Il Petrarchismo in sintesi Un nuovo modello poetico \ Le tappe del successo petrarchesco Il Petrarchismo è l imitazione della poesia di Petrarca. Nel Quattrocento l imitazione è aperta alle contaminazioni di stili, temi e contenuti. Nel Cinquecento invece il Petrarchismo è attuato secondo criteri più precisi e uniformi. Secondo Bembo Petrarca è un punto di riferimento esclusivo sia per l uso della lingua poetica sia per la scelta dei temi. Nelle Prose della volgar lingua Bembo ssa i princìpi teorici alla base del Petrarchismo. Nelle Rime mette in pratica quanto teorizzato nelle Prose affermandosi come uno dei maggiori esponenti di questa corrente. Dall eclettismo quattrocentesco alla coerenza formale del Cinquecento Già alla fine del Trecento, ma soprattutto nel Quattrocento, l imitazione dei versi in volgare di Petrarca costituisce la forma privilegiata della scrittura poetica. Si tratta di un esercizio praticato senza alcuna teorizzazione, affidato alla sensibilità e alle soluzioni tematiche e formali di ciascun interprete, e aperto alla contaminazione del modello petrarchesco con caratteri e linguaggi diversi. Se per tutto il Quattrocento troviamo una diffusa tendenza all eclettismo (cioè alla mescolanza, talvolta incongrua, di elementi di varia provenienza) e alla sperimentazione di contenuti e metri differenti, il fenomeno che conosciamo sotto l etichetta di Petrarchismo acquisisce nel Cinquecento una coerenza e un rigore nuovi. Bembo, il teorico del Petrarchismo Diverse sono le fasi e le tappe fondamentali che determinano la promozione di Petrarca a modello unico, anche se l iniziatore del nuovo canone è soprattutto Pietro Bembo. A lui, innanzitutto, si deve un edizione del Canzoniere (1501), annoverato a pieno titolo tra i classici universali, accanto ai capolavori dei grandi poeti latini. Con gli Asolani (1505), un trattato in volgare che ha come argomento l amore platonico, Bembo promuove poi il modello spirituale dell amore espresso da Petrarca: l amore si risolve nel desiderio sublime e inappagabile di una bellezza nobilitante, secondo un ideale di perfezione destinato a essere insistentemente rappresentato come motivo guida delle raccolte dei poeti cinquecenteschi. Infine, le Prose della volgar lingua (1525) individuano nello stile di Petrarca il paradigma esclusivo della lingua poetica. La diffusione capillare del modello è garantita cinque anni dopo quando, dagli enunciati teorici, Bembo passa alla realizzazione pratica: le sue Rime (h Crin d oro crespo, p. 700), insieme con Sonetti et canzoni del poeta napoletano Iacopo Sannazaro, diventano un riferimento importante per quanti hanno familiarità con la scrittura (aristocratici, ma anche borghesi attivi nei commerci o in politica), i quali non esitano a utilizzare il linguaggio lirico come un codice valido anche nella comunicazione sociale. \ Il Petrarchismo come status sociale e culturale La poesia petrarchista si diffonde presto nelle corti d Italia e d Europa. Tra i suoi autori troviamo non solo intellettuali e letterati di professione, ma anche dilettanti che vedono nella scrittura poetica un mezzo per affermare e valorizzare sé stessi nella società. Per la prima volta anche le donne si dedicano alla lirica. La poesia come nobilitazione di sé Scrivere poesia alla maniera di Petrarca significa identificarsi immediatamente con una società di colti, tesa a elevare sé stessa grazie a convenzioni sociali raffinate. In questa prospettiva, la scrittura poetica petrarcheggiante non è solo prerogativa di letterati alla ricerca dello stile più alto e sublime come accade ancora alla fine del Quattrocento , ma diviene una pratica sempre più diffusa: all interno delle corti, artisti, dame, diplomatici e politici praticano la poesia come strumento per raggiungere la perfezione e la bellezza ed esaltare così le proprie ambizioni di promozione sociale. E la poesia di Petrarca, grazie alla sua forma squisitamente soave e armoniosa, può incoraggiare facilmente questa vera e propria aspirazione psicologica e culturale. Una diffusione (quasi) senza confini Ciò spiega perché il Petrarchismo si espanda non solo nelle corti e nei principali centri culturali di tutta Italia, ma anche nel resto d Europa (specialmente in Francia, Spagna e Inghilterra); e non solo fra gli intellettuali di professione , ma anche fra dilettanti e autodidatti, consentendo per la prima volta in modo non occasionale l accesso alla produzione lirica alle donne, comprese quelle di rango non elevato, che nella poesia trovano un mezzo di affermazione personale. 667