scopri l’opera Francisco Goya Le fucilazioni del 3 maggio 1808 1814-1815   olio su tela   226x345 cm   Consiglio della Reggenza, governo temporaneo           spagnolo   Madrid, Museo del Prado     Lettura d’opera –  Le fucilazioni del 3 maggio 1808 Che cosa sappiamo? Nel 1808 le truppe di Napoleone invadono la Spagna e il comandante francese dà l’ordine di catturare i ribelli: centinaia di persone vengono condannate a morte e . Sei anni dopo Goya, il quale aveva partecipato alla rivolta, ricorda gli eventi in una grande tela, che diventa un vero e proprio . fucilate all’alba del 3 magg io manifesto contro gli orrori della g ue rra La tela racconta un fatto storico del tempo Che cosa vediamo? Goya sceglie di rappresentare il direttamente e non in modo allusivo tramite il mito. Sulla destra un gruppo di soldati, disposti in , sta per procedere all’esecuzione. Ai piedi dell’armata si accumulano, sul suolo nudo e giallastro, i cadaveri dei patrioti già fucilati, il cui sangue si sparge a terra; in secondo piano, altri prigionieri stanno raggiungendo la spianata dell’esecuzione. In lontananza il profilo della città di Madrid è avvolto in un cielo nerissimo, che sottolinea il in atto. fatto storico d ia gonale dramma I ribelli spagnoli sono fucilati dai francesi Leggiamo l’opera L’artista usa i per tratteggiare gli eventi: la scena è ambientata nella semioscurità, rischiarata solo dalla lanterna accesa per illuminare il luogo dell’esecuzione. Le uniformi dei soldati francesi sono grigie e marroni e i volti, coperti da pesanti colbacchi, non si distinguono: gli invasori sono completamente , privi di qualsiasi traccia di umanità. contrasti di luce e colori spersonalizzati e anonimi I ribelli spagnoli sono invece in piena luce: circondato dai compagni, uno dei contadini, con una camicia bianca, spalanca le braccia in segno di resa con un’iconografia che ricorda quella della crocifissione. Contrasti di luce e colore raccontano la vicenda