Per cominciare Le vie della storia Asset ID: 4 ( ) sta-audlet-le-vie-della-storia-roma40.mp3 Audiolettura Gli Etruschi, un popolo misterioso Fra il IX e l’VIII secolo la Penisola italica è abitata da popoli di origini e culture diverse. Fra essi emergono due importanti civiltà: quella della nel Sud ( p. 51) e quella degli nel territorio compreso fra Toscana, Umbria e Lazio, chiamato Etruria. Gli Etruschi sono sempre stati considerati un popolo misterioso: la loro origine è tutt’oggi discussa ed è difficile comprendere il significato della loro scrittura, derivata dall’alfabeto greco. La loro è una società e ricca, organizzata in l’una dall’altra, come le polis greche. Professano una religione e credono nella ( ). Il momento di ed espansione della civiltà etrusca è nel VII-VI secolo a.C., e dal V secolo . Nel 396 a.C. i conquistano la città di e poi, entro la metà del III secolo a.C., l’intera Etruria: la civiltà etrusca viene definitivamente assorbita da quella romana. Magna Grecia vedi Etruschi produttiva città indipendenti politeista vita nell’oltretomba 1 massima fioritura inizia il suo declino Romani Veio Necropoli del Crocifisso del Tufo, metà del VI secolo a.C. Orvieto. 1. Dal VI secolo a.C. gli Etruschi realizzano necropoli (“città dei morti”) formate da lungo le strade, come se si trattasse di case che compongono il quartiere di una “città dei vivi”. Gli Etruschi credono nella vita dopo la morte. Hanno l’usanza di bruciare i defunti (incinerazione), conservando poi le ceneri in , oppure depongono i corpi in . tombe “in serie” urne cinerarie sarcofagi Roma, da villaggio a capitale di un Impero Secondo la leggenda, Roma viene fondata il 21 aprile del 753 a.C. da , figlio del dio Marte e della sacerdotessa Rea Silvia. Certo è invece che Roma è uno dei costruiti dai popoli latini sulle rive del Tevere, nell’odierno Lazio, ed è quello che ha maggiore sviluppo: diventa una città estesa sui intorno all’isola Tiberina. La storia di Roma si divide in fondamentali: a monarchia, la repubblica, l’impero. Romolo villaggi sette colli tre fasi : alla guida di Roma si succedono vari re, sette secondo la tradizione, di cui gli ultimi tre etruschi. Nel 509 a.C. i Romani cacciano l’ultimo monarca etrusco, , e viene instaurata la repubblica. La monarch ia (VIII-VI secolo a.C.) Tarq ui n io il Superbo : i poteri di governo sono suddivisi in varie magistrature. Roma si espande prima nella Penisola italica e poi nei territori sul Mediterraneo e in Europa centrale. Ma la brama di potere provoca guerre civili e ribellioni. L’apice delle tensioni si verifica il 15 marzo del 44 a.C.: , dittatore a vita, è assassinato. La repubblica (VI-I secolo a.C.) Cesare : nel 27 a.C. Ottaviano, nipote e figlio adottivo di Cesare, si fa proclamare , presentandosi come un principe assoluto per volere divino. I successori di Augusto trasformano il principato in impero dinastico, che raggiunge la massima estensione con (98-117 d.C.). L’impero (I secolo a.C.-V secolo d.C.) Augusto Tr ai ano Dal III secolo d.C. una crisi politica porta alla divisione dell’Impero fra Occidente e Oriente. Nel 476 d.C. cade l’Impero d’Occidente sotto l’invasione dei popoli germanici. L’Impero d’Oriente invece durerà altri mille anni. L’Impero al tempo di Traiano LEGGI LA CARTA L’Impero romano raggiunge la sua massima espansione sotto Traiano (98-117 d.C.): i domini vanno dalla Spagna al Medio Oriente, dalla Britannia all’Africa settentrionale. all'arte dalla storia Nei rilievi dei monumenti celebrativi vediamo consoli, generali o imperatori mentre fanno un discorso (in latino chiamato ) alle truppe prima di una battaglia. adlocutio In questo rilievo è l’imperatore Traiano a parlare al suo esercito: qual è l’imperatore? Come lo riconosci? In che posizione è rispetto ai soldati? Questi cosa fanno? , particolare del rilievo della Colonna Traiana, 110-113 d.C., marmo, h 29,77 m. Roma, Foro di Traiano. L’imperatore Traiano parla all’esercito Le vie dell’arte Gli Etruschi: un’arte per la vita nell’aldilà Le principali testimonianze della civiltà etrusca provengono dalle , che somigliano a vere e proprie città ben organizzate. Le tombe sono arredate e decorate come dimore e al loro interno sono deposti , insieme ai . Gli Etruschi mettono a punto nuove tecniche edilizie (come l’ ) e realizzano ( ), opere in e di grande valore ( ). necropoli urne e sarcofagi corredi funerari arco a tutto sesto ceramiche 2 bronzo oreficeria 3 Vassoio per offerte in forma di focolare con utensili, 550-500 a.C., bucchero. New York, The Metropolitan Museum of Art. 2. Il è una ceramica prodotta dagli Etruschi con un particolare tipo di cottura, che la rende lucida, resistente e di colore nero, . bucchero simile al metallo Fibula aurea, 675-650 a.C., oro decorato a granulazione, h 32 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Museo Gregoriano Etrusco. 