avanguardie l’artista Amedeo Modigliani Artista “maledetto”, elabora uno stile personale e inconfondibile nella sua essenzialità In un panorama artistico dominato da artisti stranieri spicca la personalità del livornese Amedeo Modigliani (1884-1920), noto anche come , un soprannome che allude al suo essere un artista “maledetto” ( in francese), in lotta con le convenzioni sociali della borghesia. Dopo gli studi a Firenze, dove conosce l’arte dei Macchiaioli, e a Venezia, dove si appassiona ai pittori veneti del Rinascimento, nel 1906 si trasferisce a : qui conosce le novità delle Avanguardie e le mescola con il suo . Modì m au dit Parigi bagagl io di studi, tipicamente ital ia no   Biografia di Amedeo Modigliani I ritratti A Parigi Modì stenta ad avere successo: e questo aggrava le sue già precarie condizioni di salute. Tra le poche persone che apprezzano il suo talento c’è il collezionista e mercante Paul Guillaume, a cui Modì dedica tre ritratti, tra cui ( ), dalle forme essenziali, che però riescono a cogliere il carattere acuto e insieme introspettivo dell’amico. vive in povertà P au l G ui ll au me sedu to 36 Modigliani dipinge con uno stile personalissimo: ai , “eccessivi”, si contrappongono al massimo, vicine a quelle cubiste, e un , che ricorda quello dei dipinti del Quattrocento italiano. Nel ( ) il volto emerge dal fondo indistinto e la chioma risplende sulla carnagione chiara e il collo allungato. L’esecuzione è veloce e i tratti sono rapidi. La donna si staglia sulla tela con uno , reso dagli occhi dipinti con un , senza delineare le pupille. colori accesi forme semplificate disegno elegante Ritratto di donna con i capelli rossi 37 sg ua rdo malinconico e inafferrabile colore p ia tto   , 1916, olio su tela, 81x54 cm. Milano, Museo del Novecento. 36. Ritratto di Paul Guillaume seduto   , 1918, olio su tela, 64,8x50,2 cm. Collezione privata. 37. Ritratto di donna con i capelli rossi  >> pagina 463  Sculture essenziali Nel 1909 Modigliani conosce lo scultore Constantin Brâncuși ( p. 456): questo incontro lo spinge a semplificare ulteriormente le sue forme, sia attraverso il disegno sia attraverso la scultura. Di questa tecnica Modì ama il , dura e difficile da lavorare. vedi rapporto q ua si fisico con la mater ia Realizza così una serie di in cui ogni forma diventa essenziale. Nella ( ) ogni tratto del viso sembra composto da : sul volto piatto si riconoscono solamente una piccola bocca e un naso allungato che parte dagli occhi a mandorla e divide simmetricamente l’ovale. La statua è insieme moderna e antica, quasi si trattasse di una tipica o dell’antico Egitto. teste in p ie tra Testa 38 un’unica lin ea scultura dell’arte primitiva   , 1910-1912, pietra calcarea, h 64 cm. Londra, Collezione privata. 38. Testa Il successo postumo e la burla Morto giovanissimo, a soli trentacinque anni, Modì , mentre oggi è universalmente considerato come uno dei più grandi artisti del XX secolo. Le sue opere sono esposte nelle più importanti collezioni di arte contemporanea del mondo e nel 2015 una sua tela, , è stata battuta all’asta a New York per la di oltre 170 milioni di dollari. non conobbe m ai la fama in vita Nu c ou ché cifra record Nel , in occasione di una mostra a Livorno, furono che, secondo una diceria, Modigliani – tornato temporaneamente in Italia – avrebbe gettato in uno dei canali della città toscana perché sconfortato dai giudizi negativi degli amici. 1984 ritrovate tre teste scolpite Mentre alcuni critici espressero subito dubbi sull’autenticità delle opere, altri famosi storici dell’arte acclamarono al miracoloso ritrovamento. Solo un mese dopo, però, tre studenti livornesi svelarono la colossale : erano stati loro a scolpire le pietre, utilizzando non uno scalpello ma un semplice trapano elettrico e, per dimostrare che stavano dicendo la verità, realizzarono un’altra testa sotto l’occhio delle telecamere. burla Questa vicenda insegna che l’ – cioè il processo attraverso il quale uno specialista del mestiere assegna un’opera a un determinato artista – è una fase delicata, in cui si può cadere in errore: la storia delle teste di Modigliani è la prova che non bisogna cedere a facili sensazionalismi e che ogni attribuzione ha bisogno del vaglio rigoroso di esperti e storici dell’arte. attribuz io ne Il 10 settembre 1984 i tre studenti livornesi autori della di Modigliani sono invitati a uno speciale del TG su RaiUno. Davanti a milioni di telespettatori, di una scultura di Modì. burla delle teste realizzano in diretta una replica Amedeo Modigliani   ricorda Il suo stile unisce le novità delle  e la tradizione italiana                                                           I suoi ritratti hanno forme e linee eleganti                                                           Le sue sculture hanno forme essenziali