CONOSCO Che cos’è la montagna? In generale, possiamo definire la un rilievo che raggiunge un’ di almeno sul livello del mare ( ). Ha spesso e termina con una o vetta. montagna altitudine 600 metri s.l.m. versanti ripidi cima Raramente si osserva una montagna isolata; più spesso le montagne sorgono raggruppate in massicci o catene: una successione lunga e continua di cime allineate costituisce una ; più catene montuose fra loro parallele formano un ; il è un gruppo montuoso compatto, in cui le cime non sono allineate ma si alzano una a ridosso dell’altra. catena montuosa sistema montuoso massiccio Le catene parallele che formano il sistema montuoso delle Alpi. LE MONTAGNE NASCONO GRAZIE AL PROCESSO DI OROGENESI Il processo di formazione delle montagne è chiamato (dal greco = monte e = nascita) ed è causato dal movimento dei giganteschi “blocchi” che compongono la crosta terrestre. Come abbiamo visto, infatti, lo strato superficiale della Terra non è compatto e uniforme, ma è formato da enormi (o zolle) che si spostano molto lentamente “galleggiando” su uno strato situato a maggiore profondità che si comporta come un fluido: è il processo descritto dalla teoria della (vedi alle pagine 14-15). orogenesi oros genesis placche tettonica delle placche In seguito ai loro lentissimi ma incessanti movimenti, nel corso di milioni di anni, le placche possono entrare in contatto, comprimersi e spingere l’una contro l’altra con una forza tale da provocare il e il (ripiegamento) della crosta terrestre: nascono così le montagne. sollevamento corrugamento La collisione tra le due placche provoca il corrugamento della crosta terrestre, formando rilievi via via più bassi man mano che ci si allontana dall’area di impatto. I vulcani sono montagne molto particolari Anche la si spiega con la tettonica delle placche. Il movimento delle placche, infatti, non provoca solo il corrugamento della crosta terrestre, ma in certi casi apre delle fratture attraverso le quali il , materiale roccioso caldissimo e fuso che si trova in profondità, sale fino alla superficie spinto dall’enorme pressione che si viene a creare: è quello che avviene nel caso delle . La sulla superficie terrestre è decisamente inferiore a quella del sottosuolo, dunque il magma incandescente si raffredda e si solidifica trasformandosi in ; con il tempo e con il ripetersi delle eruzioni gli strati di lava sovrapposti formano delle montagne isolate dalla caratteristica forma a cono arrotondato: i vulcani. nascita dei vulcani magma eruzioni temperatura lava I vulcani non hanno tutti lo stesso “carattere”, ma possono essere più o meno turbolenti. Si parla di: vulcani , quando di tanto in tanto (talvolta a distanza di decenni) danno vita a nuove eruzioni; attivi vulcani , quando la loro camera magmatica è vuota e hanno cessato ogni loro attività; spenti vulcani , quando “dormono”, cioè da secoli non danno luogo a eruzioni ma non sono del tutto spenti. quiescenti Videolezione – I vulcani Vulcani europei Un vulcano attivo: l’Etna, in Sicilia. Un vulcano quiescente: l’Epomeo, nell’Isola d’Ischia. Un vulcano spento: il Monte Amiata, in Toscana. Geo SCIENZE La struttura del vulcano >> pagina 24 LE PLACCHE SI MUOVONO E TRASFORMANO LE MONTAGNE Molte catene montuose continuano a innalzarsi ancora oggi, perché le che le hanno originate sono tuttora e l’ della crosta terrestre prosegue, anche se molto lentamente. È un processo che non possiamo osservare a occhio nudo perché è impercettibile, ma che geologi e geofisici misurano e tengono sotto controllo con strumenti appositi. placche in movimento evoluzione L’erosione modella i rilievi C’è un altro importante processo che contribuisce a modificare senza sosta l’aspetto delle montagne, ma con effetti opposti all’innalzamento: si tratta dell’ , cioè del lento sgretolarsi della roccia causato dall’azione dei corsi d’acqua, dei ghiacciai e degli agenti atmosferici (piogge, vento, sbalzi di temperatura). erosione I e i erodono il terreno e le rocce su cui scorrono e danno origine a valli dalla caratteristica , con fondo molto stretto e versanti ripidi. torrenti fiumi forma a V I invece tendono a livellare il terreno con il loro peso e con tutti i detriti, anche di grandi dimensioni, che sono in grado di trasportare; il ghiaccio che li forma scorre