Tra Europa e Asia: la Turchia Carta d’identità  785 347 km superficie: 2  80 845 215 abitanti:  103 ab./km densità: 2  repubblica parlamentare ordinamento:  Ankara capitale:  75% popolazione urbana:  turco lingua:  musulmana religione:  lira turca moneta:  10 500 $ PIL pro capite:  0,767 (71° posto) ISU:  M 73 F 78 speranza di vita: candidata per l’adesione all’UE La bandiera della Turchia deriva direttamente da quella dell’Impero Ottomano. La mezzaluna e la stella rappresentano la religione islamica e appaiono nelle bandiere di molti Paesi a maggioranza musulmana. Geo  ATLANTE Sulla carta individua il Monte Ararat. Con quali Paesi segna il confine? Qual è invece il “confine” naturale tra la parte asiatica e quella europea della Turchia? La   si estende su due continenti:  e . La parte asiatica, che rappresenta il 97% del territorio del Paese, è costituita dalla grande  , situata nella regione chiamata, fin dall’antichità,  . Confina a nord-est con la Georgia, a est con l’Armenia e l’Iran, a sud-est con l’Iraq e la Siria.Il restante 3% è costituito dalla parte europea, detta  , che appartiene geograficamente alla   e confina a nord-ovest con la Grecia e la Bulgaria. Turchia Europa Asia Penisola Anatolica Asia Minore Tracia Orientale Penisola Balcanica La Turchia è bagnata a nord dal Mar Nero, a sud dal Mar Mediterraneo e a ovest dal Mar Egeo.  >> pagina 270  Il territorio e il clima Il territorio turco è costituito per la gran parte da un vasto altopiano La maggior parte del territorio turco è costituita da un grande , con un’altezza media di circa 1100 metri, che occupa la fascia centrale della Penisola Anatolica ed è delimitato da due catene montuose: i , a nord, e i , a sud, entrambi con vette che superano i 3500 metri. Verso est le due catene, che attraversano da occidente a oriente quasi tutto il Paese, si fondono in una vasta regione di altopiani e rilievi, l’ , di cui fa parte, vicino al confine orientale del Paese, il massiccio del (5123 metri), la vetta più alta della Turchia. altopiano Monti Pontici Monti del Tauro Acrocoro Armeno Monte Ararat Le uniche pianure della parte asiatica si estendono lungo le , soprattutto a ridosso della costa egea e del Mar Nero, e nella parte sud-orientale del Paese in corrispondenza della città di Adana. fasce costiere La piccola porzione di territorio situata in Europa è invece in gran parte . pianeggiante Il Monte Ararat. In Turchia scorrono pochi grandi fiumi e i laghi sono numerosi e di notevole estensione Il territorio turco è attraversato da , dal regime irregolare. Il principale è il (Fiume Rosso, in turco), lungo 1150 chilometri, che nasce sull’Altopiano Anatolico e sfocia nel Mar Nero. Nello stesso mare sfociano anche, con un’ampia foce a delta, il (824 chilometri) e lo (520 chilometri). Nelle propaggini orientali dei Monti del Tauro nascono inoltre due tra i più importanti fiumi asiatici: il (1950 chilometri, di cui 520 in Turchia) e l’ (2760 chilometri, di cui 970 in Turchia), che scorrono verso sud-ovest e, dopo aver attraversato la regione pochi grandi fiumi Kızılırmak Sakarya Yeş ilırmak Tigri Eufrate storica della Mesopotamia, sfociano nel Golfo Persico. Sul territorio turco sono presenti . Il più ampio è il (3755 chilometri quadrati), situato nella parte orientale del Paese: è un lago senza emissario naturale, tra i più grandi al mondo tra i bacini di questo tipo. Il secondo lago per estensione è il (1642 chilometri quadrati), che si trova al centro dell’Altopiano Anatolico. Entrambi questi laghi sono , al contrario di altri grandi bacini presenti nella parte occidentale del Paese, formati da acqua dolce. numerosi laghi di notevole estensione Lago di Van Tuz salati Il delta del Kızılırmak, nella regione del Mar Nero. Il Mar di Marmara separa la parte asiatica e quella europea Le coste della Penisola Anatolica che danno sul e quelle bagnate dal sono piuttosto lineari e , ma nell’entroterra lasciano quasi subito il posto a montagne