I beni paesaggistici
Riconoscere al paesaggio il valore di bene culturale
è il primo passo per rispettarlo e tutelarlo.
L’idea che anche il paesaggio sia un bene da conservare, difendere e tramandare alle future generazioni è convinzione abbastanza recente, ma ormai
ben radicata nell’opinione pubblica.
Tutti noi siamo immersi nel paesaggio,
sia esso naturale o antropizzato, cioè
trasformato dal lavoro millenario degli
uomini. E tutti noi, insieme al piacere
di ammirarlo, abbiamo il dovere di rispettarlo.
L’Italia è ricchissima di ambienti naturali, spesso ancora incontaminati,
di una straordinaria bellezza: da Nord
a Sud si incontrano suggestivi panorami alpini, paesaggi marini, aree boscose, vallate, laghi ( 19 - 20 ). Allo stesso modo, si susseguono paesaggi che
nel tempo la mano dell’uomo ha saputo modellare, con fatica e riguardo, realizzando un territorio che suscita intensa ammirazione in chi lo visita: pianure
coltivate, vigneti, terrazzamenti, oliveti, giardini… ( 21 ). Tutelare il paesaggio
significa riconoscerne il valore “culturale”, che sta nell’equilibrio tra natura e
storia umana, prendendo coscienza del
fatto che un danno all’ambiente è spesso irreversibile.
210 UNITÀ 7 I BENI CULTURALI
19 Tre Cime di Lavaredo. Dolomiti, patrimonio UNESCO dal 2009.
20 Le acque cristalline del mare della Sardegna.
21 La Val d'Orcia, in Toscana, è patrimonio UNESCO dal 2004.