lentamente verso il basso frantumando le rocce che incontrano, fino a scavare in tempi lunghissimi valli dalla , con il fondo largo e piatto e i versanti ampi e arrotondati. ghiacciai forma a U Gli responsabili dell’erosione delle montagne sono soprattutto il vento, la pioggia e le variazioni di temperatura. Il vento solleva piccoli frammenti (polvere, sabbia e pietrisco) con cui colpisce la roccia, levigandola e consumandola. L’acqua piovana, scorrendo, con il tempo scioglie molti minerali di cui sono costituite le rocce. Inoltre si infiltra nelle spaccature presenti nella roccia; quando il termometro scende sotto lo zero, l’acqua ghiaccia, aumentando di volume, e allarga progressivamente le crepe fino a causare il distacco di frammenti di ogni dimensione che rotolano verso valle. Se a staccarsi improvvisamente sono grandi quantità di materiali, si verificano crolli e vere e proprie frane ( , p. 33), che possono causare improvvisi e violenti mutamenti del profilo dei rilievi e delle vallate. agenti atmosferici Atlante Gli effetti dell’erosione dipendono anche dal di cui è costituita la montagna. Ci sono rocce più friabili, come quelle calcaree, che si frantumano e si sciolgono con relativa rapidità; altre, come il granito, più dure e resistenti. tipo di roccia Le valli fluviali hanno un profilo a V, appaiono cioè più strette e ripide di quelle glaciali poiché il fiume incide il fondovalle in profondità, senza erodere in modo significativo i fianchi delle montagne. Le valli glaciali hanno un profilo a U, più arrotondato del profilo delle valli fluviali, perché la pesante massa del ghiacciaio, un tempo molto più esteso di oggi, ha livellato ed eroso una porzione più estesa di terreno e ha modellato il fianco delle montagne. L’altezza e la forma dei rilievi possono rivelarci l’età delle montagne L’azione degli agenti atmosferici tende a ridurre l’altezza dei rilievi e a levigarne le forme, addolcendole. Per questo, osservando il profilo dei monti, è talvolta possibile riconoscerne l’età: immaginando montagne diverse ma formate dallo stesso tipo di roccia, quelle più sono più basse e tondeggianti, quelle più sono più elevate e con le cime più scoscese e aguzze. antiche giovani >> pagina 25 GLI STRATI DI NEVE SI GHIACCIANO: NASCONO I GHIACCIAI Il indica la quota (sulle Alpi è di solito superiore ai 3000 metri) oltre la quale le temperature medie nel corso dell’intero anno sono sufficientemente basse da impedire alla neve caduta in inverno di fondere totalmente, anche in estate; in certe zone la neve continua perciò ad accumularsi raggiungendo in alcuni casi molti metri di spessore. Il peso degli strati superiori comprime gli strati sottostanti, trasformando la neve in ghiaccio: si formano così i ghiacciai ( , p. 34). Come abbiamo visto parlando delle valli a U, queste estese masse di ghiaccio sembrano immobili, ma in realtà si spostano lentamente verso il basso, spinte dalla forza di gravità. limite delle nevi perenni Atlante I ghiacciai sono una risorsa preziosa poiché sono importanti serbatoi di acqua dolce: dalla loro parziale fusione nascono i torrenti e i fiumi. Purtroppo negli ultimi decenni stiamo assistendo a una fusione accelerata dei ghiacciai, a causa dell’aumento dell’ (p. 148): l’aumento delle temperature medie causato da questo fenomeno, infatti, fa sì che in estate fonda una porzione di ghiacciaio più abbondante di quella che le nevicate invernali riescono a ricostituire, con gravi ripercussioni sull’equilibrio dell’ambiente naturale. effetto serra Videolezione – I ghiacciai L’Aletsch, il più lungo (23 chilometri) ed esteso (circa 120 chilometri quadrati) ghiacciaio delle Alpi. GUIDA ALLO STUDIO Geo CONCETTI CHIAVE Oltre quale altitudine un rilievo è definito montagna? 1 Che cos’è una catena montuosa? È diversa dal massiccio? 2 Come si chiama il processo di formazione delle montagne? In che cosa consiste? 3 Come si forma un vulcano? 4 Qual è la differenza tra una valle a V e una valle a U? 5 Geo WORDS / Mountain range • / Mountain system • / Massif • / Orogenesis • / Corrugation • / Volcano • / Erosion • / V-shaped valley • / U-shaped valley • / Permanent snow line • / Glacier Catena montuosa Sistema montuoso Massiccio Orogenesi Corrugamento Vulcano Erosione Valle a V Valle a U Limite delle nevi perenni Ghiacciaio