capitolo 7 Riforme e dittature nelle Americhe le parole della storiografia New Deal Il senso complessivo del (“nuovo corso”), il grande programma federale di riforme promosso dal presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt per far fronte alla Grande crisi economica del 1929, è stato sintetizzato dagli storici attraverso le “3 r” dei termini inglesi , , , che indicano rispettivamente l’“assistenza” a disoccupati e poveri, la “ripresa” economica e la “riforma” del sistema finanziario per evitare una nuova crisi. La storiografia progressista ha in un primo momento sottolineato la radicale novità dell’esperimento rooseveltiano e il suo impatto positivo sull’economia e società americane; successivamente, una storiografia revisionista di orientamento liberale ha richiamato l’attenzione sui limiti e le contraddizioni dell’azione riformista del . New Deal relief recovery reform New Deal Le interpretazioni più recenti hanno messo in luce le analogie fra l’America rooseveltiana, l’Italia mussoliniana e la Germania hitleriana, vedendo nel uno dei sistemi statali postliberali tipici degli anni Trenta, periodo nel quale il ruolo dello Stato si è esteso in molte direzioni, a partire dall’economia. Al contrario, altri storici hanno visto proprio nel l’esempio di come una democrazia liberale possa reagire efficacemente a una crisi foriera di paure profonde. New Deal New Deal