capitolo 15 Monarchie e imperi nell’età di Filippo II le parole della storiografia Monarchia/Impero In seguito alla nascita dello Stato moderno, il concetto di sovranità entrò al centro di elaborazioni giuridiche che lo connotarono come esercizio esclusivo e omogeneo di potere di un solo individuo su un territorio. Gli storici continuano a interrogarsi sul tema da decenni, ponendo molta attenzione ai limiti imposti al monarca. Il suo potere era davvero assoluto, unico e indivisibile? Poteva essere delegato ad altri? Era davvero irrevocabile? Era limitato da consuetudini, poteri nobiliari, quadri normativi, assemblee rappresentative, autonomie locali, sistemi fiscali, giudiziari e militari? Nel caso specifico di Filippo II si pone poi un ulteriore problema: Filippo era formalmente un re, ma di fatto era a capo di un impero, pur non essendo un imperatore. In lui sopravviveva comunque l’inclinazione a stabilire un potere che aveva una vocazione universalistica ed era chiamato a includere formazioni territoriali conquistate militarmente o ereditate da una dinastia, dotate di tradizioni politiche, culturali e religiose diverse.