capitolo 8 Monarchie europee le parole della storiografia Monarchie nazionali La storiografia ottocentesca, nel momento più pieno dell’elaborazione della sovranità statuale e di vera e propria “invenzione” delle tradizioni nazionali, ha spesso guardato al tardo Medioevo come a un momento di genesi delle strutture dello Stato nazionale e assoluto che si sarebbe affermato a partire dall’età moderna. Negli Stati tardomedievali venivano cercati i primi caratteri di accentramento del potere regio, di consolidamento delle strutture amministrative e di nascita di un’identità nazionale che avrebbero caratterizzato gran parte dell’Europa del XIX secolo. Successivamente questo modello interpretativo è stato modificato, guardando con più attenzione sia alla pluralità di poteri che continuavano a esercitarsi sul territorio, sia ai loro rapporti con il potere regio, nonché al ruolo che le assemblee rappresentative di vari ceti sociali avevano nel favorire e nel trarre vantaggio dalle trasformazioni dei poteri pubblici. Il processo di formazione di una coscienza nazionale fu inoltre estremamente lento e a lungo interessò soltanto alcune élite. Ecco perché è più opportuno riconoscere agli Stati monarchici tardomedievali una propria specificità, distinta sia dalle monarchie del XII-XIII secolo, sia dagli Stati moderni.