La selva oscura e il colle
CANTO I
Porta dell’Inferno
Luogo
La selva oscura; il colle
Tempo
Venerdì 8 aprile 1300
Personaggi
Dante, Virgilio; le tre fiere (la lonza, il leone, la lupa)
[1-12] LA SELVA OSCURA
[61-136] L’INCONTRO CON VIRGILIO
Dante ha trentacinque anni quando si perde in una
selva oscura e dalla fitta vegetazione, nella quale si aggira in preda all’angoscia.
A questo punto Dante vede una figura evanescente, cui
chiede soccorso. È l’anima di Virgilio, il celebre poeta
latino. Dante lo elogia accoratamente, dichiarandogli
di avere a lungo studiato le sue opere e imitato il suo
stile; quindi gli chiede di aiutarlo a sfuggire alle minacce della bestia che lo sta ricacciando nella selva. Virgilio gli rivela allora che per salvarsi dovrà affrontare un
lungo viaggio: la lupa, infatti, non lo lascerà passare;
essa è il mostro che sta rovinando la vita sulla Terra e
che continuerà la sua opera malvagia, trovando molti
alleati, fino a quando non arriverà un cane da caccia,
un veltro – ossia un giustiziere –, che la sospingerà per
sempre nell’Inferno. Virgilio spiega a Dante che lo accompagnerà in questo viaggio attraverso l’Inferno e il
Purgatorio, dove lo lascerà nelle mani di un’altra guida. Il discepolo accetta di compiere l’impresa.
[13-30] IL COLLE
Ma ecco che riesce a giungere ai piedi di un colle illuminato dal Sole, dal quale può osservare – finalmente
salvo, ma non ancora tranquillo – la selva oscura, come
un naufrago che ha raggiunto la riva e guarda con spavento il mare nel quale ha rischiato di annegare.
[31-60] LE TRE FIERE: LA LONZA, IL LEONE, LA LUPA
Dante cerca di salire sul colle, ma di fronte a lui compare una belva: la lonza, un grande felino dalla pelle
maculata, che lo costringe a retrocedere. Mentre tenta
di rincuorarsi considerando che è un mattino di primavera, un momento ideale per avere fiducia nel futuro, appare un leone dall’atteggiamento minaccioso
che gli impedisce di procedere. Infine, una lupa mostruosamente magra e affamata costringe il pellegrino
a riscendere il colle e a riavvicinarsi pericolosamente
alla selva oscura.
Dante perduto nella selva,
miniatura, prima metà del XV secolo.
DANTE
Con l’inizio del poema compare subito sulla scena il
suo protagonista assoluto, Dante Alighieri. Dantepersonaggio coincide con la figura storica del suo
autore, e infatti nel corso del viaggio incontrerà l’anima di persone che lo hanno conosciuto (Ciacco, Cavalcante de’ Cavalcanti, Brunetto Latini e tanti altri), parlerà con personaggi che
conoscono la sua vicenda e gli preannunciano il drammatico
esilio da Firenze, ritroverà la donna che ha amato fin da quando
era bambino, Beatrice.
Ma nei versi della Commedia si riconoscono le voci di due Dante: non è infatti difficile distinguere, oltre alla voce del pellegri-
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PERSONAGGI
no che parla con Virgilio o con gli spiriti, quella del Dante-autore,
che, tornato sulla Terra, scrive la Commedia, narra le vicende
vissute, spiega i gesti e i pensieri del Dante-personaggio e riflette sul senso della propria storia. Dante-personaggio ha paura,
spera, teme; ignora quasi tutto sul suo viaggio e non comprende
il significato di tutto quel che vede; non è ancora stato esiliato.
Dante-autore, invece, è ormai sereno e distaccato dai problemi
della vita terrena, condanna il male e i vizi e celebra il bene e le
virtù animato da un profondo senso di giustizia; parla già dall’esilio e sa di dover compiere una missione: terminare il suo poema per sollecitare negli uomini la conversione dal male al bene.