CONOSCO La popolazione La Terra è un pianeta sempre più  affollato : nel 1800 la popolazione mondiale raggiungeva a malapena il miliardo di abitanti a fronte degli oltre  7,5 miliardi  dei nostri giorni. Una popolazione tanto numerosa e in continuo aumento mette a dura prova le capacità dell'ambiente naturale di  garantire le risorse necessarie  senza subire danni irreparabili. Nel 2018 gli abitanti del pianeta Terra erano circa 7,5 miliardi, , quando erano 1,5 miliardi. Anche se il tasso di crescita della popolazione mondiale è in diminuzione – dal 2,1% del 1970 all’1,06% del 2017 – i demografi delle Nazioni Unite stimano che nel 2025 si possa sorpassare quota 8 miliardi, e nel 2050 superare i 9: la fecondità (numero medio di figli per donna) è in calo, ma la mortalità (numero dei morti rispetto ai vivi, per anno) lo è anche di più. cinque volte in più rispetto all’inizio del Novecento L’aumento di popolazione si concentrerà in grandissima parte nei Paesi cosiddetti in via di , i più poveri, a partire dall’Africa, che ha un tasso di crescita del 2,5% annuo, superiore a quello di tutti gli altri continenti. Seguiranno l’America Latina e parte dell’Asia (in particolare i Paesi del Subcontinente Indiano, tra cui India, Pakistan e Bangladesh), mentre l’Europa, il Nord America, l’Australia, la Nuova Zelanda e anche la Cina aumenteranno solo leggermente o resteranno stabili (si parla in questo caso di ), oppure addirittura caleranno come si prevede per esempio per l’Italia, la Germania e il Giappone. sviluppo crescita zero Il motivo è che il tasso di fecondità nelle regioni meno sviluppate resta mediamente doppio rispetto a quello delle regioni più sviluppate (3 figli in media per donna, contro circa 1,5), mentre la durata della vita media cresce, ma in misura inferiore: per avere un’idea, nel 2017 l’aspettativa di vita era di 62 anni in Africa e di oltre 82 anni in Europa. Il risultato delle proiezioni effettuate è che nel 2050 circa 86 persone su 100 vivranno nei Paesi meno sviluppati, contro le 82 attuali. L'Africa è il continente con il maggior tasso di crescita della popolazione. Figli e povertà Esiste una correlazione, statisticamente evidente, tra figli e povertà: in Africa, una donna ha in media 4,7 figli, il che contribuisce a spiegare perché la popolazione di Paesi come il Burundi, il Congo, il Mali, il Niger e l’Uganda sia destinata a triplicarsi, a condizioni invariate, da qui al 2050. Nelle economie contadine tradizionali, di fatto, i figli servono come braccia per lavorare; le nascite devono compensare l’alta che mette a rischio di estinzione le famiglie; le donne si sposano presto, hanno scarsa istruzione e nessuna libertà di scelta sul proprio destino e sul numero di figli da avere. mortalità infantile Sempre più giovani o sempre più vecchi? La combinazione tra tasso di fecondità e tasso di mortalità determina anche la . Un Paese o una regione in cui nascono molti bambini e in cui la mortalità è elevata sarà relativamente giovane, mentre un Paese con bassa natalità e lunga durata della vita media sarà relativamente vecchio. distribuzione di una popolazione per classi di età Nei Paesi meno sviluppati, in effetti, i ragazzi sotto i 15 anni costituiscono quasi la metà della popolazione, mentre in quelli più sviluppati gli ultrasessantenni sono più numerosi dei giovani con meno di 15 anni e coprono da soli circa un quinto della popolazione (un terzo, secondo le stime, nel 2050). I movimenti migratori, riguardanti in genere persone giovani e famiglie con buona natalità, mitigano ma non invertono la tendenza. In questa particolare , le superfici dei Paesi sono proporzionali non alla loro effettiva estensione geo­grafica, ma alla popolazione che si stima avranno nel 2050. Le Americhe si assottigliano, l’Australia si riduce a un boomerang e anche l’Europa si contrae un po’; soprattutto però si dilata l’India. Se non cambieranno i tassi di crescita della popolazione nei diversi Paesi del mondo o, meglio, se resterà immutata la loro tendenza a diminuire o ad aumentare, a seconda dei casi, si stima che dei futuri 9 miliardi di abitanti del mondo circa 6 miliardi si “stiperanno” nell’Asia Meridionale e Orientale e in Africa. carta tematica Geo  grafici Il sorpasso dell'India Il grafico mostra la popolazione degli Stati più popolosi del mondo nel 2017 e quella che si stima avranno nel 2050.   Cina   e   India   rappresentano da sole il   36% della popolazione mondiale attuale . La Cina è però riuscita, a partire dal 1970, a contenere le nascite con politiche anche autoritarie (aumento dell’età minima legale per il matrimonio, imposizione fino al 2016 del figlio unico in città e di due figli nelle campagne), al punto da avviarsi verso la crescita zero. L’India, invece, mantiene un tasso di fecondità di circa 2,4 figli per donna e un tasso di crescita della popolazione intorno all’1,2% annuo. Ecco spiegato, in prospettiva, il sorpasso. GUIDA ALLO STUDIO Geo CONCETTI CHIAVE Di quanto è aumentata la popolazione mondiale nel corso del Novecento? 1   In quali continenti si prevede che la popolazione continuerà a crescere in futuro? 2  Che cosa si intende con l’espressione “crescita zero”? 3  Quale tipo di relazione esiste fra numero di figli e povertà? 4  In un Paese in via di sviluppo prevalgono di norma i giovani o gli anziani? 5 Geo WORDS  / Growth rate •   / Fertility rate •   / Mortality rate •   / Zero growth Tasso di crescita Tasso di fecondità Tasso di mortalità Crescita zero