rinascimento scopri l’opera Filippo Brunelleschi La cupola del Duomo di Firenze 1420-1436   diametro 45,5 m; tamburo h 13 m, cupola h 34 m,              lanterna h 21 m. Opera del Duomo   Firenze, Cattedrale di Santa Maria del Fiore    Asset ID: 67 ( )  sta-vidrac-la-cupola-di-santa-mar170.mp4 Che cosa sappiamo? La cupola del Duomo di Firenze, realizzata da Brunelleschi, è un’opera grandiosa, ancora oggi la più grande cupola in muratura esistente. Il duomo era stato costruito nell’arco di un secolo in dimensioni eccezionalmente ampie, tanto da diventare la chiesa più grande del mondo (oggi è la terza in Europa). Vinto il concorso indetto dall'Opera del Duomo, dal 1420 Brunelleschi, come un , assume l’intera responsabilità dell’immane cupola, dall’ alla sua piena , curando ogni dettaglio teorico e pratico. Per lui la soluzione per costruire una cupola tanto ampia, posta a un’altezza eccezionale da terra, è una sola: ricorrere a un sistema di , sospesi nel vuoto e agganciati direttamente sull’edificio che cresce. moderno architetto-ingegnere id ea z io ne r ea lizzaz io ne ponteggi mobili Dopo sedici anni finalmente porta a termine l’impresa. Ancora per concorso, Brunelleschi riceve l’incarico della struttura conclusiva, la , ma muore nel 1446, prima di vedere l’opera conclusa. lanterna La cupola pone grandi difficoltà tecniche Che cosa vediamo? La cupola poggia su un rivestito a marmi bianchi e verdi intarsiati, come il resto della cattedrale. In ogni parete del tamburo si apre una finestra circolare che dà luce all’interno. Sotto al tamburo, quattro di rinforzo si alternano alle absidi del duomo. La cupola ha una ed è composta da otto spicchi o , a forma di trapezio isoscele. Ha due colori: il delle tegole in cotto e il dei costoloni di marmo e della lanterna, un tempietto in marmo, anch’esso ottagonale. tamburo cupolette forma ellittica vele rosso b ia nco Le , usate per infilare i ponteggi, sono state lasciate a vista per agganciare nuove impalcature per restauri o altri interventi. buche pontaie La cupola poggia sul tamburo e finisce con una lanterna Leggiamo l’opera Il , a pianta ottagonale, è in muratura piena. La cupola invece è costituita da separate da un’intercapedine (spazio vuoto): un’invenzione geniale che alleggerisce la struttura. La struttura. tamburo d ue calotte La è spessa oltre 2 metri e ha una funzione strutturale di sostegno. cupola interna La , che serve da copertura, si assottiglia verso l’alto fino allo spessore di 80 centimetri. cupola esterna Le due calotte sono unite fra loro da uno scheletro interno, un’intelaiatura costituita da verticali e orizzontali in muratura. I , che proseguono i pilastri del tamburo, corrispondono agli sproni ai margini delle vele. L’anello che chiude la cupola, detto “ ”, ha il compito di garantire la connessione delle due calotte e nello stesso tempo di sostenere la . sproni archi costoloni in marmo serragl io lanterna Un sistema di , che attraversa l’intercapedine tra le due calotte, consente di raggiungere la sommità della cupola (da cui si gode uno straordinario panorama della città). camminamen­ti Brunelleschi inventa una doppia cupola La calotta interna è in , ben più leggeri della pietra, disposti , cioè in obliquo in senso alternato con andamento a spirale: questo sistema permette di realizzare una struttura (che si sostiene da sola). rivestono la calotta esterna. I materiali. mattoni a “spina di pesce” au toportante Tegole in cotto nel frattempo in... Persia Fra Trecento e Quattrocento in Persia si realizzano , come quella del mausoleo del poeta e saggio Khoja Ahmed Yasawi fatto edificare dal sovrano turco Tamerlano e rimasto incompiuto alla sua morte nel 1405. La cupola, alta 28 metri con un diametro di circa 18 metri, è la più grande dell’Asia centrale, ma non raggiunge le dimensioni della cupola di Brunelleschi. cupole sferiche a dopp ia calotta Mausoleo di Khoja Ahmed Yasawi, 1397-1399. Turkistan (Kazakistan).