Il punto
Il più semplice tra gli elementi che i nostri occhi
possono percepire è anche il più piccolo segno grafico.
Nel linguaggio visivo il punto è il più piccolo e semplice tra gli elementi che l’occhio umano riesce a
percepire. Di solito si definisce punto un segno di piccole o piccolissime dimensioni ottenuto appoggiando
la punta di uno strumento (per esempio una matita)
su un supporto (un foglio, una tela o un qualsiasi altro oggetto).
In base allo strumento e alla superficie utilizzati, il
punto può avere colore, forma e dimensioni differenti: in alcuni casi appare minuscolo, quasi impercettibile, mentre in altri casi risulta più grande; talvolta è perfettamente circolare, talvolta, come nella
tela di Vasilij Kandinskij (1866-1944), i suoi contorni
sono irregolari ( 13 ). Inoltre può essere distribuito in
maniera uniforme oppure in modo disordinato.
LO S
SAI CHE…
La d
definizione artistica di punto non è l’unica
esistente. In geometria, per esempio,
il concetto di punto è molto diverso: in questa
disciplina infatti il punto è un elemento
astratto privo di dimensioni, ossia senza
larghezza né lunghezza né spessore…
e dunque è invisibile.
S 13 Vasilij Kandinskij, La montagna blu, 1908-1909,
olio su tela. New York, Solomon R. Guggenheim Museum.
FAI TU!
TANTI TIPI DI PUNTI
1
Procurati diversi strumenti adatti a creare punti, per esempio matite,
pastelli, pennarelli, gessetti, penne a punta fine e grossa, pennelli
di diverse dimensioni o bastoncini per le orecchie intinti nella tempera,
magari anche un punteruolo.
2 Procurati supporti diversi: fogli di carta o cartoncino, pezzi di cartone
o di stoffa, tavolette di creta, pezzi di legno, fogli di alluminio
da cucina…, tutti della stessa dimensione.
3 Scegli per ogni supporto lo strumento più adatto e traccia punti,
variando l’intensità e la distribuzione del segno.
12 UNITÀ 1 ELEMENTI E REGOLE