elevate; le coste occidentali, affacciate sul , sono invece molto più articolate, con e profonde. Mar Nero Mar Mediterraneo pianeggianti Mar Egeo promontori insenature Al largo si trovano , molte delle quali, pur facendo parte geograficamente della regione turca, appartengono politicamente alla Grecia. numerose isole La parte asiatica e quella europea della Turchia sono separate dal , che è delimitato a sud-ovest dallo , che lo collega al Mediterraneo, e a nord-est dallo , che lo mette in comunicazione con il Mar Nero. Mar di Marmara Stretto dei Dardanelli Stretto del Bosforo I climi che si incontrano in Turchia sono di tipo mediterraneo, continentale e alpino Le regioni lungo le coste del Mar Mediterraneo, del Mar Egeo e del Mar di Marmara hanno un clima , con inverni miti e piovosi ed estati calde e secche. mediterraneo A nord, la fascia di territorio a ridosso del Mar Nero ha un clima simile alle altre regioni costiere, ma d’estate è molto più umida e il clima assume caratteri ; in questa regione si estendono ampie e lussureggianti . quasi tropicali foreste Nell’entroterra, sull’Altopiano Anatolico e nelle regioni orientali, il clima è , caratterizzato da fortissime escursioni termiche stagionali, con inverni assai freddi e nevosi ed estati torride e molto secche. In questa regione l’ambiente è quello della che in alcune aree, come la regione a sud di Ankara fino al Lago Tuz, assume tratti . All’estremo est, sulle alte pendici dell’Acrocoro Armeno, il clima diventa . continentale steppa desertici alpino  >> pagina 271  Geo TOURING    La Valle di Göreme in Cappadocia Nel cuore della  , regione storica dell’Altopiano Anatolico, si elevano pinnacoli di roccia dalle forme più strane, di colore bianco-rosato, sormontati da bizzarri “cappelli” più scuri. Chiamati “ ”, devono la loro forma a un processo geologico naturale. Le colline sono costituite prevalentemente da due tipi di rocce vulcaniche, il   e il  . L’erosione del vento e dell’acqua ha scavato il tufo, più morbido e chiaro, ma ha avuto vita più difficile con lo scuro basalto, molto più duro. Il risultato sono queste straordinarie colonne di tufo sormontate da cappelli di basalto. Cappadocia camini delle fate tufo basalto Da oltre 4000 anni all’azione della natura si è aggiunta quella dell’uomo, che ha scavato nella roccia un vero e proprio intrico di gallerie, scale, camere, magazzini e condotti di aerazione, creando piccoli villaggi e vaste   che intere popolazioni hanno abitato per secoli. Le più notevoli sono   e  , costruite a partire dall’VIII secolo a.C. e poi usate, nel Medioevo, dai Bizantini come rifugio dagli attacchi dei Turchi. città sotterranee Derinkuyu Kaymakli L’intera area è protetta dal  , che nel 1985 è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Parco Nazionale di Göreme La storia Fin dall’antichità l’Anatolia ha visto nascere e decadere grandi civiltà e , come quello o quello di Alessandro Magno. Divenuta , assunse un ruolo centrale nel 324 d.C., quando l’imperatore Costantino spostò la capitale dell’impero da Roma alla città greca di , sulle rive del Bosforo, ribattezzata poi e infine , nome che conserva tuttora. La regione divenne così per qualche decennio il cuore dell’ e, dopo la divisione di quest’ultimo, fu per molti secoli il centro dell’ , chiamato poi . imperi Persiano Macedone provincia romana Bisanzio Costantinopoli Istanbul Impero Romano Impero Romano d’Oriente Impero Bizantino A partire dal X secolo l’Impero Bizantino dovette far fronte a una lunga serie di conflitti contro i vari imperi asiatici fondati da popolazioni turche convertite all’Islam, governati prima dalla dinastia selgiuchide e poi da quella ottomana. Gli scontri culminarono nel con l’assedio e la , che fu conquistata dall’ . Quest’ultimo si affermò come una delle più grandi potenze dell’età moderna e fino al XVII secolo rappresentò una minaccia per l’Europa cristiana. Al momento della sua massima estensione, l’Impero Ottomano controllava ampie zone del Medio Oriente e dell’Africa del Nord, oltre all’intera Penisola Balcanica. 