gotico La scultura gotica A differenza della scultura francese, quella italiana ricomincia a raffigurare corpi pienamente tridimensionali La scultura nelle cattedrali francesi La scultura gotica si presenta con caratteristiche molto diverse a seconda del luogo in cui viene prodotta. Al di là delle Alpi, , si usa la scultura soprattutto per : grandi si inseriscono nelle strutture delle cattedrali e diventano parti integranti dell’edificio, completandolo e arricchendolo ( ). in Franc ia decorare l’architettura stat ue simili a colonne 17 Come i rilievi presenti nei portali, però, hanno senso solo se collocate nell’architettura: si tratta quindi di statue che sono una sorta di “ ” delle chiese cattedrali e che non “funzionano” al di fuori dell’edificio per cui sono concepite. accessor io  Portale centrale della Cattedrale di Notre-Dame, dal 1163. Parigi. 17. confronta In Italia, per esempio nella facciata del Duomo di Siena, le statue si dispongono molto più liberamente. Osserva la loro posizione rispetto alle nicchie: dove si trovano le sculture? Nicola e Giovanni Pisano In Italia invece, già alla fine del XII secolo e poi soprattutto nel XIII secolo, si assiste a un profondo cambiamento, che riguarda , sia nei rilievi, sia nella scultura tridimensionale. La vera rivoluzione avviene con alcuni , a partire dal 1250: Nicola Pisano, Giovanni Pisano e Arnolfo di Cambio. Nelle loro opere si nota una maggiore attenzione alla natura e alle emozioni e una nuova percezione dello spazio. il modo di rappresentare la figura umana scultori toscani I primi due, sono padre e figlio: intorno alla metà del Duecento a Pisa esiste infatti una bottega di scultori molto affermata, diretta da che, anche se definito Pisano, non è originario di Pisa, ma proviene dall’Italia meridionale. Nicola conosce a fondo la : Pisa era stata un’importante città romana e nel Duecento era ancora ricca di opere e manufatti dell’antichità. Nicola e G io vanni Pisano Nicola tradiz io ne classica A differenza del padre, nasce a Pisa, intorno alla metà del XIII secolo, ed è probabile che abbia viaggiato in Francia: le sue sculture presentano così marcati e così da far pensare che Giovanni conoscesse direttamente le opere prodotte Oltralpe. Padre e figlio lavorano, spesso insieme, in tutta la Toscana, da Pisa ( pp. 184-185), a Siena, a Pistoia, sia come scultori che come architetti. G io vanni caratteri gotici vicini agli esempi francesi vedi Alla morte di Nicola, Giovanni lo sostituisce come , cioè direttore dei lavori, del ( p. 181), dove è responsabile della decorazione scultorea della fascia inferiore: una selva di statue ispirate alla decorazione delle cattedrali francesi, ma più . Le statue originali, sostituite da copie per proteggerle dalle intemperie, si trovano oggi all’interno del Museo dell’Opera del Duomo: i e le ( ), le profetesse del mondo pagano, sembrano ancora dialogare tra loro e quasi muoversi con , molto diverse dalle rigide statue-colonne francesi. capomastro D uo mo di S ie na vedi libere di m uo versi nello spaz io profeti dell’Antico Testamento sibille 18 g ui zzi eleganti , e 1285-1296, marmo, h 190 cm. Siena, Museo dell’Opera del Duomo. 18. Giovanni Pisano Sibilla Simeone, Arnolfo di Cambio Sempre toscano, e sempre allievo di Nicola Pisano, è anche Arnolfo di Cambio: di lui sappiamo che trascorre un , dove ha modo di conoscere l’arte classica; tornato in Toscana, lavora a Firenze, alla dedicata a e a quella del palazzo comunale ( p. 175). per io do a Roma costruz io ne e decoraz io ne della n uo va Cattedrale Santa Mar ia del F io re vedi Per la facciata della cattedrale scolpisce una ( ) , con il vestito ad ampie pieghe: a differenza di quanto succede nelle cattedrali gotiche d’Oltralpe, si tratta di una , non più soltanto un accessorio dell’architettura. Madonna con il Bambino 19 m ae stosa e classica solida figura a tutto tondo   ,  , 1300 ca., marmo, h 171 cm. Firenze, Museo dell’Opera del Duomo. 19. Arnolfo di Cambio Madonna in trono con il Bambino Gli occhi sono realizzati in : in particolari momenti del giorno, il sole, illuminando la facciata, li faceva brillare come . vetro vere pupille La scultura gotica   ricorda In Francia è parte integrante dell’                                                             In Italia mostra maggiore naturalezza e libertà di                                                              I più importanti scultori italiani sono Nicola e Giovanni e Arnolfo di Cambio, attivi in Toscana