Per cominciare Le vie della storia Asset ID: 12 ( ) sta-audlet-le-vie-della-storia-otto120.mp3 Audiolettura L’età delle rivolte Nell’Ottocento l’Europa, e in particolare la , è sconvolta da . Alla morte del re francese Luigi XVIII, moderato e amante della pace, sale al trono il fratello Carlo X, reazionario e convinto che il re debba avere un potere assoluto: nel abolisce così la libertà di stampa e riforma le leggi elettorali a danno della borghesia. La classe media parigina si rivolta e Carlo X è costretto a fuggire, ma anche il nuovo sovrano, Luigi Filippo d’Orléans, si rivela un conservatore: nel 1848 una nuova rivolta lo costringe a lasciare il trono. Nella l’Europa è in fiamme ( ): moti rivoluzionari scoppiano in Austria, in Prussia, in Ungheria, chiedendo e una maggiore partecipazione della borghesia al governo. Francia rivolte e moti rivoluzionari 1830 primavera del 1848 1 riforme liberali , , 1855 ca., olio su tela. Milano, Museo del Risorgimento. 1. Baldassare Verazzi Combattimento a palazzo Litta Il 1848 è un anno di moti rivoluzionari anche in Italia: a Milano, nel corso delle cosiddette “ ” (18-22 marzo) una rivolta caccia gli occupanti austriaci, che erano tornati a dominare il Lombardo-Veneto dopo il Congresso di Vienna (1815). cinque giornate Lo sviluppo industriale L’Ottocento è il secolo del in vari campi del sapere umano, sviluppato sulla scia delle conquiste scientifiche e tecniche del Settecento. Nel 1769 l’inglese James Watt aveva brevettato la , che sfruttava il calore per produrre movimento. La macchina a vapore, alimentata a carbone, diviene il cuore dell’ , rivoluzionando anche i trasporti, con l’ . Migliorano anche le comunicazioni, prima con il telegrafo e poi con un sistema senza fili che utilizza le onde radio: nel 1897 l’italiano Guglielmo Marconi inventa il progresso macchina a vapore industria moderna invenzione della locomotiva telefono. I cambiamenti sociali Lo sviluppo tecnologico ed economico influenza anche la : nell’Ottocento la popolazione europea passa dai 187 milioni del 1800 ai 266 milioni del 1850. Molti di questi uomini e donne vivono in : lo sviluppo industriale, infatti, da un lato ha permesso alla borghesia di arricchirsi, dall'altro ha portato alla nascita della classe operaia, che lavora per turni lunghissimi e per una paga molto bassa. A essere sfruttati sono soprattutto le donne, pagate meno, e i bambini, che iniziano a lavorare fin dai sette anni. crescita demografica condizioni terribili Nel 1848, mentre in Europa infuriano le rivolte, i due filosofi Marx ed Engels scrivono il , che invita i lavoratori di tutto mondo a ribellarsi a queste condizioni disumane e a i, senza sfruttati e senza sfruttatori. Manifesto del Partito Comunista creare una società senza class La nascita della Germania e dell’Italia I cambiamenti politici più rilevanti avvengono in e in ( ). In Italia il , la lotta per l’unificazione e l’indipendenza della Penisola, si conclude nel , con la nascita ufficiale del Regno d’Italia. Nel 1870 l’Italia annette Roma, che diventa la nuova capitale, dopo Torino e Firenze. Nello stesso anno si combatte la : la Francia viene sconfitta dal regno tedesco di Prussia che diviene una nuova formidabile potenza in Europa. Con la proclamazione dell’ nel 1871, nasce ufficialmente la Germania. Italia Germania 2 Risorgimento 1861 guerra franco-prussiana Impero tedesco , , 1828, olio su tela, 94,5x104,7 cm. Monaco, Neue Pinakothek. 2. Friedrich Overbeck Italia e Germania Con un linguaggio fortemente simbolico, il dipinto raffigura le che si tengono per mano. Una, con i capelli raccolti e una corona d’alloro, evoca la pittura rinascimentale italiana, mentre l’altra, bionda e con una corona di margherite, rappresenta la Germania. Alle loro spalle, una chiesa romanica italiana e un paesino nordico rappresentano le differenti architetture delle due nazioni. due nazioni come due giovani donne L'Europa nella seconda metà dell'Ottocento LEGGI LA CARTA Nella seconda metà dell’Ottocento si formano due grandi Stati nazionali con la creazione del Regno d’Italia e l’unificazione della Germania. Nasce infatti il cosiddetto Secondo Reich, che succede al Primo, il Sacro Romano Impero. all'arte dalla storia Il dipinto di Pellizza da Volpedo è diventato un’icona delle lotte e delle rivendicazioni sociali ed economiche dei più poveri. Il titolo allude alla struttura della società, in cui il primo stato è la nobiltà, il