Il processo creativo
La creatività è una capacità che possiamo sviluppare e allenare.
A volte, quando si disegna, si rimane delusi perché quello che si
vede sul foglio non corrisponde
alle nostre intenzioni iniziali. Ciò
avviene perché spesso, quando disegniamo, siamo condizionati da
immagini precostituite, non acquisite sulla base dell’esperienza
diretta, non osservate direttamente dal vero, ma ripetute in modo
fisso, a prescindere da ciò che vorremmo rappresentare. Queste immagini immutabili vengono dette
stereotipi.
Gli stereotipi visivi possono servire a semplificare alcune forme
di comunicazione, e in tal caso
p 1 La segnaletica deve trasmettere
messaggi semplici e immediati:
perciò ricorre a forme stilizzate che non
rispecchiano il reale.
88 UNITÀ 3 I TEMI
sono molto utili ( 1 ), ma sono
privi di espressività e originalità:
non riproducono la realtà in modo
veritiero perché appaiono generici
e imprecisi.
Un esempio di stereotipo visivo è
quello della casa. Nelle nostre città gli edifici hanno strutture architettoniche diverse, ma quando
disegniamo velocemente una casa
ci affidiamo a poche linee, realizzando un quadrato con tetto triangolare, proprio come facevamo da
bambini ( 2 ).
Questa forma rappresenta la generalizzazione di un concetto, ma
non corrisponde veramente a un’a-
bitazione. La utilizziamo per motivi di rapidità, perché sappiamo
che è diventata un codice compreso da chiunque.
Quando però vogliamo riprodurre
in modo fedele ciò che ci circonda, oppure esprimere impressioni
o ricordi ( 3 - 4 ), dando carattere al nostro messaggio, dobbiamo
sforzarci di acquisire una qualità
espressiva diversa. Bisogna cioè
innescare un processo creativo
che ci porti a superare gli stereotipi, affrontando, senza paura di
sbagliare, le difficoltà che via via
si presentano.
p 2 Nei disegni dei bambini, le montagne sono
realizzate con semplici figure geometriche, come
anche le case: un triangolo, il tetto, sovrapposto
a un quadrato o a un rettangolo.