1453 caduta di Costantinopoli Impero Ottomano Nei secoli successivi tuttavia l’Impero Ottomano, incapace di modernizzarsi, visse un lungo declino fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale quando, alleato di Austria e Germania, fu sconfitto e smembrato; l’Anatolia fu occupata dagli eserciti vincitori. Nel 1919 un movimento di nazionalisti turchi, guidato dal comandante militare , si oppose agli eserciti invasori e scatenò una Mustafa Kemal guerra di indi pendenza  che, nel 1923, portò alla formazione e al riconoscimento internazionale della  Repubblica di Turchia . Sotto la guida di Mustafa Kemal, eletto Presidente della Repubblica e chiamato dal 1934 con il nome onorifico di  Atatürk  (Padre della Turchia), il Paese visse un periodo di  modernizzazione  grazie a una serie di radicali riforme economiche, politiche e culturali.  >> pagina 272 L’ordinamento politico La Turchia è una , dotata di una creata allo scopo di rafforzare l’unità della nazione, anche in risposta ai problemi rappresentati dalla composizione multietnica della popolazione, da sempre un aspetto delicato della vita politica e sociale turca. Il Governo centrale , tranne quelle greca, ebraica e armena, i cui diritti sono garantiti da un trattato internazionale. Il resto della popolazione è considerato semplicemente “turco” e ogni spinta autonomista o indipendentista è repressa duramente. Ciò vale in particolare per la minoranza , che da sempre aspira alla formazione di uno Stato nazionale che comprenda i territori a maggioranza curda di Turchia, Siria, Iran e Iraq. repubblica parlamentare Costituzione non riconosce minoranze etniche curda La Costituzione turca stabilisce l’assoluta e l’autonomia di ordinamenti e leggi statali nei confronti delle regole di vita e dei precetti della religione islamica. Nel 2003 ha tuttavia vinto le elezioni l’AKP ( , Partito per la Giustizia e lo Sviluppo), un partito di ispirazione islamica moderata guidato da , il quale da allora ha governato la Turchia come Primo Ministro e poi, dal 2014, nel ruolo di Presidente della Repubblica. ha lentamente orientato la Turchia verso una politica maggiormente aperta ai valori della religione musulmana, in contrasto con i princìpi di laicità dello Stato imposti dal fondatore della Turchia moderna, il Presidente Atatürk. Tuttavia, gli avversari politici e molti osservatori internazionali lo accusano soprattutto di voler trasformare la Turchia in uno Stato autoritario, promuovendo riforme politiche che aumentano i suoi poteri ed eliminando ogni forma di opposizione. laicità dello Stato Adalet ve Kalkınma Partisi Recep Tayyip Erdoğ an Erdoğ an Dal 2005 la Turchia , ma il processo di adesione avanza lentamente e con molte difficoltà. Molti Paesi membri hanno espresso numerosi dubbi: il Governo turco, prima di potersi affiliare all’UE, dovrebbe affrontare e risolvere alcune questioni estere, come la controversia aperta riguardo all’occupazione di una parte dell’Isola di Cipro, e interne, come il rispetto dei diritti umani e la politica adottata nei confronti delle minoranze etniche. Negli anni, inoltre, l’atteggiamento del Governo turco su questi problemi e in generale nei negoziati per l’adesione è stato ambivalente. sta trattando l’ingresso nell’Unione Europea Il leader del partito AKP e Presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdoğan. La popolazione La Turchia conta oltre 80 milioni di abitanti che, distribuiti sull’estesa superficie del Paese, fanno registrare una densità media di 103 abitanti per chilometro quadrato. La popolazione si concentra però sulle coste, dove si trovano anche i principali centri urbani (con l’eccezione della capitale Ankara che sorge nell’interno), e abita soprattutto nelle città: il si attesta attorno al . Il saldo demografico è in pareggio: a fronte di un saldo naturale positivo (superiore all’1%), l’ , verso molti Paesi europei, frena la crescita della popolazione. tasso di urbanizzazione 75% emigrazione La vastità del territorio e la sua posizione fanno sì che, nonostante la legge turca consideri ogni cittadino della Turchia “turco” indipendentemente dalla sua etnia di origine, la popolazione sia composta da di ascendenza asiatica ed europea, originarie delle regioni un tempo sottomesse all’Impero Ottomano. Circa il 70% degli abitanti è di etnia ; il 19% è costituito da , che risiedono soprattutto nella regione sud-orientale del Paese; la parte restante è composta da , , , , , e da piccole comunità ed . diverse etnie turca curdi circassi bosniaci albanesi georgiani arabi bulgari greche ebraiche L’unica lingua ufficiale è il , che appartiene alla famiglia uralico-altaica; le varie etnie presenti sul territorio parlano anche le loro lingue di origine, la cui diffusione è però scoraggiata dal Governo perché considerata una minaccia all’unità nazionale. turco Il della popolazione pratica l’ , nelle confessioni (75%) e (25%). Non mancano inoltre piccole minoranze di fede cristiana ed ebraica. 99% Islam sunnita sciita Le principali città turche si trovano lungo le coste, eccetto la capitale Ankara In Turchia 7,5 abitanti su 10 vivono in città e le principali aree urbane sono situate lungo le coste, soprattutto nella regione nord-occidentale, in prossimità del Mar Egeo e del Mar Nero. Fa eccezione l’area metropolitana della capitale, (5 445 000 abitanti), che è situata nella parte centro-settentrionale del grande Altopiano Anatolico, a un’altitudine di circa 850 metri. Qui, durante la guerra di indipendenza, fu stabilito il quartier generale del movimento nazionalista turco guidato da Mustafa Kemal, e nel 1923 la città divenne la capitale della neonata Repubblica di Turchia. Da allora, alla piccola Città Vecchia, dove si possono ammirare ancora oggi  Ankara rovine romane e monumenti del periodo bizantino e ottomano, si è aggiunta una parte nuova, tuttora in espansione, dove sono sorti edifici governativi, musei e monumenti costruiti per celebrare la nuova nazione turca. Nonostante la sua importanza, Ankara non è il centro urbano più grande e attivo della Turchia: questo primato spetta a , l’antica Costantinopoli. La città conta oltre 15 milioni di abitanti ed è l’unica metropoli al mondo che si estende su due continenti, Europa e Asia, a cavallo dello Stretto del Bosforo. Grazie alla sua posizione strategica e al suo porto naturale sul Bosforo, il leggendario Corno d’Oro, fin dall’antichità Istanbul fu non solo un importantissimo centro commerciale per tutta la regione euroasiatica, ma anche la capitale di grandi imperi (Impero Romano d’Oriente, Bizantino, Ottomano). Oggi è il principale centro commerciale e finanziario della Turchia, ed è tra le prime città del mondo per reddito prodotto. Inoltre, grazie anche alla sua storia millenaria, è una destinazione turistica molto visitata. Istanbul Terza città del Paese per abitanti (oltre 3 milioni) è , importante centro portuale del Mar Egeo, anch’essa meta di molti turisti. Smirne Geo Storia Il genocidio degli armeni, una questione aperta Nei secoli passati gli  , popolo caucasico di religione cristiana, occupavano un territorio molto più vasto di quello dell’attuale Repubblica Democratica di Armenia, e soggetto per gran parte della sua estensione alla sovranità dell’Impero Ottomano sino alla fine della Prima Guerra Mondiale. armeni A partire dal 1915, però, la Turchia ottomana (e poi, dal 1923, il Governo della Repubblica di Turchia) scatenò una   contro gli armeni, che subirono discriminazioni, deportazioni e uccisioni di massa. A farne le spese furono le comunità armene presenti nell’attuale Turchia Orientale, un’area che all’epoca era conosciuta anche come Armenia Occidentale (nella foto, una chiesa armena sul Lago di Van). Si calcola che per le conseguenze della persecuzione siano morte circa 1,5 milioni di persone, mentre altri milioni