenge, Inghilterra