CONOSCO La moneta unica L’Unione Europea si è dotata di una  , l’euro, che è entrata in circolazione nel 2002. La maggior parte dei Paesi che fanno parte dell’UE utilizza questa moneta, ma alcuni continuano a usare quella nazionale. moneta unica Grazie all’euro è stato creato un   ( ), dentro cui gli scambi sono più rapidi e semplici rispetto a prima. mercato unico Eurolandia L’unione economica monetaria L’ è stata istituita nel 1992 sulla base del . Entrato in vigore nel novembre 1993, il trattato stabiliva le tappe che avrebbero portato all’introduzione di una : l’ . Unione Economica e Monetaria (UEM) Trattato di Maastricht moneta unica euro Il 1° gennaio 1999 l’euro è diventato la moneta ufficiale per 12 degli allora 15 Stati dell’UE. Nei primi tre anni poteva essere usato solo per i pagamenti non in contanti e coesisteva quindi con le vecchie monete nazionali. Dal 1° gennaio 2002 sono entrate concretamente in circolazione anche monete e banconote e da quel momento i valori di tutti i capitali, gli scambi commerciali, i prezzi delle merci sono stati trasformati in euro. Nel 2018 l’euro è usato in Paesi, la cosiddetta , come come puoi osservare nella carta a lato: Austria, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna (tutti dal 1999), Grecia (dal 2001), Slovenia (dal 2006), Cipro e Malta (dal 2008), Slovacchia (dal 2009), Estonia (dal 2011), Lettonia (dal 2014) e Lituania (dal 2015). Regno Unito e Danimarca hanno scelto di non adottare l’euro ed è loro riconosciuto un regime di esenzione. I nuovi entrati nell’UE, come i Paesi dell’Est, per poter aderire all’UEM devono soddisfare i parametri economici stabiliti dal Trattato di Maastricht. 19 Eurozona   Carta interattiva – I Paesi dell’euro Geo  ATLANTE All’interno dell’UE sono più numerosi i Paesi che hanno adottato l’euro o quelli che hanno mantenuto la moneta nazionale? Per aderire all’euro i Paesi devono rispettare i criteri di convergenza Per adeguare la propria economia alle richieste dell’Unione e poter aderire all’UEM, i Paesi membri hanno dovuto adottare : il Trattato di Maastricht ha stabilito una serie di da rispettare, detti in quanto avevano l’obiettivo di riequilibrare la situazione economica complessiva dell’“area euro”. Questo perché l’entrata in vigore di una moneta unica sarebbe stata estremamente difficile in una situazione economica troppo diversa tra Stato e Stato. misure rigorose criteri di convergenza  >> pagina 31  l’euro ha reso possibile un mercato unico L’unificazione monetaria ha avuto un forte impatto simbolico sui cittadini: è stato il passaggio più concreto e tangibile compiuto verso l’ . integrazione europea Dal punto di vista pratico, l’adozione dell’euro ha reso gli scambi commerciali all’interno dell’area euro più rapidi, semplici ed… economici: ha eliminato infatti incertezze e costi legati alle operazioni di cambio, creando le . Tuttavia, soprattutto nei Paesi con un’economia meno solida come Italia, Grecia e Portogallo, l’introduzione della moneta unica ha avuto come effetto l’impennata dei prezzi di alcuni beni, che ha creato un certo malumore tra la popolazione. premesse per un unico, vasto mercato La statua dell’Europa che mostra il simbolo dell’euro, a Bruxelles. La crisi economica mondiale del 2008 ha messo in difficoltà Eurolandia Il (chiamato anche ) è forse la principale realizzazione dell’UE, ed è evidente che l’unificazione monetaria ha costituito un’importante spinta al suo rafforzamento. La moneta unica europea ha inoltre acquisito negli anni trascorsi dalla sua nascita un peso sempre maggiore a livello internazionale, e ha ormai affiancato il dollaro statunitense come mezzo di regolamento nei pagamenti internazionali. mercato unico Eurolandia A partire dal 2008 l’euro ha però incontrato la prima grande difficoltà della sua breve vita: la ha colpito molti Paesi europei, e in particolare la Grecia. Tutti gli organi dell’UE, prima tra tutti la Banca Centrale Europea, sono intervenuti per aiutare la Grecia con prestiti e politiche di sostegno per evitare che un suo crollo economico potesse danneggiare gli altri Paesi dell’Eurozona. Per la prima volta si è parlato di un’eventuale uscita dall’euro di un Paese membro, una possibilità fino ad allora mai presa in considerazione. crisi economica mondiale Gli Accordi di Schengen hanno istituito un’unione doganale Nati inizialmente al di fuori della normativa dell’UE e firmati nel 1985 da cinque Stati, gli hanno istituito un’ tra i Paesi aderenti: nell’ merci e persone possono circolare liberamente, senza barriere, passaporti e dogane ( , p. 15). Con i Trattati di Amsterdam e di Maastricht, gli Accordi di Schengen sono poi divenuti parte integrante dell’UE e oggi sono compresi nell’Area Schengen 22 Paesi membri  Accordi di Schengen unione doganale Area Schengen Atlante dell’UE e quattro Paesi che non fanno parte dell’UE: Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein. Sei Paesi membri dell’UE non appartengono all’Area Schengen: , , e dovrebbero presto entrarvi, perché così prevedono gli accordi di adesione all’UE che questi Stati hanno firmato; e , invece, hanno ottenuto la speciale facoltà di “restare fuori” dagli Accordi di Schengen e non prevedono di sottoscriverli. Bulgaria Cipro Croazia Romania Irlanda Regno Unito GUIDA ALLO STUDIO Geo CONCETTI CHIAVE  Quando è stata istituita l’Unione Economica e Monetaria? 1  Quali Paesi oggi adottano la moneta unica? 2  Qual è lo scopo dei cosiddetti “criteri di convergenza” stabiliti dal Trattato di Maastricht? 3  Che effetti ha avuto l’introduzione dell’euro sul mercato economico? 4  Che cosa stabiliscono gli Accordi di Schengen? 5 Geo WORDS  / Economic and Monetary Union •   / Maastricht Treaty •   / Schengen Agreement Unione Economica e Monetaria Trattato di Maastricht Accordi di Schengen