La giovane narrativa italiana C era qualcosa che non andava allora, ed era il mito dell autodistruzione. Qualcuno ne saltato fuori, qualcun altro no e ha pagato carissimo (Pier Vittorio Tondelli) I giovani nei libri L invenzione dei giovani Nel secondo dopoguerra in particolare dalla met degli anni Cinquanta e in maniera ancora pi vistosa negli anni Sessanta accade un fatto nuovo nella societ italiana, in concomitanza con quanto avviene anche nel resto del mondo occidentale: si inizia a identificare i giovani come una precisa categoria sociologica. Fattori determinanti di questo processo sono le maggiori disponibilit economiche dei ragazzi, figli del boom economico, la crisi della famiglia a struttura patriarcale, sino alla sua messa in discussione con la contestazione giovanile e studentesca del 1968 (e poi del 1977), la rivoluzione sessuale, l adozione di stili di vita anticonformisti. Nella Storia sempre accaduto che ogni generazione fosse portatrice di novit e cambiamenti, che i figli introducessero innovazioni magari sgradite ai padri. Ma ci avveniva all interno di un quadro di valori e comportamenti che rimaneva, nelle sue linee fondamentali, in gran parte immutato. Adesso, invece, nell arco di pochi anni tutto cambia, al punto che tra padri e figli si determina una vera e propria spaccatura generazionale, fatta di reciproche prese di distanza. I giovani danno vita a esperienze in aperta contraddizione con quelle tradizionali, per quanto riguarda abitudini e linguaggi, in questo incoraggiati dall avvento di una cultura di massa che contribuisce a sostenere e a diffondere nuovi costumi. La cultura, i modelli di comportamento, i valori 1228 delle nuove generazioni sono ora radicalmente diversi da quelli dei padri e trovano autonome espressioni anche sul piano artistico-letterario. I giovani diventano un preciso target di consumatori, ai quali sono indirizzati particolari prodotti, materiali (capi di abbigliamento, cibi e bevande, motoveicoli) ma anche culturali (cinema, musica, riviste, libri, questi ultimi scritti spesso da loro coetanei). La nascita della giovane narrativa Se anche in passato non erano mancati scrittori capaci di produrre capolavori in et giovanile (attorno ai vent anni Foscolo pubblica le Ultime lettere di Jacopo Ortis, Leopardi scrive alcune delle sue pi belle poesie ), tali opere, comprese quelle pi innovative e provocatorie, si inserivano comunque in un sistema letterario consolidato, non aspirando affatto a imporsi in quanto voci di un universo giovanile, ma al contrario puntando a essere accettate e inglobate nel sistema in auge (fatta eccezione, ovviamente, per i movimenti d avanguardia che polemizzavano con l arte precedente). Ora invece i giovani tendono a proporre un punto di vista alternativo sulla loro generazione, parlano direttamente ai loro coetanei, con uno stile accattivante: immediato, colloquiale, volutamente antiletterario e anticonvenzionale. La crisi della formazione Spesso i libri dei giovani scrittori sono romanzi di formazione, opere, cio , che hanno per protagonisti