Il romanzo europeo del primo Novecento in sintesi Nel primo Novecento, un diffuso benessere economico e la crescita della popolazione alfabetizzata favoriscono la diffusione del romanzo. Per i nuovi lettori un appassionante mezzo di intrattenimento. Per gli autori diventa invece un genere in cui possibile contaminare stili e linguaggi e sperimentare nuove strade letterarie. Il romanzo del Novecento prende le distanze dal romanzo moderno e realista. La realt contemporanea, spesso illogica e incomprensibile, si ri ette nei contenuti e nelle tematiche di questo romanzo nuovo, de nito decadente e della crisi . Dall Ottocento al Novecento Il grande successo del genere romanzo Due fattori contribuiscono al successo del romanzo nel primo Novecento: da una parte le migliorate condizioni economiche e una maggiore alfabetizzazione orientano nuove masse di lettori verso questo genere letterario, che si sviluppa anche nella direzione dell intrattenimento (fino alle specializzazioni del poliziesco, del rosa, del romanzo di fantascienza ecc.); dall altra, il prestigio culturale della poesia simbolista impone anche alla prosa il rifiuto polemico delle soluzioni convenzionali, facendo del romanzo il terreno privilegiato della ricerca letteraria. Quando ci avviene si nota la stessa coraggiosa sperimentazione che era stata applicata alla poesia, per cui si contaminano linguaggi e forme artistiche diverse per creare l opera d arte totale . Si spiega cos da un lato la fortuna del romanzo presso il grande pubblico, dall altro il suo primato nella considerazione della critica, e di conseguenza anche l identificazione della modernit letteraria con i suoi monumentali capolavori quali per esempio Alla ricerca del tempo perduto di Marcel Proust, l Ulisse di James Joyce, L uomo senza qualit di Robert Musil. Romanzo classico e romanzo contemporaneo Il romanzo novecentesco presenta caratteristiche ideologiche e formali che lo distanziano nettamente da quello del secolo precedente: se identifichiamo nel romanzo realista dell Ottocento la forma canonica di questo genere letterario, possiamo dire che quello del Novecento nasce e si sviluppa come antiromanzo , cio a partire dal rovesciamento e dalla negazione di quel modello consolidato: se il romanzo dell Ottocento pu essere definito realista , moderno , tradizionale o classico , quello del nuovo secolo viene convenzionalmente indicato come contemporaneo , della crisi , decadente , anche se si identifica solo in parte con la corrente artistico-letteraria conosciuta sotto il nome di Decadentismo (alla quale peraltro appartengono autori e opere che gi nella seconda met dell Ottocento hanno anticipato alcuni temi e aspetti che il romanzo del Novecento sviluppa e approfondisce). Questo nuovo genere di romanzo si discosta da quello che aveva contraddistinto la lunga stagione realista, la quale era stata caratterizzata dai capolavori di Balzac nella prima met dell Ottocento e di Zola nella seconda parte del secolo. Le caratteristiche del romanzo contemporaneo Per comprendere la portata delle conseguenze che un simile mutamento di prospettiva determina nella produzione letteraria novecentesca, appare utile confrontare le caratteristiche del romanzo tradizionale e quelle del romanzo contemporaneo. L eroe del romanzo moderno positivo e determinato. Anche quando risulta scon tto portatore di valori. Il protagonista del romanzo novecentesco invece un antieroe. incapace di vivere in societ e di agire; emarginato e isolato; spesso vittima di nevrosi. L antieroe novecentesco Nel romanzo classico spesso presente un eroe positivo, la cui figura incarna i valori morali ed eventualmente religiosi dell autore e relativi all ambiente socioculturale in cui egli inserito e al quale si rivolge. Il protagonista si trova a dover superare una serie di ostacoli che si frappongono al raggiungimento dei suoi obiettivi, finch alla fine delle vicende riesce ad avere la meglio sulle forze che in precedenza lo hanno ostacolato. Nel romanzo ottocentesco tale eroe pu risultare sconfitto (si pensi ai vinti verghiani), ma la tesi dell autore risulta tuttavia confermata (il tentativo di scalata sociale produce effetti tragici) e i valori che il protagonista incarna vengono affermati, paradossalmente, magari proprio tramite il suo sacrificio (si pensi a Jacopo Ortis). 513