Per cominciare Le vie della storia Asset ID: 6 ( ) sta-audlet-le-vie-della-storia-ixsec60.mp3 Audiolettura La svolta dell’anno Mille Intorno all’anno Mille, in Europa, si assiste a una generale ripresa: gli storici parlano di una vera e propria “ ” che ha, come primo effetto, un . Molti fattori contribuiscono a questo cambiamento, che è legato a un generale miglioramento delle condizioni di vita. In particolare, permettono di avere raccolti migliori; boschi e terreni non coltivati si riducono così progressivamente a favore di campi sempre più produttivi ( ). rinascita aumento della popolazione nuove tecniche agricole 1 La crescita della popolazione favorisce la : a cinque secoli dalla caduta dell’Impero romano le tornano a crescere, grazie anche alla presenza di mercati e luoghi di scambio. ripresa di scambi e commerci città , XIII secolo. Lucca, Cattedrale di San Martino. 1. Lavori dei mesi La raffigurazione dei lavori agricoli o legati all’allevamento che si svolgevano nei diversi momenti dell’anno è nota come " " ed è tra le decorazioni tipiche delle chiese medievali. ciclo dei mesi Crociati e pellegrini La migliore situazione economica permette anche la ripresa di viaggi e spostamenti, per motivi militari, religiosi o commerciali. Nel papa Urbano II invita i cristiani a strappare la , cioè i luoghi in cui è vissuto Gesù, dalle mani dei musulmani: inizia così la , a cui seguono, fino al 1291, numerose altre spedizioni armate in Medio Oriente. 1095 Terra Santa prima Crociata Una maggiore sicurezza delle strade porta anche allo sviluppo dei , viaggi compiuti dai fedeli per devozione e preghiera verso i luoghi della vita di Cristo e degli apostoli: non solo la Terra Santa, ma anche , dove si trova la tomba dell'apostolo Pietro, e , in Spagna, dove è sepolto l’apostolo Giacomo. pellegrinaggi Roma Santiago de Compostela I grandi poteri: Chiesa e Impero Dal punto di vista politico, tra l’XI e il XII secolo si consolidano in Europa due grandi poteri: e il . Il Sacro Romano Impero era nato in Europa centrale nella notte di Natale dell’800, quando il papa aveva incoronato imperatore Carlo Magno; anche nei secoli successivi, il papa aveva continuato a rivendicare il diritto di incoronare l’imperatore, sottolineando così la propria supremazia. Questa procedura d’incoronazione, insieme ai criteri con cui erano scelti i vescovi, porta nell’XI secolo alla cosiddetta , che oppone per quasi un secolo le due autorità principali dell’Europa. Solo nel 1122 un accordo ufficiale, il concordato di Worms, stabilisce una tregua tra papa e imperatore. la Chiesa Sacro Romano Impero lotta per le investiture La frammentazione italiana Tra l'XI e il XII secolo la Penisola italiana resta politicamente frammentata. Al Nord e al Centro si assiste a una grande novità: le città, che ufficialmente dipendono dal Sacro Romano Impero, diventano via via sempre più indipendenti, finché nel 1183, con la pace di Costanza, l’imperatore Federico Barbarossa riconosce ai il diritto di . Comuni italiani autogovernarsi Una parte dell’Italia centrale rientra nello governato dal papa; al Sud, invece, giungono dalla Francia settentrionale i , “gli uomini del Nord”, che si impadroniscono dell’intera Italia meridionale, creando il Regno di Sicilia ( ). Stato della Chiesa Normanni 2 , XII secolo, mosaico. Monreale (Palermo), Duomo. 