L epoca e le idee in sintesi La Rivoluzione d Ottobre del 1917 instaura il primo governo socialista della storia: la Russia degli zar diventa Unione Sovietica. Dopo la morte di Lenin, Stalin avvia una dittatura basata sul terrore; lo Stato pianifica l economia e la terra diviene propriet collettiva. L Unione Sovietica da Lenin a Stalin Intanto, nel 1917 il secolare dominio zarista in Russia termina con la Rivoluzione d Ottobre, che instaura il primo governo socialista della storia e d vita all Unione Sovietica. Con la morte di Lenin (pseudonimo di Vladimir Il ic Ul janov, 1870-1924), il potere passa nelle mani di Stalin (pseudonimo di Iosif Vissarionovic D uga vili, 1879-1953), che inaugura un regime autoritario fondato sul terrore e sulla repressione. L economia pianificata dallo Stato, la terra collettivizzata, l industrializzazione avviata su vasta scala, mentre gli oppositori vengono deportati nei campi di prigionia, i gulag. Verso la Seconda guerra mondiale Mussolini limita le libert individuali, elimina gli oppositori (nel 1924 viene ucciso il deputato socialista Giacomo Matteotti) e instaura una dittatura. Il consolidamento del regime fascista In Italia, nel corso degli anni Venti e Trenta, il fascismo liquida le istituzioni democratiche e limita tutte le libert individuali, eliminando gli oppositori con la violenza (clamorosa l uccisione del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1924). Un efficace propaganda di regime esalta la figura del Duce, come si fa chiamare Mussolini, che fino alla met degli anni Trenta gode di un ampio consenso interno e riceve apprezzamenti anche dall Inghilterra di Winston Churchill (1874-1965). L Italia fascista invade l Etiopia (1935-1936), sostiene il generale Franco contro il legittimo governo democratico nella guerra civile spagnola (1936-1939), introduce le leggi razziali (1938) e si allea con la Germania nazista (1939). L alleanza con il nazismo L invasione dell Etiopia, nel 1935-1936, porta per alla rottura diplomatica con i governi europei democratici. Mussolini si avvicina sempre pi alla Germania nazista, con la quale nel 1936 d vita all Asse Roma-Berlino, subito tradotto nel sostegno militare al generale Francisco Franco nella sanguinosa guerra civile spagnola (1936-1939), conclusasi con la sconfitta del legittimo governo democratico. Nel 1939 Italia e Germania firmano il Patto d acciaio; nel frattempo sono state introdotte anche in Italia le prime leggi razziali (1938), un insieme di provvedimenti discriminatori rivolti contro la popolazione di origine ebraica. Nel 1938 la Germania annette l Austria e il territorio dei Sudeti, e nel 1939 invade la Polonia. Gran Bretagna e Francia reagiscono: ha inizio la Seconda guerra mondiale (1939-1945). L Italia entra nel conflitto nel 1940. Lo scoppio della guerra Hitler annette l Austria e il territorio dei Sudeti nel 1938, ottiene la neutralit sovietica (patto Ribbentrop-Molotov) nell agosto del 1939, e il 1° settembre invade la Polonia. Gran Bretagna e Francia non possono pi temporeggiare, e il 3 settembre 1939 dichiarano guerra alla Germania: l inizio della Seconda guerra mondiale (1939-1945). Qualche mese dopo, nel giugno del 1940, anche l Italia entra nel conflitto. La cultura 1 La crisi dell oggettivit Si fa strada il principio che la realt non si possa conoscere in modo oggettivo. Il filosofo francese Henri Bergson interpreta il tempo come un flusso continuo in cui i diversi momenti si sovrappongono e si fondono: dunque, la conoscenza del tempo legata all esperienza individuale. La relativit del tempo secondo Bergson Nei primi decenni del Novecento, proprio mentre la scienza e la tecnologia modificano la vita dell individuo e della collettivit in una misura mai vista prima, si afferma la convinzione che la realt non sia oggettivamente conoscibile e inquadrabile entro rigide categorie. Il filosofo francese Henri Bergson conferisce al tempo una connotazione non riconducibile alla nozione fisico-matematica, che lo interpretava come una serie di istanti uguali e separati l uno dall altro. Egli parla invece del tempo percepito dalla coscienza individuale: esso non successione di istanti uguali, ma un flusso continuo, una «durata» in cui i diversi momenti si sovrappongono e si compenetrano. La conoscenza del tempo, insomma, non qualcosa di oggettivo, ma relativa all esperienza individuale. 479