avanguardie Gli espressionisti e i Fauves L’arte esprime i sentimenti attraverso colori irreali, pennellate decise e figure deformate Agli inizi del Novecento due diversi movimenti presentano al pubblico scandalizzato un’arte nuova, basata sulla e sull’uso di . violenta espressione dei sentimenti colori squillanti e innaturali Nel nasce in cioè “Il ponte”: il nome si riferisce al desiderio di fare da . Anche se non tutti coloro che oggi gli storici dell’arte chiamano “espressionisti” aderiscono al movimento, i membri del sono attivi per alcuni anni, fino all’inizio della Prima guerra mondiale. 1905 Germania D ie Brücke , ponte tra la realtà esterna e il tormentato mondo interiore D ie Brücke Sempre nel a nascono i , cioè “belve”, nome che viene dalla sprezzante definizione di un critico: anche questi artisti rappresentano nelle loro opere l’interiorità e i sentimenti, ma il tratto dominante del movimento sono i e le tematiche meno cupe di quelle degli espressionisti. 1905 Parigi F au ves colori brillanti e molto accesi Un urlo di disperazione Anticipando molti degli elementi dell’Espressionismo novecentesco, nel 1893 il pittore norvegese (1863-1944) crea il suo capolavoro, ( ), emblema della che lo caratterizza. Un uomo, che secondo una descrizione di Munch è l’artista stesso, sta camminando quando improvvisamente il sole tinge il cielo di un colore rosso sangue. Il protagonista resta immobile e la sua bocca si spalanca in un , accentuato dalla posizione delle mani sul viso. Alle sue spalle camminano indifferenti due persone. Edvard Munch L’urlo 8 vis io ne tragica dell’esistenza urlo di terrore La drammaticità della scena è accentuata dai e dalle che si dispongono intorno al volto scheletrico. colori innaturali e v io lenti pennellate vorticose   Biografia di Edvard Munch   ,  , 1893, tempera e pastello su cartone, 91x73,5 cm. Oslo, Nasjonalmuseet. 8. Edvard Munch L’urlo  E OGGI?   L’espressione di sgomento dell’ di Munch ha assunto un significato talmente universale da essere presente, stilizzata sotto forma di  , in tutti gli smartphone. Urlo emoji Amore e odio per la città Il pittore (1880-1938) è originario di Dresda, in Germania. Nel 1911 si trasferisce a Berlino, città che lo colpisce profondamente: nelle tele di questi anni l’artista raffigura le sue strade, i suoi edifici e soprattutto i suoi abitanti con , creando da cui emerge il suo rapporto ambivalente con la città: Kirchner la trova infatti ricca di stimoli e insieme spersonalizzante, ama la vita frenetica ma odia il senso di solitudine a cui la metropoli lo condanna. Ernst Ludwig Kirchner linee v io lente e spezzate composiz io ni disarmoniche Questi sentimenti si esprimono con violenza nella tela ( ), in cui due donne vestite elegantemente procedono a passo veloce. Le figure sono e gli abiti e i volti spigolosi fanno da contrappunto ai profili taglienti delle architetture dello sfondo. Lo , invece che allargarsi in profondità, sembra , verso lo spettatore, provocando un senso di disagio. Potsdamer Platz 9 allungate in modo innaturale spaz io collassare in primo p ia no   ,  , 1914, olio su tela, 200x150 cm. Berlino, Neue Nationalgalerie. 9. Ernst Ludwig Kirchner Potsdamer Platz  >> pagina 443  La violenza dei colori Così come gli espressionisti nordici e tedeschi, anche i , in Francia, non erano amati dai critici, nonostante le loro opere fossero meno “disturbanti”. F au ves Concentrandosi sulla pittura di paesaggio, questi artisti scelgono estremamente e usano il in modo quasi , sia nelle pennellate sia negli accostamenti di tono, proseguendo una tendenza iniziata a fine Ottocento da Van Gogh ( p. 416). forme semplificate colore v io lento vedi A differenza degli espressionisti tedeschi, nelle loro opere spesso non c’è la manifestazione di un disagio esistenziale, ma un . Nei paesaggi di (1880-1954), come ( ), le pennellate, come tessere di un mosaico, ricreano un ambiente gioioso. A colpire sono i colori innaturali, segno che la pittura, ormai, non è più attenta alla realtà, ma sceglie di . amore per la vita e i s uo i colori André Der ai n Barche a Port Coll io ure 10 trasmettere emoz io ni e sentimenti   ,  , 1905, olio su tela, 72,2x91,5 cm. Londra, Christie’s. 10. André Derain Barche a Port Collioure Gli espressionisti e i Fauves   ricorda Entrambi vogliono esprimere l’  dell’artista e usano colori brillanti e                                                                                                                     Gli espressionisti rappresentano il disagio dell’esistenza tramite linee e composizioni                                                                                                                     I Fauves trasmettono l’amore per la usando il colore in modo