La percezione visiva Il processo che ci permette di ricavare informazioni dai dati raccolti con l’organo della vista. Quando esploriamo il mondo circostante usiamo i nostri sensi, che acquisiscono le informazioni sulla consistenza, l’odore, l’aspetto, il sapore, il suono degli oggetti e le trasmettono al cervello. In seguito, ogni volta che compiamo una nuova esperienza, senza rendercene conto selezioniamo i dati che abbiamo già immagazzinato, li confrontiamo con le nuove informazioni e identifichiamo senza fatica ciò che incontriamo. Quando osserviamo un oggetto, per esempio, l’occhio trasmette al cervello una serie di stimoli visivi che il cervello seleziona e organizza, per portarci alla comprensione di ciò che stiamo guardando. Contemporaneamente associamo all’oggetto un significato e Ecco alcune delle principali regole generali della percezione visiva. il ricordo di sensazioni già provate quando vi abbiamo avuto a che fare in precedenza. In questo modo formiamo nella nostra mente una sorta di banca dati della conoscenza, che, quando coinvolge la vista, è chiamata percezione visiva. L’insieme di nozioni contenute nella nostra memoria e le sensazioni che accompagnano la percezione sono individuali e dipendono dalle esperienze, dai ricordi e dal bagaglio culturale di ognuno. Gli studiosi però hanno individuato alcune regole generali che guidano la nostra percezione delle immagini: il risultato finale di ciò che percepiamo, infatti, è dato anche dalla disposizione degli elementi dell’immagine nel campo visivo.  5 SEMPLICITÀ Percepiamo prima le forme più semplici, ordinate, regolari e tendiamo a “suddividere” anche quelle complesse in tante forme semplici. Quando guardiamo una forma complessa come quella nella fig. 5 , la “scomponiamo” in tre semplici forme geometriche. q 6 VICINANZA Segni e forme, quando sono vicini, vengono organizzati dalla nostra percezione in un’unica forma. Nella fig. 6 , per esempio, le rette più vicine tra loro vengono percepite come una unità: così tendiamo a vedere una serie di colonne strette e non un’alternanza di colonne strette e colonne larghe.  9