modernismo Il Razionalismo in Italia Forme squadrate ed essenziali per gli edifici dell’Italia fascista Tra le due guerre mondiali si sviluppa in Italia una nuova architettura, che i critici chiamano per indicare uno stile essenziale e funzionale, fatto di linee semplici e forme squadrate, attento alle ricerche delle Avanguardie europee. Raz io nalismo Mentre in Germania il nazismo si oppone alle ricerche dell’architettura moderna tedesca e decreta la chiusura del Bauhaus, in Italia il nuovo guidato da Mussolini sceglie il Razionalismo come delle nuove costruzioni: secondo gli intenti del governo, infatti, un Paese moderno ed efficiente deve avere un’architettura altrettanto moderna e, appunto, razionale. regime fascista stile uffic ia le L’Italia nel Ventennio fascista conosce così un grande : nelle città di tutta la Penisola si costruiscono numerose , come uffici postali, stazioni ferroviarie, colonie e le cosiddette “Case del fascio”, le sedi del nuovo partito di governo. fervore costruttivo opere pubbliche Al di là del giudizio sul periodo storico, caratterizzato da una dittatura che porterà l’Italia alla Seconda guerra mondiale, l’architettura razionalista degli anni Trenta rappresenta uno dei più importanti esperimenti costruttivi del Novecento. Una nuova città universitaria per Roma Una delle figure più significative nell’Italia di questi anni è (1881-1960). L’architetto romano combina il linguaggio razionale della nuova architettura italiana con uno e retorico, amato da Mussolini, il quale gli affida il compito di coordinare un gruppo di professionisti per progettare una , in un’area di quattro chilometri quadrati. Marcello P ia centini stile monumentale n uo va cittadella universitar ia alle porte di Roma Lo spazio del nuovo è organizzato in modo , con al centro il ( ), l’edificio principale dell’università La Sapienza, costruito con come il travertino, la roccia calcarea tipica delle costruzioni della Roma classica. campus simmetrico e raz io nale Rettora to 60 mater ia li di preg io La facciata del Rettorato ha un corpo avanzato sostenuto da e in alto corre un’iscrizione in latino, che contribuisce a evocare i . Piacentini usa quindi il riferimento all’arte e alla lingua classiche per simboleggiare la rinnovata grandezza dello Stato italiano sotto la dittatura fascista. alti pilastri q ua drangolari monumenti dell’antica Roma imper ia le   , Rettorato dell’università La Sapienza, 1933-1936. Roma. 60. Marcello Piacentini   CERCA Il Razionalismo è uno stile monumentale. Sfoglia il capitolo dedicato all’arte degli Etruschi e dei Romani e cerca una possibile fonte di ispirazione per l’architettura di Piacentini.  >> pagina 487  Una moderna stazione per Firenze Uno degli edifici più importanti del nuovo Razionalismo italiano è la ( ), a Firenze. Progettata a partire dal 1932 dagli architetti del Gruppo Toscano, capeggiato da (1891-1990), è il primo esempio di stazione ferroviaria italiana ispirata a moderni e rigore. Staz io ne ferrov ia r ia di Santa Mar ia Novella 61 G io vanni Michelucci princìpi di funz io nalità È un , sviluppato in orizzontale, che si adatta, grazie alla scelta dei materiali, ai colori della capitale del Rinascimento: le assomigliano infatti a quelle usate per la costruzione, nel Trecento, della vicina chiesa di Santa Maria Novella. Una illumina l’atrio centrale, dove si trovano la sala d’aspetto e la biglietteria. lungo blocco compatto p ie tre lunga vetrata   , Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, 1932-1935. Firenze. 61. Giovanni Michelucci e Gruppo Toscano La sede del Partito fascista a Como Un linguaggio – meno enfatico e retorico di quello di Piacentini – caratterizza invece l’edificio più famoso progettato da (1904-1943), architetto lombardo attivo in Italia nel periodo tra le due guerre. semplice e rigoroso G iu seppe Terragni Per la città di Como progetta la ( ), un edificio ancora esistente, oggi occupato dagli uffici della Guardia di Finanza. La struttura è un dalle misure regolari (la lunghezza del fronte dell’edificio, 30 metri, corrisponde al doppio dell’altezza, 15 metri), di quattro piani. La facciata è un’ , con i ballatoi che permettono di raggiungere, attraverso le scale, i vari piani. Solido e , ricorda le rigorose architetture del Bauhaus. Solo il materiale è molto ricercato: tutto l’edificio è rivestito di di Botticino, una località lombarda. Casa del Fasc io 62 parallelepipedo b ia nco ordinata success io ne di v uo ti e p ie ni senza decoraz io ni lastre di p ie tra calcar ea b ia nca   , Casa del Fascio, 1932-1936. Como. 62. Giuseppe Terragni Il Razionalismo   ricorda È un’architettura funzionale, dalle  semplici                                                           Piacentini predilige lo stile dell’antica Roma                                                           Michelucci realizza una stazione secondo i princìpi di e rigore                                                           Terragni progetta la Casa del Fascio, un semplice bianco