America Andino-amazzonica La porzione settentrionale della massa continentale sudamericana è caratterizzata da due elementi fra loro strettamente collegati: la e il bacino del . catena delle Ande Rio delle Amazzoni   Carta interattiva – America Andino-amazzonicae   Atlante pp. 42-43 IL TERRITORIO E IL CLIMA La “spina dorsale” delle Ande La corre lungo tutto il bordo occidentale della regione, allungandosi poi nell’a Cordigliera delle Ande rea del Cono Sud, per un’estensione totale di 7500 km. In alcuni tratti si presenta come un’unica catena, in altri come un fascio di catene separate da , vasti altopiani e bacini chiusi, dove si possono trovare anche , come il , situato a quasi 4000 m di altitudine al confine fra Perú e Bolivia. profonde valli fluviali grandi laghi Titicaca La Cordigliera delle Ande. Il Lago Titicaca. Il Rio delle Amazzoni e la Selva amazzonica I fiumi che sfociano nell’Oceano Pacifico sono brevi e rapidi, ma sufficienti ad alimentare l’attività agricola lungo la stretta fascia costiera. Quelli che scendono verso oriente per la maggior parte vanno ad alimentare l’enorme bacino del . Circa riversano le loro acque nel grande fiume, che alla foce ha una portata media di poco inferiore ai . Rio delle Amazzoni 10.000 affluenti e subaffluenti 200.000 metri cubi al secondo Circa la metà della regione è coperta dalla : si tratta della , considerata il “polmone” del pianeta Terra in quanto ospita miliardi di piante che, attraverso il processo di fotosintesi, contribuiscono in modo decisivo a mantenere l’equilibrio fra ossigeno e anidride carbonica nell’atmosfera. Inoltre è il territorio che presenta la maggiore in assoluto: qui  Selva amazzonica foresta più grande del mondo biodiversità vivono migliaia di specie vegetali e animali, molte delle quali ancora sconosciute. Cascata degli Angeli nella Selva amazzonica, in Venezuela.  >> pagina 259  Le grandi piogge della zona equatoriale Nella fascia equatoriale e distribuite lungo tutto l’arco dell’anno; . La piovosità diminuisce e lo sbalzo termico aumenta salendo in altitudine e spostandosi verso sud. le precipitazioni sono abbondanti le temperature sono costanti nel corso del tempo XV sec. Massimo sviluppo dell’  nelle regioni andine; il Brasile è abitato da popolazioni seminomadi (arawak, caribi, guaraní). Impero inca XVI sec. I   spagnoli abbattono l’Impero inca e ne occupano le terre; il Brasile viene colonizzato dai portoghesi. conquistadores 1817-1824 Le colonie ispano-portoghesi dell’America del Sud ottengono l’ . indipendenza 1899 Proclamazione della repubblica in Brasile e inizio di un lungo periodo di crisi economiche e politiche, con ribellioni e    . Governi autoritari 1964-1985  in Brasile. Dittatura militare 2002-2006 I Governi di   in Brasile,   in Venezuela,   in Bolivia perseguono una crescita nazionale non condizionata dagli Stati Uniti. Lula Chávez Bachelet 2013 Dopo la morte di Hugo Chávez, il Venezuela entra in una grave  . crisi politica ed economica 2016 Il Governo della Colombia e i guerriglieri delle  , milizie rivoluzionarie in attività dal 1964, firmano uno storico  . FARC cessate il fuoco LA POPOLAZIONE La regione è popolata da oltre . Escludendo i piccoli Stati insulari, la densità di popolazione oscilla fra il massimo di 57 ab./km dell’Ecuador e il minimo di 10 ab./km della Bolivia, con un valore medio di poco superiore a 25 ab./km . 340 milioni di abitanti 2 2 2 Regioni affollate e aree disabitate La popolazione è distribuita in modo , tanto nella totalità della regione quanto nei singoli Paesi. Le aree più popolate sono le , mentre le zone più interne sono quasi completamente spopolate. Più di tre quarti degli abitanti vivono nelle città. I sono presenti oltre che in Brasile (San Paolo, Rio de Janeiro e diversi al irregolare fasce costiere grandi centri urbani tri), anche in Colombia (Bogotá e Medellín), in Perú (Lima), in Venezuela (Caracas) e in Ecuador (Quito). Densità di popolazione  >> pagina 260 Mestizos e pardos La popolazione varia molto, da Paese a Paese, anche per quanto riguarda la composizione etnica. La maggioranza è costituita da (mestizos in spagnolo e pardos in portoghese), che comprendono circa i due terzi dei colombiani e dei venezuelani, e circa il 40% dei brasiliani e degli ecuadoriani. Complessivamente inferiore è la presenza dei bianchi, discendenti degli giunti in numero cospicuo nei secoli, prima come