Subcontinente Indiano Quella indiana è più di una semplice regione: possiamo dire che si tratta di una sorta di , tanto che viene appunto comunemente denominata “Subcontinente Indiano”. Comprende il , attraversato dalla valle dell’Indo; la grande penisola triangolare dell’India, protesa verso l’Oceano Indiano; gli Stati himalayani del e del ; il , in corrispondenza del grande delta del Gange; e infine gli Stati insulari dello , separato dall’India dallo stretto di Palk, e, più al largo nell’Oceano Indiano, l’arcipelago . continente nel continente Pakistan Nepal Bhutan Bangladesh Sri Lanka delle Maldive   Carta interattiva – Subcontinente Indiano   Atlante pp. 22-23 IL TERRITORIO E IL CLIMA La catena himalayana è il tetto del mondo A nord il Subcontinente Indiano è occupato dagli altissimi rilievi dell’ , del e dell’imponente catena dell’ (il cosiddetto “tetto del mondo”), sui quali si trovano le uniche quattordici vette al mondo alte più di . Hindukush Karakoram Himalaya 8000 m Ai bordi della Penisola Indiana e nell’isola di Sri Lanka sono presenti , che solo in qualche punto superano i 2500 m di altitudine, mentre al centro della penisola si estende, per circa 320.000 km , l’ . modesti rilievi 2 altopiano del Deccan L’imponente catena del Karakoram. Geo TOURING    Le Sundarbans Situate al confine tra India e Bangladesh, le Sundarbans sono un’area di circa 10.000 km 2   nel delta dei fiumi   Gange ,   Brahmaputra   e   Meghna . È un territorio percorso da un’intricata rete di   canali e vie d’acqua   che si insinuano fra isole e affioramenti di sabbia e fango formati dai detriti trasportati dai fiumi. Le maree risalgono il delta penetrando nell’entroterra per centinaia di chilometri. L’unica forma vegetale possibile sono le  , che rie­scono a sopravvivere grazie alle radici acquatiche: qui formano una delle più vaste foreste al mondo. Il luogo è pressoché inaccessibile all’uomo e ciò ha fatto sì che conservasse un’ : pesci, molluschi, uccelli acquatici e numerosi rettili. La regione è però conosciuta soprattutto come il regno della    , di cui sopravvivono qui centinaia di esemplari (nel mondo ne sono rimasti allo stato selvatico circa 2000). mangrovie eccezionale varietà di specie animali tigre del Bengala  >> pagina 131  L’Indo e i fiumi sacri La regione indiana ha preso nome dal , il suo corso d’acqua più lungo (3180 km), che nasce in Tibet, oltrepassa il Kashmir aggirando le alte catene montuose, poi svolta verso sud e attraversa tutto il Pakistan fino a sfociare con un ampio delta nel Mar Arabico. fiume Indo Il (2700 km) e il (2900 km), considerati sacri dagli induisti, sono i maggiori corsi d’aqua della regione in termini di portata annua. Dopo un lungo tratto in territorio cinese e indiano, entrano nel Bangladesh, dove si uniscono e si confondono in numerosi bracci, formando un . Gange Brahmaputra unico enorme delta Un tratto del fiume sacro Brahmaputra. Una sola grande isola e tanti arcipelaghi Interamente occupata dallo Stato omonimo, quella dello è l’unica isola di una certa grandezza. Dal punto di vista geografico, si sviluppa attorno a un massiccio centrale circondato da tavolati che via via si abbassano fino alle pianure alluvionali costiere. Sri Lanka Ci sono poi gli arcipelaghi delle (Laccadive), delle Andamane e delle Nicobare, composti da numerose piccole isole appartenenti all’India, e i venti che costituiscono il piccolo Stato insulare delle , apprezzata meta del turismo internazionale. Lakshadweep atolli Maldive L’arcipelago delle Maldive. Le isole Andamane. Il clima è influenzato dai monsoni Il clima prevalente è di tipo , con una stagione delle piogge estiva e una arida invernale. Nelle regioni che si affacciano sull’Oceano Indiano il clima è fortemente condizionato dal , un vento ciclico che nei mesi invernali soffia dall’interno verso il mare, determinando la . Durante la che va da giugno a novembre, il monsone soffia in senso contrario, dal mare verso la terraferma: le masse di aria umida che porta con sé causano precipitazioni anche molto intense, che in alcune zone possono raggiungere i 12.000 mm annui.  