SEZIONE II Il culmine della civiltà medievale europea [secoli XII-XIII] 4 Regni e principati nell’Europa feudale p. 128 5 Mondo urbano e autonomie cittadine p. 158 6 Apogeo e crisi degli universalismi: Impero e papato p. 184    Percorsi storiografici p. 210 Tra la fine dell’XI e il XIII secolo in Europa si diffusero i legami di natura feudale, che si rivelarono efficaci per ricomporre la frammentazione dei poteri locali tipica del IX-XI secolo. Protagoniste di questa ricomposizione furono le monarchie che si consolidarono in Francia, Inghilterra, Italia meridionale e nella penisola iberica. Il potere imperiale, legato alla titolarità del Regno di Germania, non riuscì invece a far parte di questo processo. Un tentativo di rafforzare il potere imperiale fu compiuto dalla dinastia Hohenstaufen, che cercò di frenare l’acquisizione di poteri pubblici da parte dei comuni che si erano sviluppati in Italia centrosettentrionale; tuttavia, alla morte di Federico II l’Impero attraversò una lunga fase di crisi e ripiegamento. Il potere pontificio perfezionò l’apparato giuridico e ideologico della crociata e affermò con forza la sua posizione di vertice nella cristianità: questa gli fu contestata, però, prima dall’Impero, e poi dalla monarchia francese. Ne derivò lo spostamento della sede papale ad Avignone e, in seguito, uno scisma che divise la cristianità occidentale. le parole della storiografia FEUDALESIMO E SIGNORIA p. 128 COMUNE p. 158 UNIVERSALISMO p. 184