La pubblicità
Per spingerci a comprare, ma anche a cambiare.
La pubblicità è una forma di comunicazione fortemente presente in tutti gli spazi in cui ci muoviamo ( 13 ). Cartelloni e manifesti per le strade, insegne luminose sui palazzi, sponsor sulle maglie degli
atleti e negli stadi, spot alla radio o in televisione,
annunci sulle pagine dei giornali e sul web: attraverso questi mezzi la pubblicità attira la nostra attenzione per farci conoscere i prodotti e i servizi
in circolazione. Il suo obiettivo è informarci, convincerci e, in genere, spingerci all’acquisto del prodotto pubblicizzato.
Chi è il pubblicitario?
Di solito la pubblicità di un prodotto viene diffusa
contemporaneamente su più mezzi di comunicazione (televisione, giornali, web, manifesti) in modo che
risulti più efficace. L’insieme di queste diverse azioni,
che devono essere ben coordinate tra loro, è chiamato
campagna pubblicitaria. A organizzare le campagne
pubblicitarie non è mai una singola persona: se ne occupano agenzie specializzate, dove lavorano professionisti con competenze diverse, tra i quali l’account,
il copywriter e l’art director.
• L’account tiene i rapporti con i clienti (le aziende)
e con loro valuta il tipo di pubblicità più rispondente
ai bisogni e il mezzo di comunicazione più efficace.
• Il copywriter ha il compito di scrivere i testi della
campagna pubblicitaria.
• L’art director si occupa della parte grafica e visiva
(fondendo parole e immagini), e spesso anche delle
musiche associate a quest’ultima.
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Un prodotto,
tanti modi di presentarlo
Ci sono spesso tanti canali attraverso i quali reclamizzare un prodotto (la campagna pubblicitaria di cui si
è parlato prima). Ciascuno ha le sue caratteristiche e
il suo destinatario.
La pubblicità inserita tra le pagine di una rivista fa
leva su un’immagine originale, che serve per attirare
l’attenzione del lettore e la accompagna con brevi frasi
o, in alcuni casi, con un testo di più righe ( 14 ).
168 UNITÀ 5 I LINGUAGGI VISIVI
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