L’arte nel Neolitico L’uomo, diventato sedentario, erige i primi monumenti in pietra Nel Neolitico, o “età della pietra nuova”, l’uomo affina i propri strumenti, erige (capanne o palafitte) riunite in villaggi, celebra il . Grazie anche al clima mite, sviluppa l’agricoltura e l’allevamento di animali. Inoltre realizza tessuti, gioielli, manufatti di ceramica, ornati da motivi geometrici dipinti o incisi. Impara infine a forgiare il (età dei metalli). dimore stabili culto d ei morti metallo L’origine dell’architettura Con la comparsa del culto dei morti, all’esterno dei villaggi vengono create aree dove sono poste le . In corrispondenza delle singole tombe gli uomini erigono colossali blocchi di pietra. sepolture Da tale uso deriva probabilmente l’erezione di più complessi in aree sacre. Sono realizzati con enormi lastre di pietra, levigate e squadrate. I materiali vengono trasportati e montati con mezzi predisposti grazie a conoscenze tecniche e a una buona organizzazione del lavoro di gruppo. I monumenti megalitici si diffondono nel nord dell’Europa, fra Bretagna e Inghilterra, e a sud nella zona peninsulare (in Italia, in particolare, in Puglia, Sicilia, Sardegna). monumenti megalitici I monumenti prendono una denominazione diversa a seconda delle loro caratteristiche: il (parola celtica che significa “pietra alta”) è una singola pietra eretta in verticale e conficcata nel terreno; menhir il (“tavola di pietra”) è un’ , cioè formata da tre lastre di pietra, due disposte in verticale e una appoggiata sopra, in orizzontale ( ). Formano una struttura elementare (ma fondamentale), costituita da due e un , simile a quella di una porta. dolmen architettura trilitica 7 p ie dritti architrave I monumenti megalitici possono essere disposti in , che assumono valore simbolico: sistemi complessi in singole o parallele (allineamenti), come a ( ), in Francia, nella campagna bretone, dove sono allineati circa 3000 menhir; file Carnac 8 in ordinamenti circolari concentrici ( , dalla lingua gallese, “cerchio di pietra”), come quello di Stonehenge, in Inghilterra ( p. 22). cromlech vedi Dolmen della Chianca, 1500-1000 a.C. (età del bronzo), lastre di calcare, h 1,8 m, lastra di copertura 2,4x3,8 metri. Bisceglie (Bari). 7. Veduta degli allineamenti dei menhir (V-III millennio a.C.) a Carnac (Francia). 8. Il Neolitico in Italia In Italia le testimonianze dell’uomo preistorico sono state rinvenute in zone circoscritte e spesso sono databili fra il Neolitico e l’età del bronzo. Le prime espressioni artistiche attestano a seconda dell’area geografica. culture molto diverse >> pagina 21 Le stele della Lunigiana In Lunigiana, fra Liguria e Toscana, nei pressi della foce del fiume Magra sono state ritrovate decine di ( ) scolpite e incise: sono lastre di pietra che rappresentano in maniera stilizzata . stat ue -stele 9 figure femminili e maschili , 1100-800 a.C., pietra arenaria, h 100 cm. Pontremoli (Massa-Carrara), Museo delle Statue Stele della Lunigiana. 9. Statua-stele femminile Le incisioni rupestri della Valcamonica Nel Neolitico si sviluppa l’incisione rupestre, con uno e schematico. stile sintetico Praticata fin dal Paleolitico, l’ è un solco impresso sulla parete rocciosa con una pietra di selce appuntita, premuta o percossa con un altro oggetto; successivamente vengono usate anche punte metalliche, di solito di bronzo o ferro. Nel Neolitico si diffondono anche i , ottenuti “graffiando” la parete. incis io ne graffiti In Italia, in ( ) nei dintorni di Brescia, si trova un vasto insieme di incisioni rupestri. È uno dei siti preistorici con incisioni rupestri più grandi al mondo: sono state rinvenuti quasi 300 000 disegni incisi. Le incisioni sono state compiute in un arco di tempo molto lungo, circa 8000 anni, dal Mesolitico fino all’età del ferro. Le raffigurazioni, molto sintetiche, comprendono segni astratti ma anche pastori, guerrieri, carri, capanne, palafitte: sono dunque un documento importante di . Valcamonica 10 vita q uo tid ia na , III millennio a.C. (età del bronzo), incisioni rupestri. Valcamonica (Brescia). 10. Carro trainato da cervi I nuraghi della Sardegna La civiltà sviluppatasi in Sardegna circa 3000 anni fa ha ideato un tipo di costruzione unica al mondo: il ( ). In tutta l’isola rimangono ancora circa 7000 di questi edifici. Svolgevano forse : servivano per la difesa del territorio, come abitazione, per il culto religioso. nuraghe 11 var ie funz io ni Il nuraghe ha circolare ed è realizzato con blocchi di pietra squadrati. Si erge come una torre, con una struttura a forma di , a volte sormontata da una . pianta tronco di cono cupola Nuraghe Serbissi, XVIII-X secolo a.C. Osini (Nuoro). 11. L’arte neolitica ricorda Compaiono i primi monumenti in (menhir e ), singoli o organizzati in sistemi complessi (allineamenti e cromlech) Nell’ rupestre si sviluppano i graffiti, che hanno uno stile schematico I sardi sono costruzioni a tronco di cono con varie funzioni