Rococò l’artista Pietro Longhi I suoi piccoli quadri ci raccontano la vita e le occupazioni della nobiltà veneziana Il cronista della vita in laguna Il veneziano Pietro Longhi (1701-1785) è il massimo cronista della . Nelle sue tele, solitamente di piccole dimensioni, raffigura, senza alcun intento politico o celebrativo, aristocratici che si muovono nelle loro ricche dimore, intenti alle occupazioni e agli : lezioni di danza, concerti, acquisto di tessuti o eleganti colazioni. I suoi dipinti ebbero un notevole successo tra l’aristocrazia veneziana e per anni il pittore continuò a replicare le stesse formule compositive e scelte stilistiche. vita privata dell’alta soc ie tà venez ia na svaghi più vari Nella ( ) una giovane, circondata da alcuni personaggi maschili, tutti più anziani di lei, sta imparando a leggere uno spartito: la musica era parte fondamentale dell’educazione delle dame della nobiltà, che così imparavano ad allietare i ricevimenti domestici. Longhi raffigura il passatempo ; i colori chiari dell’abito femminile contrastano con i toni scuri degli anziani insegnanti, dai tratti quasi caricaturali. Lez io ne di musica 14 in modo q ua si divertito   , 1760 ca., olio su tela, 62x49 cm. Berlino, Musei Statali, Gemäldegalerie. 14. La lezione di musica Pietro Longhi   ricorda è il pittore dell’aristocrazia                                                           Racconta gli svaghi della nobiltà con uno sguardo                                                           le tecniche La pittura su tela La tela è uno dei principali supporti per la pittura, preferito dagli artisti italiani soprattutto a partire dal Seicento. I primi a usarla stabilmente, già dal Quattrocento, sono : l’umidità della laguna rende infatti quasi impossibile eseguire affreschi su muro. Inoltre, la tela è della tavola in legno, ed essendo arrotolabile è più facile da trasportare una volta smontata dalla cornice. i veneziani più pratica e più economica Materiali e procedimenti La tela usata per la pittura è tradizionalmente formata da , abbastanza sottili e fini da non rendere visibile il supporto una volta dipinto. Trame più grosse, come quelle del o della , sono invece più evidenti e usate per ottenere effetti particolari. fibre di lino cotone juta La tela viene prima di tutto inchiodata e tesa su cornici e , che con speciali chiavi permettono di mantenere il supporto sempre in tensione. telai Poi, prima di iniziare a dipingere, il pittore procede all’ per preparare il supporto, stendendo sulla tela uno strato uniforme di colla, gesso e bianco. Questo passaggio è fondamentale perché garantisce la buona riuscita e conservazione della pittura. imprimitura Retro di un dipinto, in cui si vede il telaio a cui è fissata la tela.