L’Ellenismo La scultura esprime le passioni e i sentimenti, sfoggiando la bravura tecnica dell’artista Dal IV secolo a.C. la Grecia, entrata a far parte dell’immenso impero di Alessandro Magno, viene in contatto con le civiltà delle terre mediterranee e asiatiche. Nasce così una dai tratti internazionali, l’ , che si svilupperà nei tre secoli successivi. n uo va cultura Ellenismo Alcuni caratteri accomunano le opere di questo periodo, che segnano anche la rottura con l’età classica: l’intento di coinvolgere emotivamente l’osservatore, l’espressione teatrale dei , la rappresentazione dei tratti fisici, la raffinatezza dei e le composizioni complesse in cui l’artista dimostra la propria abilità ( ). sentimenti naturalistica dettagli virt uo sismo Laocoonte: un eroe travolto dal “pathos” Il ( ), copia romana di un originale ellenistico in bronzo, è stato ritrovato a Roma nel Cinquecento. La scultura rappresenta un episodio della : il sacerdote troiano Laocoonte, avendo cercato di convincere i suoi concittadini a non far entrare in città il cavallo di legno, viene ucciso insieme ai figli dai serpenti marini inviati da Poseidone, dio del mare, che con Atena protegge i Greci: infatti nel cavallo sono nascosti gli Achei che bruceranno la città. Gruppo del L ao coonte 21 g ue rra di Tr oi a I tre personaggi che li avvinghiano. Fulcro della composizione è l’eroico Laocoonte, verso cui si volgono i figli disperati. Il sacerdote, nudo, appare possente ma è già sconfitto nel tentativo vano di salvare la sua vita e quella dei suoi figli: si protende tutto da un lato in torcendo il busto e con espressione sofferente , inclinandola di lato. si contorcono per liberarsi d ai serpenti d ia gonale butta la testa all’ind ie tro Il volto, con gli occhi infossati e la bocca appena aperta, esprime un fatto di dolore, paura, angoscia, chiamato dai Greci. Laocoonte è quindi un eroe rappresentato nel momento della suprema sofferenza. sentimento fortissimo pathos , copia romana (40-20 a.C.) da originale in bronzo del II secolo a.C., marmo, h 242 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Museo Pio-Clementino. 21. Gruppo del Laocoonte   Lettura d’opera – Laocoonte   CERCA Cosa succede dopo la morte di Laocoonte e come procede la guerra di Troia? Fai una ricerca e raccontalo alla classe.  >> pagina 75  La Vittoria che spicca il volo La celebre ( ), oggi al Museo del Louvre a Parigi, proviene dall’omonima isola del mar Egeo settentrionale. Scolpita a Rodi, era parte della decorazione di un grande santuario edificato per celebrare una . Infatti è la personificazione della Vittoria ( in greco) che spiega le ali contro il vento mentre si posa sulla prua di una nave da guerra, scolpita come basamento. Nike di Samotrac ia 22 vittor ia militare Nike La Nike incede con un grande passo in avanti, mentre il vento spinge all’indietro la veste e scompiglia le piume delle grandi ali. Le forme allungate della dea appaiono sotto i veli leggeri che fasciano il corpo, con una resa dei dettagli che ricorda il “ di Fidia ( p. 65). pannegg io bagnato” vedi   , 190 a.C., marmo e calcare, h 242 cm. Parigi, Musée du Louvre. 22. Nike di Samotracia  E OGGI?   La ricollocata sul suo piedistallo al Louvre. Nike di Samotracia Dall’Ottocento la   si trova al Louvre. Tra il 2013 e il 2014 è stata   e poi   in cima alla maestosa  , in una posizione di grande impatto per il visitatore. Nike restaurata ricollocata scala Daru L’Ellenismo   ricorda I caratteri della scultura sono l’espressione dei e la raffinatezza dei                                                                                                                     Nelle composizioni l’artista dà prova della propria abilità (il cosiddetto )                                                           IL SEGNA libro Qual È la biblioteca piÙ grande dell’antichità?   Ad , la città fondata in Egitto nel 332 a.C. da Alessandro Magno, il sapere del mondo antico si concentrò nella magnifica biblioteca che, dal III secolo a.C., fu arricchita con e in pergamena o papiro, sulla base di un progetto che prevedeva la raccolta di tutte le opere scritte dall’umanità. I testi erano riuniti, copiati e tradotti, per essere poi inviati anche ad altre biblioteche: una disseminazione del sapere che ha permesso a tante opere di giungere in luoghi sicuri e arrivare fino a noi. Con i suoi , per secoli la biblioteca fu uno straordinario centro di cultura che comprendeva anche un osservatorio astronomico, un giardino zoologico e un orto botanico. Un edificio, poi, ospitava una raccolta di opere d’arte: il . Alessandria manoscritti volumi 700.000 libri primo museo del mondo Ma la biblioteca d’ Alessandria cominciò a decadere con l’incendio del 47 a.C., durante la guerra civile tra Cesare e Pompeo. Altri assalti, nel corso della storia, finirono per distruggerla. Ma il sogno di ricostruirla non è mai sfumato: nello stesso luogo nel 2002 è stata inaugurata la grande , nuovo polo culturale sulle cui pareti esterne sono incisi i caratteri di tutti gli alfabeti del mondo. Bibliotheca Alexandrina Esterno della Bibliotheca Alexandrina ad Alessandria d’Egitto.