capitolo 2 La Chiesa di Roma dal pluralismo al centralismo le parole della storiografia Riforma gregoriana Il termine “riforma”, impiegato soprattutto in riferimento a quella protestante del XVI secolo (la studieremo più avanti), è applicato anche a un altro momento decisivo della cristianità: l’XI secolo, epoca in cui cambiarono radicalmente la concezione del potere del papa, i suoi rapporti con i poteri civili, il modello di organizzazione della Chiesa. Per definire questi cambiamenti si parla spesso di “riforma”, al singolare, o di riforma “gregoriana”, dal nome di uno dei suoi protagonisti, papa Gregorio VII. Si trattò tuttavia di un complesso di riforme di varia provenienza e con vari obiettivi, sostenute da soggetti anche molto diversi – ordini religiosi, movimenti popolari, imperatori germanici, lo stesso papato – che si trovarono spesso in aspro conflitto fra loro. Alla fine di questo processo un organismo plurale e policentrico, qual era la Chiesa altomedievale, si trasformò in un’istituzione accentrata, dominata dalla figura del papa. Le istanze riformatrici diverse da quella propugnata da Roma subirono una duratura condanna morale, segnate dall’accusa di “decadenza” e “corruzione”. Asset ID: 45 ( ) sto-vidprs-chiesa-roma-pluralismo-centralismo20.mp4