arte bizantina scopri l’opera Giustiniano e Teodora con la corte 1 2 L’imperatore Giustiniano e il suo seguito L’imperatrice Teodora e il suo seguito 1 2 540-547 mosaico vescovo Massimiano Ravenna, Basilica di San Vitale, abside Basilica di San Vitale, 532-547, presbiterio. Ravenna. Giustiniano e Teodora non visitarono mai Ravenna ma sono presenti simbolicamente grazie ai due mosaici. Le opere manifestano lo . stretto legame tra Ravenna e Bisanzio Lettura d’opera – Giustiniano, Teodora e il loro seguito Che cosa sappiamo? I due mosaici si trovano, uno di fronte all’altro, alle pareti dell’abside nella Basilica di San Vitale. La chiesa, consacrata nel 548, si trovava nei pressi del palazzo imperiale ed era adibita a . L’edificio, a pianta ottagonale, presenta un’architettura dinamica, giocata su effetti di luce e ombra. Della preziosa e vasta decorazione che rivestiva le pareti rimangono i nel presbiterio e nell’abside. di corte cappella mos ai ci I mosaici si trovano nell’abside, uno di fronte all’altro Che cosa vediamo? I mosaici rappresentano l’imperatore Giustiniano ( ) e la moglie Teodora ( ) con i rispettivi seguiti in un . I due monarchi, al centro, hanno corone e gioielli e sono avvolti in mantelli scuri. Giustiniano è accompagnato alla sua sinistra da funzionari e dalla guardia imperiale e alla sua destra da membri del clero. Teodora, preceduta da due dignitari e seguita da dame, è incorniciata da una con copertura a conchiglia. Entrambi portano le verso l’altare. 1 2 rit ua le solenne nicch ia offerte Gli imperatori Giustiniano e Teodora sono ritratti con i loro seguiti Leggiamo l’opera I due monarchi hanno le : l’attributo, proprio dei santi, ricorda in questo caso che il è concesso per . Nel mosaico con Giustiniano una scritta permette di riconoscere l’arcivescovo Massimiano, con una croce gemmata in mano e una veste sontuosa. Rispetto agli altri personaggi del corteo, che hanno volti stilizzati, ha una fisionomia caratterizzata: è calvo, ha il volto scavato e solcato da rughe, le sopracciglia folte e la barba. Alla destra dell’imperatore potrebbe essere il generale Belisario, che aveva guidato l’esercito per riconquistare Ravenna nel 540. au r eo le potere imper ia le volere divino Massim ia no I personaggi, e allineati in primo piano, sembrano e non fanno cenno di avanzare. I piedi, che spuntano divaricati dai bordi delle vesti, non poggiano a terra e si sovrappongono fra loro. Sul prato verde, piatto, non c’è alcuna ombra. I personaggi paiono sospesi in uno spazio senza profondità. Lo sfondo dorato conduce in un mondo irreale, in cui e si fondono. frontali bloccati regalità divino I personaggi, frontali e immobili, sembrano sospesi