La texture
Come appare una superficie in base all’insieme di punti,
linee e segni che contiene.
Ogni oggetto, naturale o artificiale, possiede una
superficie il cui aspetto è caratterizzato da linee,
segni, rilievi e infossamenti, colori particolari.
Queste caratteristiche visive e tattili della superficie
prendono il nome di texture.
In un manufatto tridimensionale, come per esempio
una scultura, la texture si ottiene scolpendo o modellando il materiale con vari strumenti ( 23 ).
In un elaborato bidimensionale (disegno, pittura) la
texture è data dal colore e dai segni differenti che
caratterizzano le diverse parti ( 24 ).
I segni possono distinguersi per densità, andamen-
S 23 Antonio Canova,
Le tre Grazie, 1814-1817,
marmo, particolare.
Londra, Victoria & Albert
Museum.
20 UNITÀ 1 ELEMENTI E REGOLE
X 24 Gustav
Klimt, Adele
Bloch-Bauer I,
1907, olio su tela,
particolare.
New York, Neue
Galerie.
to, direzione, ma anche per spessore, colore, dimensione. Il modo in cui i segni si presentano sulla superficie ci fa definire la texture geometrica (quando
i segni si ripetono in modo regolare) o irregolare
(quando la texture presenta un’aggregazione casuale dei segni).
Un’altra differenza è fra texture realistiche e astratte: nel primo caso, si imita in modo veritiero l’aspetto
e la consistenza dell’oggetto o del soggetto rappresentato; nel secondo caso, con i segni non si vuole
imitare niente di reale, ma solo rendere differenti alcune parti della superficie.