secondo il clero, il terzo la borghesia e il quarto i diseredati che non possiedono nulla. Partendo da un fatto di cronaca – la manifestazione di un gruppo di braccianti – il pittore comunica un messaggio universale: i contadini diseredati avanzano come un fiume con tre compagni che li precedono, e sembrano entrare nello spazio dell’osservatore. Il Quarto stato Osserva la donna con in braccio un bambino: quale figura della religione cristiana ti ricorda? Perché credi che l’autore abbia scelto proprio questa immagine? , , 1901, olio su tela, 283x550 cm. Milano, Museo del Novecento. Giuseppe Pellizza da Volpedo Il Quarto stato >> pagina 380 Le vie dell’arte Artisti rivoluzionari Gli artisti spesso (le scuole d’arte) e propongono opere nuove, diverse, non sempre immediatamente amate e apprezzate dal pubblico. Molte delle opere più importanti dell’Ottocento francese non furono , , perché considerate scandalose o semplicemente “brutte”, non conformi ai canoni ufficiali. Nel 1863 la giuria diede dei verdetti particolarmente rigidi, escludendo quasi 3000 dipinti: per offrire comunque una sede agli artisti rifiutati, fu creato il , che esponeva gli esclusi. rifiutano l’insegnamento tradizionale delle Accademie accettate dalle giurie dei Salons le mostre ufficiali Salon des Refusés Romanticismo, Realismo e Impressionismo Nell’Ottocento il centro più importante di produzione artistica è , la capitale francese. L’arte più innovativa e sperimentatrice è la . Parigi pittura Agli inizi del secolo si diffonde in Europa il , che celebra la e del sentimento e manifesta un desiderio di contrapponendo la dell’artista ai vincoli imposti dalle Accademie. Romanticismo forza delle passioni ritorno alla natura, libertà personale Più legato alle trasformazioni sociali della Rivoluzione industriale è il , un movimento che rifiuta i modelli della tradizione per , anche quelli più disturbanti. Realismo rappresentare la realtà in tutti i suoi aspetti Nella seconda metà del secolo alcuni pittori rivoluzionari scelgono di ( ), studiando il variare degli effetti della luce durante il giorno o le stagioni: nasce l' . dipingere direttamente dal vero 3 Impressionismo , , 1873-1876, olio su tela, 85,5x75 cm. Parigi, Musée d’Orsay. 3. Edgar Degas La lezione di danza Tipiche dell’arte impressionista sono le raffigurazioni dalle , con punti di vista inusuali. Nella , Degas ritrae giovani ballerine in movimento durante una lezione tenuta da un anziano maestro: il della scena è simile a quello che si otterrebbe scattando una fotografia, con l’osservatore posizionato in basso a destra. inquadrature insolite Lezione di danza taglio diagonale Oltre l’Impressionismo Alla fine dell’Ottocento diventa sempre più difficile, per gli storici dell’arte, distinguere in categorie artisti e movimenti: si parla così di per indicare quegli artisti che, partendo dalla fondamentale esperienza dell’Impressionismo, scelgono spesso Gli artisti più rappresentativi del Postimpressionismo sono Paul Cézanne, Paul Gauguin e Vincent van Gogh: Postimpressionismo strade divergenti e personalissime. Cézanne , paesaggi e figure nello spazio; innova il modo di rappresentare oggetti Gauguin traduce con il suo amore per i Paesi esotici della Polinesia; colori squillanti e lontani dalla realtà Van Gogh, grazie al colore e a energiche pennellate, di una vita difficile ( ). trasferisce sulla tela il disagio 4 Tutte queste novità gettano le . basi per le esperienze artistiche del Novecento , , 1889, olio su tela, 57,3x73,5 cm. Parigi, Musée d’Orsay. 4. Vincent van Gogh La camera di Van Gogh ad Arles Tipico del Postimpressionismo è il desiderio degli artisti di esprimere attraverso l’arte il proprio , grazie ai colori, alle pennellate, alla raffigurazione dello spazio. In questo dipinto di Van Gogh i colori a contrasto, lo spazio dilatato, le linee oblique e divergenti testimoniano l’angoscia dell’artista. mondo interiore L'arte dell’Ottocento ricorda Nell’Ottocento gli artisti contrappongono agli insegnamenti tradizionali delle scuole d’arte (le Accademie) stili nuovi e anticonvenzionali. In Europa si diffondono il Romanticismo e il Realismo; molto importanti in Francia sono gli impressionisti, che dipingono direttamente dal vero. Nella seconda metà dell’Ottocento grandi artisti, come Cézanne, Van Gogh e Gauguin sviluppano stili molto personali: per trovare un nome comune che li raggruppi si parla di Postimpressionismo. Il tempo