Valle d’Aosta La regione e d’Italia annovera alcune tra le vette più alte d’Europa e paesi dove si respirano aria di Francia e tradizioni alpine. più piccola meno popolata Carta d’identità 3264 km superficie: 2 126 220 ab. popolazione: 39 ab./km densità: 2 Aosta capoluogo: 67,1% popolazione attiva: 7,1% tasso di disoccupazione: AOSTA Fondata dai nel 25 a.C. con il nome di , conserva importanti testimonianze dell’antichità, tra cui l’Arco di Augusto, il Teatro (nella foto) e la Porta Pretoria. Risalgono al Medioevo, invece, la Cattedrale e la Collegiata di Sant’Orso. Aosta è un importante incrocio di vie di comunicazione: da qui si raggiungono il tunnel del Monte Bianco, che collega l’Italia e la Francia, e il traforo del Gran San Bernardo, tra l’Italia e la Svizzera. Romani Augusta Praetoria Aosta Il territorio e il clima La Valle d’Aosta è la regione italiana, e anche la più montuosa. Il suo territorio è interamente occupato dal tratto più settentrionale delle e dal primo segmento delle , e l’altezza media è di ben 2100 metri. Tra le montagne valdostane si trova la vetta più alta dell’Europa centro-occidentale: il , che si eleva al confine tra Italia e Francia e raggiunge i 4807 metri. Le altre tre cime che superano i 4000 metri sono il e il , entrambe poste al confine tra Italia e Svizzera, e il , unico “quattromila” interamente italiano, al confine con il Piemonte. più piccola Alpi Occidentali Alpi Centrali Monte Bianco Monte Rosa Cervino Gran Paradiso La parte centrale della Valle d’Aosta è occupata da un’ che si estende per una lunghezza di 100 chilometri ed è attraversata per tutta la sua lunghezza dalla , che nasce dal massiccio del Monte Bianco ed è il più importante fiume della regione. ampia valle Dora Baltea Il clima della regione è tipicamente : gli inverni sono rigidi, spesso con abbondanti nevicate, e le estati di solito fresche. alpino Il Monte Bianco, la montagna più alta delle Alpi.  >> pagina 231  La popolazione La Valle d’Aosta è la regione e meno densamente abitata d’Italia. meno popolosa La popolazione si concentra soprattutto nei fondovalle, dove sorgono gli insediamenti maggiori, ma pur sempre di dimensioni modeste, mentre le alte valli sono caratterizzate da centri di piccole dimensioni e gruppi di baite spesso abbandonati. Caratteristiche delle zone alpine sono le , costruzioni che vengono utilizzate dai pastori in estate, quando portano gli animali negli alpeggi. malghe La regione ha mantenuto vive nel tempo tradizioni e lingue diverse. Oltre all’italiano, infatti, si parla il , perché prima di entrare a far parte dell’Italia questa regione è stata sotto il dominio della Francia. Anche il dialetto locale, il (pronuncia: ), ha profonde influenze francesi. Per questa situazione di bilinguismo e per la particolare posizione geografica di confine, la Valle d’Aosta è stata riconosciuta, fin dal 1948, . Oggi attira un grande numero di , in particolare dall’Africa settentrionale, che trovano impiego perlopiù nei settori dell’agricoltura e della pastorizia. francese patois patuà regione a statuto speciale immigrati L’economia Le bellezze naturali, i numerosi impianti sciistici e le moderne attrezzature alberghiere e sportive alimentano nella regione un fiorente , che rappresenta la più importante risorsa economica del territorio e fa della Valle d’Aosta una delle regioni più ricche d’Italia. turismo L’abbondanza di acqua alimenta molte , che forniscono elettricità alle del fondovalle, attive soprattutto nei comparti alimentare e tessile. Molto diffuse sono le , specializzate nella lavorazione del legno, della pietra e del ferro battuto. centrali idroe­lettriche industrie attività artigianali Una buona risorsa è rappresentata dall’ dei bovini, che forniscono il latte con cui si producono formaggi famosi come la fontina, mentre l’agricoltura è limitata ai fondovalle (si producono mele, pere, uva e patate). Dai vigneti si ricavano di pregio. allevamento vini Attraverso la regione transitano inoltre , come il tunnel automobilistico del Monte Bianco (uno dei più lunghi d’Europa) e quello del Gran San Bernardo. importanti vie di comunicazione Geo TOURING    Il Castello di Fénis Situato circa 13 chilometri a est di Aosta, il è uno dei più belli e meglio conservati della Valle d’Aosta e di tutta l’Italia. Con la sua doppia cinta di mura, le numerose torri e l’imponente torrione centrale, sembra uscito da un libro di avventura ambientato nel Medioevo, e infatti è stato usato come set per molti film storici e fantastici. Il castello fu costrui­to nel XIV secolo dalla nobile famiglia degli e, forse perché dotato di impressionanti strutture difensive, non fu mai attaccato dai nemici. Oggi il Castello è una delle attrazioni più visitate della regione e accoglie oltre 80 000 turisti all’anno. Castello di Fénis Challant GUIDA ALLO STUDIO Geo CONCETTI CHIAVE Ricerca sulla carta i principali monti della Valle d’Aosta. 1  In quali zone della regione sorgono i maggiori centri abitati? 2  Qual è la principale risorsa economica della Valle d’Aosta? Come spieghi questo fatto? 3