capitolo 19 Relazioni globali: la nuova fisionomia del pianeta le parole della storiografia Globale/Transnazionale Nel corso del XVII secolo gli scambi commerciali si svilupparono su lunghissime tratte, seguendo una tendenza che si era già manifestata nel XVI secolo con la fortuna dei viaggi oceanici. Alcuni studiosi, come Immanuel Wallerstein e, in parte, Fernand Braudel, hanno per questo parlato della formazione di una “economia-mondo”, o addirittura di prime forme di globalizzazione, ritenendo che già in età moderna l’integrazione fra le economie delle varie aree del pianeta avesse raggiunto stadi avanzati. È tuttavia opportuno chiedersi se sia davvero lecito parlare di reti globali o si debba piuttosto pensare, più semplicemente, a “relazioni” fra Stati e territori, che non implicano forme di reale integrazione e i connessi processi di omologazione. Come ha affermato lo storico americano Charles Parker, il commercio di questa epoca rimase su un «livello policentrico», basandosi sulla «coesistenza, nel corso del tempo, di una serie di sfere economiche sovrapposte e tuttavia distinte».