Cina nel frattempo in... La porcellana cinese La Cina ha una storia millenaria, ma nonostante ciò la produzione artistica cinese, a differenza di quella occidentale, presenta nel tempo una di intenti e di stili. str ao rdinar ia uniformità Molte delle opere d’arte più monumentali rimasero a lungo sconosciute agli occidentali, ma per secoli dall’Oriente si importarono e soprattutto in ( ): questi oggetti, amati e collezionati nelle corti d’Europa, in Cina erano invece considerati una forma di . prodotti in ceramica porcellana 9 produz io ne artig ia nale e ser ia le Una delle collezioni italiane più ricche di arte cinese è quella oggi ospitata a Venezia, a Ca’ Pesaro: raccolta nell’Ottocento dal principe Enrico II di Borbone durante un viaggio in Asia, testimonia l’amore degli europei per gli oggetti cinesi e indonesiani, come armi e pugnali, lacche e porcellane. , XVIII secolo, porcellana. Venezia, Museo di Arte Orientale di Ca’ Pesaro. 9. Statuetta cinese L’arte della lacca Tipici dell’arte cinese a partire dal Quattrocento sono gli oggetti decorati con la , una vernice dai colori brillanti applicata per strati successivi e poi incisa a rilievo. lacca Nel Settecento si sviluppa la tecnica chiamata “ ”, che consiste nell’applicare diversi strati di lacca su un fondo colorato: quando la lacca si asciuga, viene intagliata fino a rivelare in parte i colori sottostanti. Con questa tecnica si decoravano i , oggetti di arredamento frequenti nelle ricche dimore europee ( ). di Coromandel paraventi 10 I paraventi osserva (particolare), XVIII secolo. Parigi, Musée Cernuschi. 10. Paravento detto di “Coromandel” Spesso le decorazioni dei paraventi raffigurano scene di vita della lontana Cina, dall’ . In questo paravento conservato a Parigi, per esempio, è raccontata la vita nella Città Proibita, il gigantesco palazzo imperiale al centro della capitale Pechino. innegabile fascino esotico La calligrafia e la pittura Tipica dell’arte cinese del Settecento è anche la , ignota agli occidentali, , cioè l’arte di scrivere in forma elegante e regolare. mescolanza tra pittura e calligraf ia Le opere derivanti da questa “fusione” ( ) venivano considerate la forma espressiva più matura, perché capaci di coniugare insieme pittura e poesia, ed erano molto apprezzate dai collezionisti. Spesso i calligrafi erano alti dignitari di corte o membri della famiglia imperiale. 11 I rotoli cinesi osserva (Zhu Ruoji) , 1695 ca. New York, The Metropolitan Museum of Art. 11. Shitao , Tornando a casa I calligrafi spesso erano anche poeti. Le loro opere, realizzate su , venivano talvolta appese al muro come veri e propri quadri, in cui la poesia, in raffinati ideogrammi tracciati a pennello, si affiancava a raffigurazioni pittoriche semplici ed essenziali. rotoli di seta o di carta >> pagina 355 le tecniche La porcellana La porcellana è un particolare tipo di , molto : il bianco ottenuto con questa tecnica è purissimo e la superficie è così dura che nemmeno l’acciaio riesce a scalfirla. ceramica resistente e durevole Un po’ di storia Tradizionalmente si attribuisce l’introduzione della porcellana in Europa a Marco Polo, mercante veneziano del Trecento famoso per i suoi viaggi in Oriente; in realtà è solo nel Seicento, con la nascita della , che le porcellane cinesi entrano davvero nel mercato europeo, richieste in ogni corte per la brillantezza dei colori e la purezza delle forme. La porcellana era prodotta in Cina fin dal VII secolo, ma per abbattere i costi di importazione, nel Settecento, si inizia a produrla anche in Occidente: a , in Germania, il principe Augusto II apre nel la . La fabbrica di Meissen mantiene fino al 1719 l’esclusiva nella produzione occidentale perché Augusto II imprigiona il chimico che aveva scoperto la formula esatta usata dai cinesi, in modo che il segreto non potesse essere diffuso. Compagn ia britannica delle Ind ie M ei ssen 1710 prima manifattura di porcellana eu rop ea Materiali e procedimenti La porcellana viene ottenuta da , come il quarzo, mescolate al , un tipo di argilla bianca. Una volta disegnato il pezzo da produrre, si costruisce lo , cioè la forma in gesso, in negativo, dell’oggetto. Si riempie lo stampo con le polveri minerali e poi si aggiunge come legante la , un impasto di acqua e argilla: a questo punto il prodotto è a temperature altissime per due volte e infine . polveri minerali c ao lino stampo barbottina cotto decorato , , inizi del XVI secolo. Firenze, Palazzo Pitti, Tesoro dei Granduchi. Arte cinese Vaso in porcellana bianca e blu , , 1740, porcellana. Manifattura di Meissen Musico cinese con la chitarra