I SAPERI fondamentali la sintesi Italo Calvino Asset ID: 324 ( ) let-audlet-calvino260.mp3 Audiolettura La vita e le opere Italo Calvino nasce nel 1923 a Cuba, dove i genitori scienziati seguono alcune sperimentazioni agronomiche. Nel 1925 la famiglia rientra a Sanremo, dove Calvino trascorre infanzia e adolescenza a stretto contatto con la natura. Nel 1941 consegue la maturità classica e si iscrive alla facoltà di Agraria dell’Università di Torino. In seguito all’armistizio dell’8 settembre 1943 diventa partigiano nelle brigate comuniste Garibaldi. Dopo la fine della guerra abbandona gli studi scientifici e passa alla facoltà di Lettere; si laurea in Letteratura inglese nel 1947, anno in cui esce il suo primo romanzo, , che racconta l’esperienza della Resistenza dal punto di vista di un bambino. Il romanzo è pubblicato da Einaudi, la casa editrice per la quale Calvino lavorerà dal 1950 come dirigente e poi come consulente di grande influenza nelle scelte editoriali. Stringe amicizia con gli scrittori e intellettuali Cesare Pavese ed Elio Vittorini. Il sentiero dei nidi di ragno Nel dopoguerra si iscrive al Partito comunista e partecipa attivamente alle vicende sociali e politiche italiane ma, dopo i fatti di Ungheria del 1956, prenderà le distanze dal Pci. A partire dagli anni Cinquanta sperimenta la narrazione in chiave fiabesca e fantastica e pubblica (1952), (1957) e (1959). Dal 1959 al 1967 dirige con l’amico Vittorini la rivista “Menabò di letteratura”. Nel 1963 si dedica alla narrazione dei problemi della realtà contemporanea con e con . Compie molti viaggi, e nel 1964 sposa Esther Judith Singer (Chichita), argentina di origine russa; nel 1965 nasce la loro unica figlia, Giovanna. Nello stesso anno escono . Il visconte dimezzato Il barone rampante Il cavaliere inesistente Marcovaldo La giornata d’uno scrutatore Le Cosmicomiche Nel 1967 Calvino si trasferisce a Parigi; traduce di Raymond Queneau, che lo introduce negli ambienti dell’Oulipo. Con (1972) e (1973) applica i metodi della letteratura combinatoria. Nel 1979 scrive uno dei primi esempi italiani di , . I fiori blu Le città invisibili Il castello dei destini incrociati ▶ romanzo postmoderno Se una notte d’inverno un viaggiatore Nel 1980 torna in Italia; con Garzanti pubblica (1983), romanzo in cui racconta l’impossibilità di conoscere la realtà. Nell’estate del 1985 lavora a un ciclo di conferenze che avrebbe dovuto tenere alla Harvard University (il materiale confluirà nel volume , pubblicato postumo) ma, in seguito a un ictus, muore all’ospedale di Siena. Palomar Lezioni americane I grandi temi Calvino considera la letteratura come uno strumento che lo scrittore può utilizzare per agire nella società. Nel romanzo egli aderisce alla corrente del Neorealismo, raccontando l’esperienza della partendo dal proprio vissuto. Tuttavia, egli aggiunge alla rappresentazione della Resistenza una , perché i fatti sono narrati attraverso gli occhi e l’ingenuità di un bambino. Il sentiero dei nidi di ragno ▶ lotta partigiana ▶ dimensione fiabesca Con la trilogia Calvino affronta la narrazione fantastica. In questi romanzi l’immaginazione e la fantasia non sono un semplice intrattenimento, ma rappresentano un mezzo per spiegare il mondo, riflettere sulla condizione dell’uomo e leggere la contemporaneità. I nostri antenati Calvino dedica grande attenzione alla società industriale, all’epoca in pieno boom economico. Analizza temi come l’inquinamento, la lotta sindacale, le difficoltà del lavoro nelle fabbriche, la pubblicità, il consumismo, portando avanti una lucida critica alla società del benessere, che cambia le abitudini, i gusti e le aspirazioni degli italiani. Secondo Calvino lo scrittore deve assumersi il ruolo di guida, per non «perdersi nel » della civiltà moderna. ▶ labirinto Con i racconti cosmicomici l’autore mescola letteratura e scienza, trattando ipotesi e teorie sulla vita dell’universo in una forma leggera e surreale, suscitando il riso nel lettore. La letteratura combinatoria permette a Calvino di descrivere la complessità e molteplicità del reale: un vero e proprio labirinto, nel quale l’uomo si trova di fronte a innumerevoli possibilità. La scelta di una strada piuttosto che un’altra dà vita a un percorso ogni volta diverso. Quando si misura con il romanzo postmoderno, infine, Calvino riflette sui meccanismi della scrittura e della narrazione stessa. Il lettore, inoltre, partecipa in prima persona, perché da un lato può vedere da vicino come funziona la creazione di un’opera letteraria, dall’altro può scegliere come leggere e interpretare il libro che ha di fronte.