TROVO LE RELAZIONI Noi e la montagna La montagna è uno degli ambienti più difficili da abitare. Eppure l’uomo lo ha in parte conquistato, sfidando il clima rigido e il terreno inospitale. LA MONTAGNA È UN AMBIENTE DIFFICILE PER L’INSEDIAMENTO UMANO La montagna ha sempre rappresentato una sfida per l’uomo. Il terreno accidentato e roccioso ostacola le coltivazioni e alla quote elevate l’aria diventa più fredda e la vegetazione si fa man mano più scarsa. In Europa è raro trovare permanenti oltre i 2000 metri di quota: i gruppi umani si sono stabiliti soprattutto nelle valli e nelle conche tra i rilievi, scegliendo in genere i luoghi più aperti e i versanti più esposti alla luce e al calore del Sole. insediamenti Tradizionalmente, le forme di insediamento e l’economia montana sono frutto dell’ e alle risorse locali: dove spazi e inclinazione dei versanti lo hanno consentito, si sono coltivati ortaggi e cereali di montagna, come segale, orzo e grano saraceno; dai si sono ricavati legname e altre risorse, e i pascoli sono stati sfruttati per allevare bestiame e produrre carne, latte e formaggi. adattamento alle condizioni ambientali boschi IL TURISMO FA PROSPERARE LA MONTAGNA Nel corso del XX secolo l’organizzazione tradizionale della vita e del lavoro è stata stravolta in gran parte d’Europa. Lo di un’economia basata su e ha aumentato le differenze tra la residente in montagna e quella che vive nelle regioni pianeggianti, in termini di tenore di vita, e . È in pianura, infatti, che si trovano la maggior parte delle attività produttive e i servizi come scuole specializzate, laboratori e ospedali. Si è così verificato un progressivo spopolamento delle aree montane, che in Italia ha assunto notevoli proporzioni soprattutto dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. In molti centri montani la popolazione si è ridotta talmente tanto da trasformarli addirittura in “paesi fantasma” completamente disabitati. sviluppo industria servizi popolazione opportunità di lavoro accesso ai servizi avanzati Dalla fine del XX secolo la crisi che ha colpito la vita di montagna si è attenuata e in molti casi le località montane hanno ricominciato a prosperare. Tutto questo grazie al crescente interesse per le della montagna e alla diffusione degli invernali e di altre attività da praticare all’aria aperta. Molti paesi di montagna sono così diventati frequentate località turistiche. Grazie all’attenzione crescente verso i prodotti gastronomici di qualità, anche le tradizionali produzioni di carni e formaggi sono oggi oggetto di una grande ripresa. bellezze naturalistiche sport Geo STORIA La Guerra “bianca” Tra il 1915 e il 1918 le furono teatro di alcune delle battaglie più sanguinose della , combattute tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico. Alpi Centro-Orientali Prima Guerra Mondiale La linea del fronte si sviluppava dal Passo dello Stelvio, in Lombardia, alla costa adriatica in Friuli-Venezia Giulia, passando per il Trentino e il Veneto. La vita era durissima: i soldati stavano appostati nel fango gelato per giorni, anche con temperature che sfioravano i 35 °C sotto lo zero, per poi essere mandati all’assalto, spesso male equipaggiati, per conquistare pochi metri di terreno. I due schieramenti edificarono un vasto sistema di strutture: trincee, bunker, forti, tunnel sotterranei. Sebbene molte di queste costruzioni siano cadute in rovina, altre sono state restaurate e aperte al pubblico.