3. Con la tecnica della gli Etruschi saldano piccole sfere d’oro (granuli) a una lamina, seguendo un disegno ornamentale. granulazione >> pagina 86 I Romani e l’eredità greca ed etrusca I Romani sono legati alle tradizioni e ai valori dettati dagli antenati, ma sono anche interessati ad arricchire il loro sapere attraverso i : riprendono e sviluppano tecniche della civiltà etrusca (come l’arco a tutto sesto, p. 95) e ammirano la civiltà greca di cui importano numerose opere o le replicano. Alcuni capolavori greci andati perduti sono oggi noti proprio grazie alle , scolpite, dipinte o riprodotte a . contatti con altri popoli vedi , copie di età romana mosaico L’arte romana fra pubblica utilità e propaganda politica Nonostante le varie influenze, l’arte romana ha dei caratteri molto ben definiti: ha , ma anche celebrative e di propaganda. I Romani realizzano una rete capillare di collegamenti e servizi per le popolazioni dei loro vasti domini, grazie allo sviluppo di efficienti metodi di costruzione. Imponenti sono il riflesso della grandezza della civiltà romana: strade, ponti, acquedotti, fognature. Fondando nuove città con edifici per il culto, per l’amministrazione ( ), per gli affari, ma anche per lo svago ( ), i Romani introducono il loro stile di vita anche in terre lontane. Realizzano inoltre , come archi trionfali, colonne onorarie e imponenti statue, che sono simboli e strumenti di propaganda politica. I ritratti dei personaggi illustri e i rilievi sui monumenti che raccontano battaglie vittoriose e altri eventi storici hanno il compito di e glorificare consoli, generali e imperatori. finalità pratiche opere pubbliche 4 5 opere celebrative esaltare il potere di Roma Veduta del Foro romano con i resti della Basilica Emilia, II-I secolo a.C. Roma. 4. La è un edificio pubblico destinato alle riunioni, all’amministrazione della giustizia e alle attività commerciali. Ha una grande , con colonne in file parallele e le porte di ingresso sui lati lunghi. basilica sala rettangolare Teatro romano di Sabratha, II-III secolo d.C. Tripolitania (Libia). 5. Il riprende lo schema di quello greco ( p. 61), ma la struttura non appoggia a un pendio. Inoltre la scena è un’alta architettura, con colonne, nicchie e statue. teatro romano vedi Storia e natura L’arte romana è caratterizzata dall’interesse per la . Nei ritratti scolpiti il personaggio è descritto nei tratti e nel carattere; il documenta in maniera puntuale il contesto in cui avviene l’evento. Anche la ( ) e i rivelano un . Rappresentano non solo temi tratti dal mito o battaglie, ma anche , animali, giardini, finte architetture in . realtà rilievo storico pittura parietale 6 mosaici linguaggio naturalistico scene di vita quotidiana prospettiva Asset ID: 59 ( ) sta-vidrac-gli-affreschi-della-vi110.mp4 Pitture parietali di Villa dei Misteri (particolare), I secolo a.C., affresco. Pompei (Napoli). 6. Le nelle case nobili di ed sono pervenute in ottimo stato di conservazione. Le due città campane, insieme ad altri centri vicini, furono sommerse da gas, lapilli e ceneri nella disastrosa eruzione del Vesuvio del 79 d.C. Dopo secoli, nel Settecento vengono avviate le prime campagne di scavo: è solo l’inizio di un immenso lavoro di recupero (ancora in corso) di una vasta area dove il tempo si è fermato duemila anni fa. pitture parietali Pompei Ercolano L’arte di Etruschi e Romani ricorda Etruschi Arredano e decorano le tombe; realizzano ceramiche, oggetti in bronzo e gioielli in oro di grande valore. Romani Sono interessati alla cultura dei popoli sottomessi, in particolare Greci ed Etruschi. Realizzano grandi opere pubbliche (come strade, ponti e acquedotti) e anche celebrative della potenza di Roma (archi di trionfo, statue, colonne). La pittura, la scultura e il mosaico usano un linguaggio naturalistico. Il tempo