fuggirono all’estero dando inizio alla cosiddetta “ ” nel mondo. campagna di persecuzione diaspora armena La questione degli armeni è un argomento delicato, che causa ancora tensioni e polemiche internazionali. L’attuale Governo turco nega che ci sia stato un   (cioè il deliberato tentativo di sopprimere fisicamente tutti gli appartenenti a un determinato gruppo etnico) e reagisce duramente contro i Governi esteri e le organizzazioni internazionali che si esprimono in maniera contraria. genocidio  >> pagina 274 L’economia La Turchia sta vivendo, da diversi anni, un periodo di forte . La politica spiccatamente centralista, a lungo praticata dai Governi del Paese dalla sua fondazione, ha lasciato spazio negli ultimi tempi a un atteggiamento più aperto all’economia di mercato, che ha portato anche a numerose privatizzazioni di aziende statali. La modernizzazione dell’economia ha prodotto una diminuzione della disoccupazione e l’inflazione è stata tenuta sotto controllo; nel 2018, tuttavia, la lira turca è stata oggetto di una forte svalutazione sul mercato internazionale, che ha messo in difficoltà l’economia del Paese. espansione economica Geo  grafici Composizione del PIL Come evidenzia l’areogramma, il settore primario occupa una quota rilevante nella composizione del PIL della Turchia. Che cosa si coltiva maggiormente nel Paese? La percentuale di occupati nel settore primario è alta L’ occupa un posto rilevante nell’economia turca ed è molto , nonostante sia ancora rispetto a quella dei Paesi europei più sviluppati, come testimonia la notevole percentuale di lavoratori impiegati nel settore primario, pari a oltre il 25% della popolazione attiva. Le estese piantagioni di colture mediterranee lungo le zone costiere, dove il clima è particolarmente favorevole, fanno della Turchia uno dei più grandi produttori al mondo di , , , e  agricoltura produttiva poco meccanizzata fichi nocciole pesche ciliegie pomodori ; molto importante è anche la coltivazione di olivi e tabacco . L’ ha un peso minore che in passato, ma è ancora molto praticato, mentre la è un’importante attività dell’economia nazionale. Per quanto riguarda il , la Turchia è un Paese produttore di , anche se la produzione non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico nazionale; sul suo suolo transitano inoltre importanti che riforniscono l’Europa del petrolio e del gas naturale estratto nei giacimenti del Mar Caspio e della Russia. La Turchia è inoltre il maggior produttore mondiale di , un minerale impiegato in molte lavorazioni industriali. allevamento pesca settore minerario ed energetico petrolio oleodotti e gasdotti boro Telecomunicazioni ed elettronica di consumo sono industrie in espansione I settori industriali maggiormente sviluppati sono quelli , e della , , e . Negli ultimi anni stanno vivendo una rapida espansione l’industria dell’ e quella delle . Un settore tradizionale molto importante è quello . tessile petrolchimico raffinazione chimico siderurgico automobilistico elettronica di consumo telecomunicazioni edilizio Il settore turistico risente dell’instabilità politica degli ultimi anni Le attività più sviluppate e in costante espansione nell’ambito dei servizi sono quelle , e , che negli ultimi anni stanno attraversando una fase di estesa , con l’intervento di . commerciali bancarie finanziarie privatizzazione capitali stranieri Estremamente importante è il settore , che per molti anni è stato in costante sviluppo sia per il numero di visitatori sia per il livello dei servizi offerti. A partire dal 2015, tuttavia, l’instabilità politica nelle regioni al confine con la Siria e l’Iraq, unita al timore di attentati terroristici nelle località turistiche e ai disordini seguiti a un tentativo di colpo di Stato nel 2016, ha portato a una flessione negli arrivi dei turisti internazionali. turistico Santa Sofia, simbolo della storia e della cultura di Istanbul, destinazione turistica molto importante del Paese.