grecia arcaica e classica Confronto Policleto Diadumeno copia romana da originale in bronzo              del 430-425 a.C. marmo    h 186 cm   Atene, Museo Archeologico Nazionale   Inclinazioni e bilanciamenti   osserva Alla gamba destra contratta   la spalla sinistra alzata; alla gamba sinistra piegata corrisponde la spalla destra abbassata. L’inclinazione delle spalle è   dallo spostamento dell’asse del bacino. corrisponde in diagonale bilanciata Lisippo Apoxyómenos copia romana da originale in bronzo del 320 a.C.   marmo   h 200 cm   Città del Vaticano, Musei Vaticani,              Museo Pio-Clementino Modello dinamico   osserva Ogni parte del corpo è   e in    : a sinistra, a destra e davanti. Con il braccio destro proteso in avanti, l’atleta invade lo spazio dell’osservatore, mentre con il sinistro copre il torace. Inoltre tiene la gamba sinistra contratta, ma spinge lateralmente la destra, così il busto   a sinistra. attiva movimento in direzioni diverse si sbilancia Che cosa sappiamo? Il (“che si cinge con la benda”) di rappresenta un atleta che solleva le braccia – oggi incomplete – per legarsi intorno alla testa la fascia ( ) che ha ricevuto come premio per aver vinto una gara. D ia dumeno Policleto ten ia L’ (cioè “che si deterge”) di ritrae un atleta che sta passando sotto il braccio lo “strigile”, uno strumento di metallo usato per raschiare il sudore, la polvere e l’olio dal corpo, dopo una competizione o un allenamento. Apoxyomenos Lisippo Entrambe le sculture in marmo sono greci e hanno perduto alcune parti. cop ie romane di originali bronz ei Le due opere permettono di mettere a confronto il linguaggio di Policleto, espressione di una bellezza ideale, con quello di Lisippo, dinamico e inquieto, che apre a tempi nuovi e introduce all’Ellenismo. Infatti Lisippo, attivo nel IV secolo (370-310 a.C. circa), era l’artista prediletto da Alessandro Magno. leggiamo le opere Policleto rappresenta il giovane atleta nel momento che segue la gara e la vittoria. Imposta la figura nuda del giovane secondo l’andamento del , già introdotto nel ( p. 69). La figura è al tempo stesso; il perfetto equilibrio ispira un senso di . ch ia smo Doriforo vedi simmetrica e armon io sa bellezza serena e immutabile Anche Lisippo rappresenta un atleta al termine di una gara, ma nulla ci fa capire se il giovane ha perso o vinto nella competizione. È ritratto in un momento privato, mentre si pulisce. Il volto, incorniciato da una chioma scomposta, si contrae nello sforzo, assumendo tratti individuali. Rispetto al , le gambe sono più allungate, il busto accorciato, la testa è più piccola: il sistema delle proporzioni dettato dal canone di Policleto è superato da una soluzione che punta a un . La figura e si muove liberamente in varie direzioni. L’atleta di Lisippo sembra e non ha un punto di vista unico: questo provoca un senso di inquietudine e incertezza. D ia dumeno modello più slanc ia to e dinamico non è simmetrica instabile il confronto completa Osserva le immagini e rispondi alle domande. Quale delle due sculture ti sembra più simmetrica e quale più instabile? Perché? 1. L’ di Lisippo celebra le virtù del vincitore? Perché? 2. Apoxyómenos Quale dei due personaggi “invade” lo spazio dell’osservatore? Con cosa? 3.