le tecniche Il cinema Il termine cinematografo deriva dal greco, attraverso l’unione delle parole , movimento, e , descrivere: significa, insomma, “ ”. I primi a impiegare la parola furono due fratelli francesi, , che in seguito preferirono la forma abbreviata “cinema”, che ancora oggi si utilizza. kìnema gràfo descriz io ne in movimento L ou is e Auguste Lumière , , 1895, stampa. Parigi, Bibliothèque Nationale. Henri Brispot Manifesto della proiezione cinematografica Lumière del 28 dicembre 1895 Materiali e procedimenti Per comprendere come funziona una tecnica complessa come quella cinematografica, bisogna tenere presente che l’occhio umano quando guarda un gruppo di immagini in serie proiettate alla velocità di almeno . Per questo motivo erano in commercio semplici dispositivi, simili a scatole, all’interno dei quali immagini riprodotte su un disco giravano molto velocemente, dando l’illusione del movimento all’osservatore che guardava dentro la scatola attraverso un buco. percepisce il movimento 16 fotogrammi al secondo Alla base dell’invenzione dei fratelli Lumière, però, ci sono altre due osservazioni tecniche. Le immagini devono essere: Macchina da presa e proiettore. : per questo il cinema nacque quando i tempi di esposizione fotografica diminuirono sensibilmente, dalle 8 ore delle prime fotografie fino a pochi secondi; riprese in rapida successione . proiettate su una superficie Infine, i fratelli Lumière inventano un che permette alla – su cui sono impresse le immagini – di , sia nella macchina da presa, utilizzata per riprendere le immagini, sia nel proiettore, utilizzato per mostrarle. meccanismo pellicola scorrere fl ui da e senza scatti Auguste e Louis Lumière nel loro laboratorio a Lione, in Francia, nel 1892. Il primo proiettore cinematografico inventato dai fratelli Lumière nel 1895. La storia Il cinema ha una vera e propria data di nascita: il i fratelli Lumière proiettano per la prima volta in pubblico un brevissimo film: . Come indica il titolo, ritraeva gli operai che uscivano dalla fabbrica di materiali fotografici Lumière. Anche se era composto da un’ ed era lontanissimo dall’idea di cinema a cui siamo abituati oggi, conteneva già gli elementi fondamentali di una ripresa cinematografica: in un . In breve la rivoluzione fu enorme e destinata a un grande e rapido successo: costituiva l’evoluzione naturale della fotografia e insieme un , molto più economico di una produzione teatrale o di un concerto. Il primo film dei Lumière. 28 dicembre 1895 L’uscita dalle officine Lumière unica inq ua dratura immagini di soggetti in movimento contesto r ea le fantastico intrattenimento Se i Lumière inventano il procedimento tecnico, bisognerà aspettare il Novecento perché il cinema diventi quello che conosciamo oggi: non più riprese di breve durata di persone in movimento, ma una nuova forma di teatro, . Fino al si trattò di uno spettacolo silenzioso: i film erano , ma per far comprendere la storia i fotogrammi erano intervallati da mentre in sala un per accompagnare le immagini. Il cinema muto. uno spettacolo con una stor ia complessa da raccontare impersonata da attori 1927 muti cartelli scritti, p ia nista o un’orchestra s uo navano Prima in Europa e poi negli Stati Uniti con la fondazione di Holly- wood, il quartiere degli studi cinematografici alla periferia di Los Angeles, il cinema si trasforma in una vera e propria , che attinge a storie di ogni tipo: da curiosità tecnica diventa uno , capace di farsi portavoce non solo di divertimento, ma anche di messaggi politici, culturali o sociali. La moderna industria del cinema. industr ia spettacolo per tutti Questo fotogramma dell’ , il proiettato dai fratelli Lumière, mostra i lavoratori che escono dalla fabbrica per il pranzo. Uscita dalle officine Lumière primo film Proiezione in un teatro del film muto , con Buster Keaton, realizzato negli Stati Uniti nel 1924. Le musiche dell’orchestra accompagnavano le immagini. La palla n. 13