Scorci di luce FAI tu! Dipingendo all’aperto, Claude Monet si rende conto che i colori delle cose non sono costanti ma cambiano continuamente in base al variare della luce naturale: la luce rende vivi gli oggetti! Tra il 1892 e il 1893 il pittore impressionista realizza più di cinquanta opere che raffigurano la Cattedrale di Rouen in diversi momenti della giornata e delle stagioni. Ma il vero soggetto di Monet, come hai studiato, è proprio la diversità dei colori e della luce. Ora prova anche tu a ritrarre uno scorcio della tua città in due momenti diversi della giornata che cosa ti serve pastelli o gessetti; due cartoncini di 10x12 cm, uno rosa e uno lilla; lacca per capelli. Tecnica Pastelli procedimento Scegli uno scorcio del tuo quartiere (una finestra, una porta, l’ingresso di un palazzo…) e osservalo in due momenti diversi del giorno (per esempio: mattina/tramonto). Sul primo cartoncino realizza un bozzetto dello scorcio che hai scelto. Copia il bozzetto sul secondo cartoncino. Quando ti trovi di fronte allo scorcio che vuoi rappresentare fai attenzione alla luce: da dove arriva? Per rappresentare un’architettura investita da una luce diretta e frontale, al momento di colorare il tuo disegno dovrai utilizzare colori caldi. Se invece la luce arriva da dietro l’architettura, dovrai colorare il tuo bozzetto con colori freddi. 1. 1 Poi rivolgi la tua attenzione alle ombre: se la luce colpisce l’edificio le ombre saranno più accentuate; se invece la luce proviene dal retro ci saranno meno contrasti. 2. 2 Osserva il terzo e il quarto disegno: nel terzo la luce è frontale e la tonalità calda caratterizza tutta la scena (in questo caso lo scorcio è colto al mattino), nell’ultimo la luce si diffonde dal retro (in questo caso siamo al tramonto). 3. 3 Alla fine fissa i colori con la lacca per i capelli. 4. 4