tropicale monsone stagione secca stagione delle piogge Le coste settentrionali dell’Oceano Indiano sono talvolta investite da cicloni. nel corso del tempo  3000 a.C. Nel Punjab e lungo la valle del medio e basso Indo si sviluppa una delle prime e delle più raffinate . civiltà fluviali 320-550 d.C. Dopo le conquiste persiane e macedoni, sotto la dinastia Gupta fiorisce il della civiltà indiana. periodo classico 1526 Viene fondato l’ di Babur, durante il periodo di islamizzazione della regione. Impero moghul 1858 La penetrazione e la colonizzazione europee, avviate da secoli, arrivano a compimento con l’assoggettamento dell’intera regione all’ . Impero britannico 1947 Fine dell’Impero britannico: acquistano l’ l’India e le due regioni musulmane del Pakistan Orientale e del Pakistan Occidentale. indipendenza 1971 I bengalesi del Pakistan Orientale insorgono e ottengono l’ . indipendenza del Bangladesh 1980-anni 2000 L’India si dota della bomba atomica (come il Pakistan) e diventa una delle prime . potenze economiche mondiali  >> pagina 132  LA POPOLAZIONE Il Subcontinente Indiano è una della regioni più popolate del pianeta. L’ è il secondo Paese del mondo per popolazione (quasi 1,3 miliardi di abitanti), superata solo dalla Cina. Il (oltre 200 milioni) è il sesto e il (quasi 160 milioni) l’ottavo. India Pakistan Bangladesh Il piccolo regno himalayano del è uno dei “ ”. A stabilirlo è il FIL (indice di felicità lorda), una classifica internazionale che tiene conto sia dei dati economici sia del benessere degli abitanti, utilizzando parametri come la qualità dell’aria, le relazioni sociali e i servizi di sanità e istruzione. Bhutan Paesi più felici del mondo Un quarto degli abitanti della Terra La regione ospita oltre un miliardo e mezzo di persone: poco meno di . un quarto dell’intera umanità La densità risulta ovunque elevata: è di 390 ab./km nel Paese più popoloso, l’India; di 257 ab./km nel Pakistan, e arriva addirittura a . Considerando poi che tanto l’India quanto il Pakistan presentano ampie zone desertiche o semidesertiche, si comprende come la concentrazione della popolazione raggiunga nelle aree abitate punte elevatissime. 2 2 1063 ab./km 2 in Bangladesh Densità di popolazione I più grandi agglomerati urbani Nel Subcontinente Indiano si trovano diverse città fra le più popolose del mondo. L’agglomerato urbano della capitale indiana, , conta circa 26 milioni di abitanti, e 21 la grande (Bombay). La capitale del Bangladesh, , ospita oltre 17 milioni di persone, mentre in Pakistan la città più popolosa è , con un’area metropolitana abitata da oltre 25 milioni di persone. Delhi Mumbai Dhaka Karachi L’immenso agglomerato urbano di Dhaka. Tante lingue nazionali e due grandi religioni Ogni Paese ha la sua lingua nazionale: per l’India, in Pakistan, in Bangladesh, in Sri Lanka, in Nepal, oltre a innumerevoli e dialetti locali. Due religioni prevalgono sulle molte praticate: l’ , maggioritario in India e in Nepal, e l’ nettamente prevalente in Pakistan (letteralmente il “Paese dei puri”) e in Bangladesh. Il è invece la religione più praticata solo nello Sri Lanka e in Bhutan. hindi urdu bengali singalese nepalese lingue Induismo Islam Buddismo  >> pagina 133  L’ECONOMIA La regione è dominata dal , ma anche Pakistan e Bangladesh, gli altri due Stati molto popolosi, hanno grandi potenzialità economiche. colosso indiano Un’agricoltura basata sul riso Per soddisfare il loro elevato fabbisogno alimentare, gli Stati della regione puntano su forti produzioni agricole. Fra tutti, l’alimento principe è senz’altro il , di cui e il Bangladesh il quarto. riso l’India è il secondo produttore mondiale Il tè e le spezie La regione è inoltre ricca di colture dedicate all’esportazione, tra le quali spicca il , di cui e il piccolo Stato di ne è il quarto produttore mondiale. Altri importanti prodotti da esportazione sono le : in particolare cannella, pepe e chiodi di garofano. tè l’India è il secondo produttore mondiale Sri Lanka spezie Raccolta manuale delle foglie di tè in una piantagione indiana. Il tessile è l’industria tradizionale L’agricoltura è dedicata anche alla produzione di materie prime successivamente trasformate dall’industria, come il , il , il legname e soprattutto il , di cui tutti i maggiori Paesi della regione sono forti produttori. La lavorazione del cotone alimenta numerose . tabacco caucciù cotone piccole e medie industrie tessili L’energia e le altre industrie La regione ha una buona disponibilità di , mentre gas naturale e petrolio scarseggiano. carbone Tra le industrie, oltre a quelle del settore tessile, sono sviluppate quelle , , e cementifere. In anni più recenti hanno visto un notevole incremento anche le imprese che producono automobili, elettrodomestici e altri , cui si aggiungono le aziende attive nei più avanzati settori dell’ , dell’ e dell’ . alimentari chimiche meccaniche beni di largo consumo alta tecnologia elettronica informatica Sfruttamento del suolo