colonizzatori poi come immigrati. meticci europei Le popolazioni più antiche Le varie popolazioni amerindie presenti prima della colonizzazione europea sono state decimate e in alcune regioni annientate, ma in altre zone sono sopravvissute diverse comunità. In gli dell’etnia sono in maggioranza, circa il 45% della popolazione, in Bolivia sono il 30% e in Ecuador il 25%, per un totale di oltre 20 milioni di persone, di cui viene ufficialmente riconosciuta la lingua e sono tutelate la cultura e le tradizioni. Perú amerindi quechua I sono il 7% sia in Brasile sia in Colombia, dove è presente anche oltre 1 milione di , discendenti dall’unione fra neri d’Africa e amerindi. neri zambos Lingue e religioni arrivate dall’Europa In Brasile si parla , mentre gli altri Paesi hanno come lingua ufficiale lo . Le sono anch’esse ufficiali solo nei Paesi a forte presenza quechua. Nella Guyana, nel Suriname e nella Guiana Francese sono ancora in uso le lingue dei colonizzatori, rispettivamente inglese, olandese e francese. portoghese spagnolo lingue indigene La è ovunque quella ; negli ultimi anni è in forte crescita il numero dei protestanti, con oltre il 15% in Brasile. religione più seguita cattolica Geo TOURING    Le Isole Galápagos L’arcipelago delle Galápagos, nell’Oceano Pacifico, è costituito da   situate a 1000 km dalla costa dell’Ecuador. La lontananza da ogni altra terra emersa ha fatto sì che qui si sviluppassero una flora e una fauna dalle caratteristiche uniche. Per questo motivo nel 1959 fu istituito a tutela dell’arcipelago un Parco Naturale, poi esteso nel 1986 all’area marina circostante. La singolarità delle specie animali che vivono su queste isole colpì moltissimo lo scienziato inglese  , che vi soggiornò nel 1835: dall’osservazione delle loro caratteristiche egli trasse ispirazione per formulare la  . L’animale simbolo delle Galápagos è la  , che misura fino a 2 m di lunghezza per 1 m di larghezza; può pesare anche 200 kg e vivere oltre 100 anni. 14 isole di origine vulcanica Charles Darwin teoria dell’evoluzione tartaruga gigante L’UNESCO ha dichiarato le Galápagos Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1978, ma nel 2007 le aveva inserite nella lista dei  , a causa della pesca incontrollata e dell’eccessivo numero di visitatori, che rischiavano di turbare l’equilibrio ecologico delle isole. Il Governo ecuadoriano ha perciò esteso l’area marina protetta e fissato un tetto massimo di 50.000 visitatori all’anno. Patrimoni in pericolo L’ECONOMIA Uno dei maggiori problemi economici della regione (e dell’intera America Latina) è la assolutamente , con il 70% delle terre fertili in mano all’1% dei proprietari e il 30% frammentato tra il restante 99% dei coltivatori. distribuzione delle terre coltivabili sproporzionata L’agricoltura di piantagione e la pesca Per il consumo interno si coltivano grandi quantità di e , , ortaggi e frutta. Il Brasile e altri Stati della regione sono inoltre tra i primi produttori al mondo di , , e , destinati prevalentemente all’esportazione. mais altri cereali fagioli caffè cacao canna da zucchero cotone Posizioni da primato si riscontrano anche nella produzione di legname, nell’allevamento e nella . pesca Sfruttamento del suolo  >> pagina 261  Le ricchezze del sottosuolo e il turismo La regione dispone di abbondanti risorse minerarie: (Venezuela e Brasile), (Brasile e Suriname), (Perú), oltre a minerali di ferro, stagno, piombo, zinco, oro e diamanti. petrolio bauxite argento Le principali operano nel campo , , , . La produzione di , come tessuti, autoveicoli, elettrodomestici, è in costante aumento. industrie estrattivo petrolifero siderurgico alimentare beni di consumo È in crescita anche il che in diversi Paesi si sta rivelando una delle risorse economiche più importanti. turismo Una miniera di ferro in Brasile. Uno Stato politicamente instabile Il Brasile è lo Stato con il più alto reddito pro capite, seguito da Venezuela e Colombia, mentre in altri Paesi, come la Bolivia, si registrano valori molto più bassi. La situazione è aggravata dalla della fascia più ricca della popolazione e quella più povera, oltre che dall’ di molti Paesi e dalla delle classi dirigenti. La situazione è particolarmente difficile in Venezuela, colpito da una grave e politica che si protrae dal 2013. forte disparità fra le condizioni di vita instabilità politica diffusa corruzione crisi economica