2. Cristo incorona Guglielmo II d’Altavilla re di Sicilia Incoronato re di Sicilia nel 1171, Guglielmo II, detto il Buono, fu uno dei sovrani più amati della degli Altavilla. dinastia normanna L’Italia nell'XI secolo LEGGI LA CARTA La carta mostra i territori dominati, più o meno direttamente, dal Sacro Romano Impero. In Italia centrale il papa consolida il suo potere nello Stato della Chiesa, mentre in Meridione il Regno di Sicilia è controllato dagli Altavilla. all'arte dalla storia Le Crociate, le spedizioni armate per liberare Gerusalemme e il sepolcro di Cristo dalla dominazione musulmana, si legano ai pellegrinaggi dopo l’anno Mille. La prima Crociata, infatti, nel 1095, fu una sorta di pellegrinaggio armato e i viaggiatori si chiamavano appunto “pellegrini”. Solo in seguito compare l’uso del termine “crociati”, che deriva dalle decorazioni che questi soldati avevano sul petto e sullo scudo. Osserva questo affresco francese: Quale dei due personaggi è sicuramente un soldato crociato? Da che cosa lo capisci? Come è decorato il suo cavallo? , affresco staccato dalla Chiesa di Saint Jacques de Guesset, XII secolo. Parigi. Partenza dei cavalieri per la crociata >> pagina 142 Le vie dell’arte Romanico: l’origine del nome è il termine con cui si definiscono l’arte e l’architettura del periodo che va . Il nome deriva da un aggettivo inglese, , con cui a partire dall'Ottocento si indicavano le lingue romanze, cioè le lingue parlate nelle varie regioni d'Europa e derivate dal latino. Il termine iniziò a essere usato anche per l’arte, per evidenziare un concetto analogo: come le lingue romanze derivano dal latino, così l’arte romanica , con cui ha forti elementi di continuità, soprattutto in architettura. Romanico dall’anno Mille al XII secolo romanesque deriva da quella romana Uno stile “europeo” Elemento di continuità con l’arte romana è anche l’ del Romanico: nonostante le differenze regionali, infatti, questo stile ha caratteristiche simili in tutta Europa. A ciò contribuiscono vari elementi: in particolare, gli uomini e le donne del Medioevo ricominciano a , e spesso, insieme ai pellegrini e ai mercanti, si spostano anche gli artisti, favorendo . internazionalità viaggiare gli scambi e le contaminazioni Tra la Spagna, la Francia e l’Italia, in zone anche molto lontane tra loro, esistono influenze reciproche ( ): il Romanico si presenta come uno dei primi stili davvero “europei”. 3-4 , fine del XII secolo, capitello in pietra. Siponto (Foggia), Chiesa di San Leonardo. 3. L’arcangelo Michele e l’asina di Balaam , particolare del portale centrale dell’abbazia di San Clemente, 1176-1182. Castiglione a Casauria (Pescara). 4. Traslazione delle reliquie di san Clemente Queste due decorazioni si trovano in tra loro, in Abruzzo e in Puglia, ma sono opera dello , a testimonianza che gli artisti del Medioevo si spostavano più frequentemente di quanto immaginiamo. località distanti stesso anonimo scultore Il ruolo della Chiesa Alla diffusione del Romanico contribuisce anche la centralità assunta dalla Chiesa nella vita e nel paesaggio dell’uomo medievale. Nelle città, sempre più ricche, i Comuni commissionano la costruzione di , simbolo del loro crescente potere politico ed economico. grandi cattedrali Nelle campagne, invece, si sviluppano i ( ). Il monastero, abitato dai monaci o dalle monache, che hanno scelto di vivere una vita religiosa in comune sotto la guida di un abate o di una badessa, è come una città in miniatura, dove si prega e si lavora. Disseminati per le campagne europee lungo le principali vie di comunicazione, i monasteri diventano importanti , che svolgono una funzione fondamentale per la civiltà occidentale, perché qui si studiava e tramandava il sapere dell’antichità: i monaci copiavano infatti a mano i testi antichi, realizzando preziosi volumi decorati, i . monasteri 5 centri di cultura manoscritti Complesso abbaziale di Sainte-Foy, XI-XII secolo. Conques (Francia). 5. Il monastero, visto dall’alto, appare come una , con una grande chiesa per la comunità della zona e le strutture per la vita dei monaci. piccola cittadella Tavola interattiva – Il monastero L’arte dell’XI secolo ricorda Il termine “Romanico” richiama l’arte romana, con cui il nuovo stile è in forte continuità, soprattutto in architettura. È uno stile comune in tutta Europa, soprattutto per gli edifici religiosi. Nelle città ci sono le cattedrali, nelle campagne i monasteri. Il tempo