rinascimento ... La Camera degli Sposi IN VISITA A DOVE SIAMO? La cosiddetta Camera degli Sposi – oppure, come veniva chiamata nel Quattrocento, , che in latino significa “Camera dipinta” – è una stanza affrescata da Andrea Mantegna. Si trova al piano nobile della torre nord-est del , nel complesso di Palazzo ducale a Mantova, dimora dei Gonzaga. Camera picta Castello di San G io rg io  Asset ID: 23 ( )  sta-audlet-la-camera-degli-sposi110.mp3 Audiolettura CHE COSA SAPPIAMO? Nel 1465 commissiona ad la decorazione della sala. La stanza aveva una doppia funzione, privata e pubblica: lì il marchese si riuniva con i suoi famigliari, ma riceveva anche ambasciatori e nobili stranieri. Ludovico III Gonzaga Andr ea Mantegna Impegnato nell’impresa fino al 1474, l’artista realizza un ciclo pittorico che Ludovico, con la famiglia e la corte. celebra il marchese Andrea Mantegna   1465-1474   pittura a secco e ad affresco   Ludovico III Gonzaga   Mantova, Palazzo Ducale, Castello di San Giorgio   CHE COSA VEDIAMO? La Camera degli Sposi è una piccola sala, a pianta quadrata, con una volta a vele, ricoperta interamente da pitture murali, eseguite a secco e ad affresco. Partendo dalla struttura esistente e dalla presenza di camino e finestre, l’artista dipinge di un loggiato, chiuso da tende. Sulle pareti contigue verso l’angolo nord-ovest, i drappi sono sollevati: appaiono così all’aperto i personaggi della corte a grandezza naturale. Non sembra di stare in una stanza chiusa: lo spazio figurato pare la continuazione all’aperto dello spazio reale. l’architettura illus io nistica Sulla parete settentrionale è rappresentato una sorta di podio (finto) rivestito di tappeti, che sembra poggiato sul camino (vero) della stanza. Su questo piano rialzato siedono il marchese Ludovico e la moglie Barbara di Brandeburgo con i figli, in un giardino recintato da un muro di marmi colorati. Li circondano la nana, il precettore, la nutrice e altri notabili, e lungo la scala salgono i dignitari di corte, tutti con e abiti sontuosi. La parete settentr io nale. fis io nom ie ben caratterizzate Mentre i personaggi sembrano impegnati in una sorta di , il marchese, con una lettera in mano, si volge indietro a bisbigliare qualcosa a un cortigiano. solenne rit ua le Parete settentrionale Sotto il sedile del marchese Ludovico è accucciato l’inseparabile cane Rubino. Il soffitto della sala è dipinto con decorazioni all’antica che . Raffigurano personaggi del mito e busti di imperatori romani. Il soffitto. imitano stucchi su fondo oro Al centro del soffitto si apre un verso il luminoso cielo azzurro solcato da nubi. L’apertura è delimitata da una balaustra in marmo, inquadrata . Putti giocosi e giovani donne allegre (fra cui una schiava nera) sbirciano nella stanza. Ci sono anche un pavone e un vaso di agrumi in bilico sulla balaustra, che pare sul punto di cadere da un momento all’altro. finto oculo dal basso verso l’alto Il finto oculo Dall’oculo si affaccia, fra donne e putti, un  . pavone Alla fine della visita ho imparato che... Mantegna celebra la famiglia e la corte di Ludovico Gonzaga, raffigurate in un finto loggiato aperto in modo illusionistico oltre il limite dello spazio reale della stanza.